Australian Open, Herbert: "Io non vaccinato. Esenzione Djokovic? Non mi sento offeso"

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Il tennista francese, non vaccinato e numero 110 del ranking Atp, è stato intervistato da L'Équipe: "Non mi scandalizzo per la presenza di Djokovic, sono piacevolmente sorpreso. Non ho chiesto alcuna esenzione, non avevo motivi validi. Quando ho deciso di non vaccinarmi sapevo che avrebbe potuto compromettere le mie possibilità di andare in Australia"

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Il francese Pierre-Hugues Herbert, non vaccinato, non ha chiesto l'esenzione per gli Australian Open: nel primo degli Slam della stagione non ci sarà. Ma si dice contento per Djokovic, che invece è atteso nel continente dopo l'esenzione medica: "Non mi scandalizzo e non mi sento offeso. Non credo sia l'unico ad averne avuta una - ha detto il numero 110 del ranking Atp a L'Équipe -. Non vorrei essere al suo posto quando scenderà dall'aereo perché credo non avrà l'accoglienza degna di un numero uno del mondo. Se la sua esenzione è stata accettata, è perché avrà avuto validi motivi. Avendo vissuto i rigori degli Australian Open l'anno scorso, ho pensato che la risposta sarebbe stata negativa, sono piacevolmente sorpreso".

Nessuna richiesta di esenzione medica

Il tennista francese ha confermato di non aver chiesto un'esenzione per giocare: "Non avevo un motivo valido per chiederne una. Non avevo anticorpi, il che significa che non avevo contratto il virus". E sul vaccino: "Non l'ho fatto, ho un dibattito interiore ogni giorno su questo tema. Quando ho preso la mia decisone sapevo che avrebbe potuto compromettere le mie possibilità di andare in Australia o negli Stati Uniti. Sarebbe stato normale che qualcuno non potesse andare a difendere le proprie possibilità per ragioni extrasportive?" - ha concluso.

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L'intervista de L'Équipe a Herbert
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