Il pass vaccinale, adottato nella notte in Francia, sarà applicabile a tutti gli sportivi professionisti (francesi e stranieri). A Djokovic dunque, dopo l'Aus Open, potrebbe essere impedito di partecipare anche al Roland Garros, seconda prova del Grande Slam. Intanto il serbo, espulso dall'Australia, è arrivato a Belgrado (via Dubai) accolto come un eroe: "Nole, sei l'orgoglio della Serbia", si leggeva su uno degli striscioni dei tifosi
No vax in Inghilterra
In Inghilterra un atleta professionista no vax che arriva dall’estero deve, come tutti i non vaccinati, mostrare un tampone negativo fatto prima della partenza nei termini prestabiliti, osservare un isolamento di 10 giorni che può essere dimezzato se dopo 5 si sottopone ad altro tampone, anch’esso chiaramente negativo. Non ci sono veti che impediscano la partecipazione a competizioni sportive e neppure per accedere luoghi pubblici. Viene richiesto solo per eventi di massa.
No vax in Germania
In Germania non ci sono restrizioni per i professionisti non vaccinati: dal momento che svolgono il loro lavoro, per poter competere devono solo esibire un tampone negativo. Sulla libertà o meno di movimento, dipende dai Lander.
Dove potrebbe giocare oggi Djokovic?
No in Francia, sì in Inghilterra, Germania, Italia. Nel nostro paese, rispetto al decreto del 30 dicembre, è concesso agli atleti professionisti accedere ai luoghi di lavoro: nel caso ad esempio del calcio, a spogliatoi e campo, ma non possono alloggiare e viaggiare con la squadra. Quindi se Djokovic dovesse venire in Italia potrebbe prendere parte a una competizione, ma dovrebbe stare in una casa privata e viaggiare con mezzi propri. Mentre tutte le attività correlate (dalle conferenze a eventi commerciali o di qualsiasi tipo sarebbero inaccessibili). Su questo tema però si stanno confrontando da sabato il ministro della salute Speranza e il sottosegretario allo Sport Vezzali
Il video dell'arrivo di Djokovic a Belgrado. CLICCA QUI
La festa dei tifosi fuori l'aeroporto: "Dio ti benedica, Nole!"
Fuori dall'aeroporto internazionale di Belgrado ci sono diverse decine di tifosi accorsi per salutare il loro idolo. Alcuni di loro hanno realizzato questo striscione: "Dio ti benedica, Nole!"
"No vaccino, no Roland Garros. A ora..."
L'agenzia Reuters riporta altre dichiarazioni del ministro dello sport francese Roxana Maracineanu: "Il Roland Garros è a maggio, la situazione potrebbe cambiare daa qui ad allora e speriamo che sia più favorevole. Quindi vedremo, ma chiaramente ora come ora non c'è esenzione"
Djokovic atterrato a Belgrado
Novak Djokovic, espulso ieri dall'Australia, e' atterrato alle 12.15 a Belgrado, dopo aver fatto scalo nella notte a Dubai con un volo proveniente da Melbourne. Sul posto presenti diversi tifosi e giornalisti
Djokovic potrebbe tornare in Australia nel 2023?
Secondo la legge australiana, Djokovic non potrebbe ottenere per i prossimi 3 anni il visto per entrare in Australia. A meno che il ministro dell’immigrazione non accetti eventuali deroghe. Ed è quello che il primo ministro Scott Morrison ha lasciato intendere nell’intervista alla radio australiana 2GB: “Una persona può tornare nel nostro paese in determinate circostanze ed è quello che eventualmente verrà preso in considerazione”. Uno spiraglio aperto sull’eventuale partecipazione di Nole all’Aus Open 2023
In attesa di Nole a Belgrado
Una folla di giornalisti attende il tennista davanti all'uscita VIP dell'aeroporto internazionale di Belgrado dove Djokovic sta per atterrare proveniente dallo scalo a Dubai.
Nadal: "Djokovic? La giustizia ha parlato"
"Il caso Djokovic? La giustizia si è espressa. Quasi una settimana fa, quando ha vinto in prima istanza ha riavuto il visto e si è allenato, ho detto che la giustizia aveva parlato. Se la giustizia dice che il suo visto è valido e può giocare bene, ma se la giustizia afferma un'altra cosa, non sarò mai contrario a ciò che dice". Così Rafa Nadal, dopo il successo al primo turno della prova dello Slam contro lo statunitense Marcos Giron.
Scritta su torre Belgrado: "Sei orgoglio della Serbia"
"Nole, tu sei l'orgoglio della Serbia". Questo il tributo che la Serbia, ha dato al tennista con una scritta che nella serata di domenica è stata mostrata insieme ai colori della bandiera serba in segno di appoggio a Novak Djokovic sulla Kula Beograd, la Torre alta 168 metri realizzata nel nuovo e moderno quartiere residenziale di “Belgrado sull'acqua”, lungo il fiume Sava.
Lo scalo a Dubai
La tappa di Dubai, con il volo proveniente da Melbourne, è stata solo un transito dopo che ieri Djokovic è stato espulso dall'Australia. Il tennista non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, ma ha posato per i selfie con altri passeggeri sbarcati con lui dal volo Emirates EK409 dopo un viaggio di 14 ore da Melbourne. Djokovic era atterrato oggi a Dubai dopo essere stato espulso dall'Australia a causa delle regole di vaccinazione contro il coronavirus. Il numero 1 del mondo di tennis ha lasciato l'aereo con due borse e una mascherina, dopo essere atterrato all'aeroporto internazionale emiratino alle 5:32 ora locale (le 2:32 in Italia).
Djokovic in volo per Belgrado
Dopo lo scalo all'aeroporto internazionale di Dubai, Novak Djokovic è salito su un aereo diretto a Belgrado. Il tennista numero 1 al mondo è stato fotografato mentre prendeva il posto che lo porterà nella capitale serba.
Ministro sport Francia: "Preservare competizioni dai pochi non vaccinati"
La ministra dello sport francese Roxana Maracineanu via Twitter: "Il pass vaccinale è stato adottato. Non appena la legge sarà promulgata, diventerà obbligatoria per l'ingresso negli edifici pubblici già soggetti al pass sanitario (stadi, teatri) e sarà valida per tutti: spettatori, atleti, professionisti e non, francesi e stranieri. Grazie al movimento sportivo per il lavoro di convincimento verso gli ultimi, pochi non vaccinati. Lavoreremo insieme per preservare le competizioni e per essere gli ambasciatori di queste misure a livello internazionale".
Il pass obbligatorio anche per gli stranieri
Dopo il caso del numero 1 del tennis mondiale Novak Djokovic, espulso dall'Australia, il governo francese ha precisato che le regole del pass vaccinale, il super green pass francese, si applicheranno, oltre che a dilettanti e sportivi con base in Francia, anche agli stranieri che entrano nel paese per gareggiare.
Anche Roland Garros vietato ai non vaccinati
Dopo l’Aus Open dunque, anche la seconda prova dello slam sarà riservata ai soli atleti vaccinati. Questa l'apertura del sito sportivo francese di riferimento L'Equipe
Dalla Francia: vaccino obbligatorio per entrare in impianti sportivi
Tutti gli atleti sportivi, professionisti o dilettanti, che arrivano in Francia per una competizione - come avverrà a breve per il torneo delle Sei Nazioni di rugby - dovrà essere vaccinato per entrare in un impianto sportivo. Lo apprende l'agenzia Afp da fonti del governo.