Coppa Davis, Sinner e Berrettini danno forfait. Fognini non viene convocato e si sfoga

COPPA DAVIS

Giorgia Mecca

Jannik Sinner e Matteo Berrettini non parteciperanno alla fase a gironi della Coppa Davis, in programma dal 12 settembre a Bologna e in diretta su Sky Sport. Il numero uno azzurro ha scelto la prudenza dopo gli US Open: "Non ho avuto abbastanza tempo per recuperare, sono convinto di tornare in nazionale al più presto", le sue parole. Il finalista di Wimbledon 2021 è reduce dall'infortunio alla caviglia rimediato negli Stati Uniti. Non convocato Fognini, che si sfoga: "Fuori senza un motivo"

“Non ho avuto il tempo di recuperare dopo i tornei in America”. L'Italia, dunque, andrà a Bologna senza il suo numero uno. Jannik Sinner non giocherà la fase a gironi della Coppa Davis. La maratona contro Zverev agli Us Open si fa ancora sentire, meglio essere prudenti e fermarsi, pensando alle Finals e magari a Malaga. Per la sfida contro il Canada non ci sarà nemmeno Matteo Berrettini, per lui nessuna lesione, ma resterà ancora fuori dopo l’infortunio alla caviglia di New York.  La panchina però è lunga e sono pronti Sonego, Arnaldi e il doppista Vavassori, che si uniranno a Musetti e Bolelli per la prima sfida del 13 settembre.

Jannik su Instagram: "Poco tempo per recuperare"

Intanto, sui social, è arrivato il messaggio di conferma della sua assenza a firma dello stesso Sinner: "Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna - ha scritto su Instagram -. E' sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo". 

Out anche Berrettini, ma non ci sono lesioni

Come detto, non giocherà con l'Italia neanche Matteo Berrettini. "Un mix di emozioni": è questo quello che ha scritto il finalista di Wimbledon 2021 sui social per annunciare il suo forfait dalla Coppa Davis e, contemporaneamente, "dalla serie di tornei che si terranno in Asia". Lo scorso 31 agosto - nel secondo turno degli US Open contro il francese Rinderknech - la distorsione alla caviglia, l'uscita di scena anticipata, il timore di un lungo stop: "Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto" - è invece il messaggio di sollievo di Berrettini postato su Instagram. Si tratta, prosegue lui, di "rottura parziale del legamento astragalico anteriore". Comunque non sufficiente ad esserci alla Davis: "Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo, e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia".

Quando tornerà Berrettini

"Ho già iniziato la riabilitazione che spero mi possa far ricominciare a competere dopo il Master di Shanghai" - ha scritto lui. Calendario del Tour alla mano, si tratta di un mese di stop, visto che Shanghai è in programma dal 2 al 9 ottobre.

Fognini si sfoga: "Falsità su di me, fuori senza giustificazioni"

In realtà ne manca ancora uno, ed è il caso del giorno: Fabio Fognini non è stato convocato per scelta tecnica dal capitano Filippo Volandri. “La scelta di rinunciare a Fabio nasce dall'esigenza di avere a disposizione giocatori che mi diano massime garanzie, gli infortuni di questo periodo mi hanno convinto a prendere altre strade – ha spiegato il capitano - sono convinto che Fabio tornerà presto ai livelli che gli appartengono".  Una decisione accolta con amarezza e polemica da Fabio: “Ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo, mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita”, ha commentato Fognini all’Ansa. Che poi ha aggiunto: “Lunedì mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili”.  A Bologna vedremo dunque un’Italia con gli esordienti Arnaldi e Vavassori. “La squadra sarà all’altezza delle aspettative” promette Volandri. Gli azzurri rimangono i favoriti per la vittoria del girone, dopo il Canada ci sono il Cile e la Svezia. L’obiettivo è ancora Malaga, le fasi finali della Coppa. C’è da scrivere la storia.