Paolini: "Wta Finals riconoscimento alla buona stagione fatta"
wta finalsLe parole di Paolini alla vigilia dell'esordio alle Wta Finals: "A inizio stagione ambivo alla qualificazione in doppio, ma in singolare non ci pensavo. Essere qui è bello e stimolante, l'aiuto di Furlan ed Errani è stato importante". Sabato il match con Rybakina (secondo incontro dalle 16), LIVE su Sky Sport Max e in streaming su NOW
"Essere alle Wta Finals è un riconoscimento alla buona stagione fatta". Parla così Jasmine Paolini alla vigilia del debutto nel master di fine stagione, a Riyad. Una prima volta per la toscana che sarà anche l'unica tennista impegnata su due fronti, in singolare e in doppio. "Durante l'ottavo di finale agli Australian Open perso contro Hsieh/Mertens pensavo che con Sara giocavamo bene e potevamo ambire a qualificarsi in doppio, ma in singolare non l'avrei mai pensato" ha raccontato la n. 4 al mondo a Sky Sport. Un sogno costruito torneo dopo torneo in una stagione indimenticabile già dal Wta 1000 di Dubai: "Dopo Dubai ero messa bene nella Race, ma pensavo che l'anno fosse lungo e bisognava giocare bene per arrivare alle Finals - aggiunge - Alla fine è stato così. A un certo punto è diventato un obiettivo, cosa che a inizio anno non era. Essere qui è bello e stimolante, sono sfide difficili, ma al tempo stesso è divertente".
Tra Furlan ed Errani: "Il team è troppo importante"
Un traguardo frutto di un lavoro di squadra per Paolini. Da una parte il sostegno del suo storico coach, Renzo Furlan, dall'altro quello della "maestra" in campo, Sara Errani. Un mix perfetto per la crescita di Jasmine: "In campo scende il giocatore, ma il team è troppo importante - ammette Paolini - È un lavoro di gruppo, non credo sia un caso che quest'anno ho giocato tanti doppi. Sara è sempre stata parte del team: lei mi ha aiutato a capire meglio il gioco, mi sono allenata maggiormente sulle volée, servizio e risposta per il doppio. Renzo c'è sempre stato e ogni giorno cerchiamo di mettere un mattoncino, lui mi ha spinto a giocare in doppio. Ricordo che al Wta 250 di Parma gli dissi che non avrei più giocato in doppio. Lui era veramente arrabbiato con me, cosa che non accade spesso. Alla fine è stata una cosa che mi ha aiutato tantissimo."
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"Sto bene, darò il massimo"
Il percorso a Riyad di Paolini inizierà sabato pomeriggio (2° match dalle 16, in diretta su Sky Sport Max e in streaming su NOW) contro Elena Rybakina. Per Jasmine sarà il primo torneo dopo il Wta 1000 di Wuhan e il problema al piede che l'ha costretta a saltare il torneo di Ningbo: "Dopo la Cina abbiamo cercato di recuperare - spiega - Sto bene, cercherò di dare il massimo. Se ci sarà bisogno di recuperare avremo tempo durante la preparazione, adesso si spinge al massimo". Dare tutto, soprattutto per rappresentare un intero Paese: "È bello avere tante persone che ti tifano e rappresentare un Paese. Speriamo di rendere onore".
Errani: "Dovremo migliorare strada facendo"
Non solo singolare, ma anche doppio. "Sara è la direttrice d'orchestra, io suono" ha detto una sorridente Jasmine, affiancata da Errani. Il loro debutto avverrà domenica, contro le americane Dolehide e Krawczyk: "Non siamo brave a iniziare i tornei, nei primi turni facciamo sempre fatica - ha spiegato Sara - Quasi sempre facciamo o primo turno o un grande torneo. Qui abbiamo la possibilità di giocare tre partite, speriamo possa essere un vantaggio. Dobbiamo migliorare strada facendo. Le condizioni più lente ci aiutano, in condizioni così veloci dovremo cambiare un po' il nostro modo di giocare. Jasmine dovrà stare un po' più a rete quando servo io. Vedremo come gestirla, non sarà facile".