Fognini saluta il Foro Italico con la sconfitta al primo turno contro il britannico Fearnley. Diciottesima e ultima partecipazione in carriera agli Internazionali per il tennista ligure, che saluta Roma così: "Grazie Roma prima di tutto, è stato un bellissimo viaggio. Mi sarebbe piaciuto salutarci in un altro modo, ma vado via comunque con il sorriso sulle labbra"
Un'ultima apparizione sofferta sulla terra degli Internazioni per Fabio Fognini, che saluta Roma con la sconfitta secca in due set (6-2, 6-3) contro il britannico Jacob Fearnley - che sfiderà Matteo Berrettini. Parole piene di emozione per il tennista 38enne ligure, che non può fare a meno di ringraziare il Foro Italico: "Grazie Roma prima di tutto, è stato un bellissimo viaggio. Penso che non c'era altro torneo per poter dire basta qui. Non mi sono ancora ritirato, giocherò ancora fino alla fine dell'anno e poi deciderò con calma".
Fognini: "Che ferita aperta non aver mai vinto la Davis..."
Acclamato dal pubblico e circondato da delle immagini in suo omaggio, Fognini ha poi parlato anche di alcuni rimpianti nella sua carriera: "Parlando delle ferite aperte c'è quella di non aver mai vinto la Coppa Davis. Sarà sempre una ferita aperta non averla vinta. Per me quella Coppa è stata tutto, é chiaro poi che sono felice che i miei amici e colleghi l'abbiano vinta". Ha poi concluso: "Della mia decisione ne parlerò con la mia famiglia, c'è un inizio e una fine. Ora un po' di spazio va là, alla famiglia. Spero e credo di poter essere ricordato come un ragazzo che metteva tanta passione, poi tante volte ho sbagliato però la parola scusa è sempre uscita da mia bocca. Oggi mi sarebbe piaciuto salutarci in un altro modo, ma vado via comunque con il sorriso sulle labbra che mi distinguerà per sempre".