Us Open, i risultati di oggi: Alcaraz senza problemi, ok Rublev e Norrie

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Michela Curcio

©IPA/Fotogramma

Lo spagnolo, n. 3 del seeding, elimina senza difficoltà l'argentino Coria. Nessun problema per Rublev e Norrie, mentre esce di scena il campione di Cincinnati, Borna Coric. Tra le donne avanzano Swiatek e Muguruza, ma perde la n. 4 Badosa

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Il quarto giorno di US Open non ha regalato sorprese nel tabellone maschile. Senza problemi la testa di serie numero 3, Carlos Alcaraz che, dopo la vittoria all’esordio contro Sebastian Baez, ha sconfitto un altro argentino, Federico Coria. Vinti i primi due set per 6-2, 6-1 in poco più di un’ora di gioco, lo spagnolo ha sofferto un po’ nel terzo parziale, ma ha evitato il tiebreak, chiudendo la partita per 7-5. Bene anche Andrey Rublev, che dopo lo spavento al primo turno contro Laslo Djere, non ha avuto problemi contro il coreano Kwon: il russo si è imposto con un netto 6-3, 6-0, 6-4 in un’ora e 45 minuti di gioco. In zona Nadal, avanti Cameron Norrie, che ha sconfitto il portoghese Sousa con il punteggio di 6-4, 6-4, 7-6 e che al terzo turno affronterà il danese Holger Rune, che ha beneficiato del ritiro di John Isner senza neanche scendere in campo.

Out Coric, soffre Cilic

Partita più complicata del previsto per Marin Cilic. Il vincitore agli US Open nel 2014, dopo un primo set dominato e chiuso per 6-3 con 15 vincenti a referto contro Ramos Vinolas, ha iniziato a soffrire le traiettorie mancine che si è inventato lo spagnolo, risalendo da uno svantaggio di 3-5 nel secondo parziale, prima di chiudere la partita con un altro 6-3. Fuori la testa di serie numero 25 Borna Coric, sconfitto in tre set da Jenson Brooksby. Decisivi, per il croato, i sette set point non sfruttati e il successivo tiebreak perso 12-10 nel secondo parziale. Coric, che arrivava agli US Open dopo il trionfo a Cincinnati da numero 152 al mondo, è sembrato in debito di ossigeno e senza più benzina nelle gambe, mentre Brooksby conferma il feeling con i tornei di casa, dopo gli ottavi di finale raggiunti in stagione sia a Indian Wells che a Miami.

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WTA: Swiatek avanti senza problemi

Nel tabellone femminile, avanza senza problemi la numero 1 al mondo Iga Swiatek. La polacca aveva un secondo turno sulla carta insidioso contro Sloane Stephens, ma la partita è durata appena 75 minuti, complice la giornata “no” della campionessa agli US Open nel 2017, la quale ha chiuso la partita con appena 7 vincenti e ben 18 errori non forzati. Al terzo turno la Swiatek affronterà un’altra statunitense, Lauren Davis, che ha rimontato un 6-0 alla russa Alexandrova. La polacca insegue il terzo Slam in carriera, il primo lontano dalla terra rossa del Roland Garros. 

 

Tra le big WTA che ancora non hanno perso un set anche la testa di serie numero 8 Jessica Pegula. La statunitense ha sconfitto con un doppio 6-4 la bielorussa Sasnovich, soffrendone a tratti le accelerazioni improvvise di rovescio, ma rimanendo solida nel crearsi chance da concretizzare come dimostrano le dieci palle break avute, di cui cinque sfruttate. Avanti al terzo turno anche Petra Kvitova, che ha approfittato del ritiro dell’ucraina Kalinina, mentre soffre tantissimo Belinda Bencic. La svizzera è stata 3-6, 4-5 e break di svantaggio contro la rumena Cirstea, sua bestia nera contro la quale aveva perso anche dieci giorni fa nel WTA 1000 Cincinnati. La semifinalista a Flushing Meadows nel 2019, però, ha reagito d’orgoglio vincendo tre game di fila nel secondo parziale e chiudendo la partita 6-2 nel terzo set. 

Kostyuk-Azarenka e la sfida Ucraina-Bielorussia

Tra le partite più interessanti di giornata, spicca la vittoria di Viktoria Azarenka su Marta Kostyuk. Il match aveva profonde implicazioni politiche, dal momento che la classe 2002 di Kiev è da mesi tra le più attive nel chiedere che russe e bielorusse vengano escluse dal circuito WTA e aveva mal digerito la partecipazione, poi ritrattata di Vika all’esibizione organizzata per raccogliere fondi da destinare agli sfollati in Ucraina. Entrambe determinate a togliere il tempo all’altra giocando sia dritto che rovescio in anticipo, sia Azarenka che Kostyuk hanno accompagnato con molti "come on" i loro vincenti, ma, nel punteggio, la partita si è presto spenta dopo che l’ucraina ha sprecato tre chance per il controbreak sotto 1-3 nel primo set. Qualche brivido per la tre volte finalista a Flushing Meadows soltanto al momento di chiudere il match, con la Kostyuk che si è arrampicata fino al 5-3, senza però riuscire a completare la rimonta. Niente stretta di mano, ma soltanto un “incrocio” di racchette tra le due a fine partita.

Si ferma la n. 4 Badosa

Al terzo turno la Azarenka non affronterà la testa di serie numero 4, Paula Badosa, ma la numero 54 nella classifica WTA, Petra Matric. La spagnola si era aggiudicata il primo set al tiebreak, il quattordicesimo vinto in stagione, ma poi la croata ha reagito lasciandole soltanto tre game nei successivi due parziali. Molto bene invece l’altra spagnola in tabellone, la testa di serie numero 9 Garbine Muguruza che si è sbarazzata della diciassettenne ceca Linda Fruhvirtova con un netto 6-0, 6-4. Vinto il primo set con uno schiacciante parziale di 24 punti a 5, la due volte campionessa Slam ha dovuto recuperare un break nel secondo parziale, ma non ha perso più un game dal 2-4 in poi.