Musetti commenta la vittoria contro Rune: "Non molla mai, avevo bisogno di alzare il mio livello e l'ho fatto. Sono orgoglioso di me stesso". Il retroscena sul suo colpo migliore: "Mio padre mi regalò una mini-racchetta per il compleanno a 4 anni: ho iniziato subito a giocare il rovescio a una mano e non l'ho più cambiato"
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Una serata di prima volte per Lorenzo Musetti. Prima vittoria contro Holger Rune e primi quarti di finale al Roland Garros. Giocherà contro Frances Tiafoe. Intanto si gode così la vittoria sul danese: "Ieri sognavo di giocare così e di alzare il livello fino a questo punto, Rune è un avversario difficile, che non si arrende mai. Sono orgoglioso di me stesso. I miei progressi? Mi lamento di meno e penso di più, ho fatto ordine e questo mi permette di migliorare come giocatore". Poi svela: "Ho cominciato a giocare a 4 anni dopo che mio padre mi ha regalato una mini-racchetta per il compleanno. Ho usato da subito il rovescio a una mano e l'ho mantenuto sempre".