Alcaraz: "Sto meglio, ma ho ancora un po' di paura a colpire la palla"

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Lo spagnolo racconta a Marca le sensazioni alla vigilia del Roland Garros: "Sto meglio, gli allenamenti sono andati meglio che a Madrid, ma ho ancora un po' di paura a colpire la palla. Ogni volta che lo faccio al 100% ho un ronzio in testa. Non mi considero favorito, ma penso di avere una possibilità di vincere"

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C'è ancora un pizzico di paura da scacciare per Carlos Alcaraz in vista del Roland Garros. Al rientro dopo l'infortunio all'avambraccio destro che l'ha costretto a saltare gli Internazionali d'Italia, lo spagnolo ha confessato di aver ancora qualche timore nel colpire la palla: "Sto molto meglio rispetto a Madrid, l'allenamento è andato abbastanza bene - ha spiegato al quotidiano spagnolo Marca - Tuttavia ho ancora un po' paura nel colpire la palla. Ogni volta che lo faccio al 100% sento un ronzio nella testa. Indosso ancora la benda compressiva, la uso per precauzione e so che mi aiuta. Giocare con la benda non mi provoca stress mentale". Alcaraz ha ricordato le tappe d'avvicinamento verso Parigi, spiegando il lavoro fatto per i colpi sul dritto (vero problema con l'infortunio all'avambraccio): "Ho lavorato giorno dopo giorno e insieme al mio team abbiamo seguito le linee guida. Ho iniziato colpendo 80 dritti, ma la metà con una battuta debole. Poi sono arrivato a 120 con maggiore intensità. Abbiamo preferito procedere poco a poco e penso che sia stato positivo".

"Non mi considero favorito, ma..."

Complice il rebus sulle condizioni fisiche, Alcaraz non si considera il favorito assoluto per il Roland Garros, ma è consapevole di poter recitare un ruolo da protagonista: "Non sono preparato come negli anni precedenti o come avrei voluto, ma mi considero un giocatore che si adatta molto bene e prende il ritmo velocemente - ha proseguito - Non mi considero il favorito per il Roland Garros, tutt'altro, ma penso comunque di avere una possibilità di vincerlo. Vedremo come mi sentirò nei prossimi giorni. Ci sono molti giocatori in lista per vincere: il mio nome è in quella lista, ma forse non tra i primi".

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"Semifinale con Djokovic tra i peggiori momenti"

Il murciano, infine, ha ricordato l'ultimo match giocato a Parigi: 9 giugno 2023, semifinale persa con Djokovic senza giocare gli ultimi due set per via dei crampi. "È stato tra i momenti peggiori della mia carriera - ha ricordato - Stavo giocando a un livello alto, pensavo di poter vincere quella partita e il torneo. È stato un match magnifico contro Djokovic e il fatto che sia finito così negli ultimi due set mi ha fatto arrabbiare molto".