Atp 250 Gstaad, Berrettini battuto in finale: vince Ruud 4-6, 7-6, 6-2
Dopo i trionfi a Stoccarda e Queen's, l'azzurro non si ripete nella terza finale consecutiva all'Atp 250 di Gstaad. Trionfa 4-6, 7-6, 6-2 Casper Ruud, numero 5 del mondo, che nega a Berrettini l'ottavo titolo vinto in carriera (niente bis in Svizzera dopo il successo nel 2018). Si ferma a 12 la striscia di vittorie di fila di Matteo, che ripartirà dal torneo di Kitzbuhel
Non riesce il tris a Matteo Berrettini, battuto in finale 4-6, 7-6, 6-2 da Casper Ruud in 2 ore e 33 minuti di gioco nell'Atp 250 di Gstaad. Reduce dalle vittorie a Stoccarda e Queen's, ma anche dall’assenza a Wimbledon a causa del Covid, il tennista romano si arrende sulla terra rossa svizzera dove nel 2018 aveva vinto il suo primo titolo nel circuito maggiore. Niente ottavo trionfo in carriera quindi per Berrettini, che interrompe a 12 la sua striscia di vittorie di fila ma riprenderà la sua marcia a Kitzbuhel. Proprio in Austria ritroverà anche Ruud, numero 5 del mondo, che bissa il titolo a Gstaad dell’anno precedente e si conferma invincibile in Svizzera (altri due tornei vinti a Ginevra in precedenza).
Il racconto del match
È la miglior finale possibile a Gstaad, dove si affrontano le prime due teste di serie subito in partita dai primi punti. I turni di servizio scandiscono la regolarità del punteggio fino al 5° gioco, dove il romano si procura le prime palle break e riesce nel sorpasso. Altrettanto importante il combattutissimo game seguente, vinto da Matteo che salva tre possibilità di contro-break e resta avanti nel 1° set. Lo porta a casa 6-4 in 47 minuti, ma l’equilibrio è ribadito dai numeri: 33 punti a 32 a favore di Berrettini.
Nel 2° parziale l’italiano ha subito la possibilità di allungare quando, nel 3° game, ottiene ma non trasforma una doppia palla break. Quasi un'anomalia nei diversi turni di battuti vinti a zero da entrambi, che rispetto al set precedente limitano scambi e punti lottati. Berrettini ricava un’altra insidiosissima palla break sul 4-4, ma Ruud è bravo a salvarsi ancora. Inevitabile conseguenza il tie-break, dove Matteo si presenta avendo concesso solo due punti sul servizio nel 2° set: qualche sbavatura proprio alla battuta premia Ruud 7-4.
Subito brividi nel 3° set, quando sono tre le palle break annullate dall’azzurro in un soffertissimo game inaugurale. Sorpasso che arriva nel turno seguente di Berrettini, break dettato dalla stanchezza dopo due ore abbondanti di gioco. Chi non cala di rendimento è invece Ruud, altro break nel 5° gioco che compromette definitivamente la finale vinta dal norvegese al 9° titolo in carriera.