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Tennis: l'Italia è una potenza e ora può sognare, a partire da Miami. L'analisi

Tennis

Luca Boschetto

IPA/Fotogramma

Si può fare e si può sognare: l'Italia è sempre più una potenza del tennis. 9 azzurri tra i primi 100 al mondo e soprattutto giovani di grandissima prospettiva. E' lecito pensare in grande, a partire dal Masters 1000 di Miami. Alle 15.45 lo studio live su Sky Sport 24 e Sky Sport Arena. Alle 16 in diretta i primi match

SINNER-HURKACZ LIVE

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L'Italia è una potenza del tennis. Quello che fino a due anni fa era una chimera oggi è una realtà. A Miami, complici anche le assenze di quattro dei primi sei al mondo, si può sognare. Nove italiani tra i primi 100, meglio di noi solo Spagna e Francia con 11 e gli Stati Uniti con 10.

Un'ottima prospettiva 

Ma attenzione: in prospettiva noi siamo quelli messi meglio. Sinner e Musetti, rispettivamente 31 e 94 in classifica ATP, sono i due più giovani nei primi 100. Il numero uno fracese Monfils ha 35 anni, quello americano Isner va per i 36, mentre la Spagna è aggrappata al fenomeno Nadal, ma tra i primi 50 non ha un under 30, in attesa del classe 2003 Alcaraz. E pensare che 10 anni fa di questi tempi avevamo solo 4 giocatori nei primi 100, 2 già trentenni, Starace e Volandri, l'inossidabile Seppi e unico giovane Fognini, allora 24enne.

E' lecito pensare in grande

Inoltre se andiamo a leggere la Race del 2021, la classifica che prende in considerazione i punti colti nell'anno solare, Berrettini è 9°, Fognini 13°, Sinner 17° e Musetti 24°. Nell'anno delle ATP Finals a Torino è lecito pensare in grande. Magari già da Miami dove l'assenza del nostro numero uno, Berrettini, è bilanciata da Sinner e Musetti che sembrano pronti per un risultato di prestigio anche nei tornei 1000. Senza dimenticare Fognini che proprio in Florida vanta una semifinale nel 2017.