In un video diffuso su Twitter il tennista australiano ha annunciato il suo forfait dallo Slam americano in programma dal 31 agosto al 13 settembre per rispetto nei confronti delle vittime del Covid. "Non ci sarò per i miei connazionali, per le centinaia di migliaia di americani che hanno perso la vita, per tutti voi"
Annuncio a sorpresa di Nick Kyrgios, che non giocherà lo US Open 2020. Nessun problema fisico dietro al forfait del tennista australiano, che ha spiegato in un video diffuso su Twitter i motivi della sua assenza da Flushing Meadows per lo Slam in programma dal 31 agosto al 13 settembre. "Non ci sarò per le persone, per i miei connazionali, per le centinaia di migliaia di americani che hanno perso la vita, per tutti voi", ha puntualizzato Kyrgios. Su Instagram ha poi postato una storia, con un’immagine di gioco sui campi di New York: "US Open, mi mancherai".
Kyrgios come la connazionale Barty
Le vittime a cui si riferisce il giocatore di Canberra sono quelle causate dal coronavirus. Kyrgios si è sempre dimostrato molto sensibile sul tema, tanto da criticare l’Adria Tour ("hanno ignorato i protocolli"), il torneo organizzato nelle scorse settimane da Novak Djokovic e poi sospeso dopo i casi di positività, compreso quello del numero uno del mondo. Nick aveva attaccato gli stessi giocatori, in particolare il croato Borna Coric, innescando un botta e risposta sui social network. La rinuncia dell’australiano segue di pochi giorni quella della connazionale e numero uno del mondo Wta Ashleigh Barty, che ha deciso di non prendere parte allo Slam americano per "rischi significativi" legati al Covid.