Ospite di Sky Sport, il coach di Roger Federer ha parlato del futuro dello svizzero: "E' in ripresa, sta facendo riabilitazione dopo l'intervento al ginocchio. Non abbiamo ancora parlato del 2021, ma non mi ha mai accennato all'ipotesi del ritiro", ha spiegato Ljubicic
Ivan Ljubicic è intervenuto a Sky Sport, toccando diversi temi in questo periodo in cui il tennis è in stand-by, in attesa di capire come e quando poter ripartire. L'argomento più caldo è ovviamente Roger Federer, di cui è allenatore. Lo svizzero aveva deciso di operarsi al ginocchio poco prima che esplodesse l'emergenza sanitaria Covid-19: "Roger è in fase di ripresa, sta facendo riabilitazione dopo l'intervento chirurgico - ha detto Ljubicic -. Per noi non cambia molto, con tutta la sfortuna che abbiamo avuto con questa situazione, il programma è lo stesso anche se non ci fosse stato il virus. Non abbiamo ancora parlato del 2021, certamente il tempo non si ferma e il prossimo anno avrà 40 anni, ma lui non mi ha ancora accennato su un possibile ritiro". Al momento il tennis è fermo fino a dopo Wimbledon, con una possibile ripresa in estate e un calendario tutto da ridisegnare: "Saranno i Governi dei vari Paesi a dirci quando potremo tornare a viaggiare in giro per il mondo - ha detto l'ex numero 3 del mondo -. Probabilmente quelli con maggiore esperienza sapranno gestire meglio il ritorno in campo, ma in realtà non sappiamo cosa succederà. I giocatori hanno un filo continuo e i risultati in Australia, spesso con molte soprese dopo un mese di stop, lo dimostrano ogni anno".
Ljubicic: "Vorrei vedere un corpo unico che guida il tennis"
Ljubicic si è detto d'accordo con la proposta lanciata da Federer su Twitter di unire ATP e WTA: "Vorrei vedere un corpo solo che guida il tennis - ha detto -. Un prodotto messo insieme può avere un valore che è più del doppio di quello attuale. Pensiamo anche alle televisioni come Sky, che potrebbero acquistare i diritti per tutti gli Slam e i Masters maschili e femminili. A quel punto la cosa sarebbe davvero molto interessante e anche il valore sarebbe maggiore rispetto ai tornei singoli. L'idea è sicuramente buona, anche se per concretizzarla ci sarà da fare ancora molta strada".