Coppa Davis, scontro tra Bergs e Garin: il cileno si rifiuta di giocare, avanti il Belgio

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Finale concitato nella sfida di Coppa Davis tra Belgio e Cile. Bergs esulta dopo un break nel terzo set e travolge Garin che si rifiuta di proseguire l'incontro. L'arbitro assegna un penalty game al cileno che perde il match, decisivo per la qualificazione del Belgio al 2° turno. Il comitato olimpico cileno: "Indignati e increduli"

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Si è chiusa tra le polemiche la sfida di Coppa Davis tra Belgio e Cile. Il motivo? Uno scontro tra Zizou Bergs e Cristian Garin. Accade tutto nel terzo set: il tennista belga conquista il break per il 6-5 e al cambio di campo corre a braccia alzate verso la panchina, ma all'altezza della rete non si accorge della presenza dell'avversario e lo travolge. Uno scontro fortuito, ma che irrita il team cileno e scatena le polemiche. Garin si rifiuta di proseguire l'incontro e chiede la squalifica di Bergs, ma la richiesta non viene accettata dal supervisor Itf. Dopo un lungo stop di quasi venti minuti, il giudice di sedia chiede ai giocatori di tornare in campo, ma il cileno resta seduto nella sua panchina. Arriva così la time violations e il game di penalità che consente a Bergs di chiudere l'incontro, ma soprattutto al Belgio di conquistare il punto del 3-1 per raggiungere il 2° turno delle qualificazioni.

L'attacco del Cile:  "Indignati e increduli"

La polemica è poi proseguita attraverso i canali social con una netta presa di posizione da parte del Comitato Olimpico cileno: "Desideriamo esprimere la nostra indignazione e incredulità per quanto accaduto oggi nella serie di Coppa Davis tra Belgio e Cile, dove il nostro tennista Cristian Garin ha subito un'aggressione da parte del giocatore Zizou Bergs durante un cambio di campo - si legge nella nota - Questa situazione ha causato una serie di conseguenze fisiche, certificate sul campo dal Medico Capo della delegazione e Direttore del COCH, dottor Alejandro Orizola. Abbiamo comunicato alla Federazione Cilena di Tennis la nostra piena collaborazione per intraprendere le azioni necessarie affinché questo deplorevole scandalo internazionale non rimanga impunito. Sosteniamo in questa ingiustizia il giocatore Cristian Garin, il capitano Nicolás Massú e tutta la squadra cilena di Coppa Davis".