Sinner, il dietro le quinte del trionfo a Wimbledon: "Il sogno dei sogni"
il vlogIl dietro le quinte del trionfo di Sinner a Wimbledon raccontato in un vlog pubblicato dall'azzurro su YouTube. "Questo trofeo è speciale, ci sono ricordi che resteranno con me per sempre" spiega l'azzurro con il trofeo in mano. Vagnozzi e Cahill raccontano la sua crescita negli ultimi tre anni, poi il dottor Ceccarelli aggiunge: "Cura dei dettagli maniacale e non accontentarsi mai, questa è la sua forza"
"Vincere Wimbledon, il sogno dei sogni. Qualcosa che non dimenticherò mai". La descrizione di un sogno, quello vissuto da Jannik Sinner che sul proprio canale YouTube ha pubblicato un vlog che racconta il trionfo a Wimbledon. Un video di tredici minuti che riassume il dietro le quinte dei Championships e mostra lati inediti di Sinner: gli allenamenti, le sedute di stretching, ai fornelli alla vigilia della semifinale contro Djokovic ("tutto quello che adesso arriverà sarà un bonus, non voglio mettermi tanta pressione" racconta Jannik mentre cucina), la preparazione prima della serata di gala (con l'amico e agente Alex Vittur che gli sistema la cravatta) e alla fine con il trofeo in mano. "Questo trofeo è speciale - racconta Sinner - Il supporto durante le due settimane è stato fantastico. Sono molto felice per questo, così come aver avuto al mio fianco quasi tutta la mia famiglia, alcuni amici e il mio team. L'atmosfera è stata incredibile. Ovviamente mi sono passate tante cose per la mente prima dell'ultimo punto, ma ciò che ho apprezzato di più è stato l'abbraccio con tutte le persone presenti nel mio box: nessuno mi conosce meglio di loro ed è la cosa più importante per me averli vicino. Mi godrò questo trionfo ancora per qualche giorno e questi ricordi resteranno con me per sempre".
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La lezione (di tennis e di vita) di Jannik Sinner
Vagnozzi: "In tre anni è cresciuto come tennista e uomo"
Un dietro le quinte impreziosito anche dalle testimonianze di chi vive Sinner ogni giorno. La prima è quella di Simone Vagnozzi: "Dalla prima volta che ci siamo incontrati a Monte-Carlo più di tre anni fa è cresciuto sia come uomo che come tennista - ammette il coach - L'esperienza ti aiuta a giocare match su palcoscenici importanti, ma dietro c'è stato un lavoro importante. È cresciuto tantissimo nella conoscenza del gioco, riesce a giocare sui punti deboli dell'avversario e sa come giocare un punto importante".
Cahill: "Ha realizzato il suo sogno più grande"
Poi c'è il racconto di Darren Cahill, poche ore prima della finale giocata (e vinta) con Alcaraz: "Quello che ha fatto per arrivare a questo punto è stato straordinario. Il percorso, non solo negli ultimi tre anni in cui siamo stati con lui, ma davvero fin da quando era un bambino che ha preso in mano una racchetta. Hai sempre questo sogno di giocare contro i migliori giocatori del mondo, nei più grandi stadi, con un’atmosfera incredibile, e di competere per i titoli più importanti. E lui è già riuscito a realizzare alcuni di questi sogni, ma questo è il più grande. È Wimbledon, il Campo Centrale, contro il campione in carica, una grande rivalità con Carlos. Non c’è giorno più importante di questo, ed è solo emozione, gioia di essere qui, orgoglio di far parte del team, viaggiare con lui in questo percorso, e siamo immensamente orgogliosi di ciò che è riuscito a raggiungere negli ultimi anni. E lo ha fatto nel modo giusto. Ha vinto con umiltà e quando le cose non sono andate al meglio ha dimostrato una classe incredibile, resilienza e una fiducia in sé stesso che gli ha permesso di rialzarsi".
Il dottor Ceccarelli: "La parola che Jannik usa di più è miglioramento"
Infine le parole del dottor Riccardo Ceccarelli, medico dello sport - conosciuto come il medico dei piloti vista la sua esperienza con i piloti di Formula 1 - che allena la mente di Sinner: "Jannik cerca ogni dettaglio per migliorare. La parola che Jannik usa di più è miglioramento. L'esempio per le generazioni che seguiranno Jannik è non porsi degli obiettivi elevati come vincere 20 Slam, ma guardare alla giornata e ogni minimo dettaglio per migliorare. Poi i risultati sono una conseguenza del lavoro. In questa parte Jannik è entrato in maniera magnifica, quando ha fatto il salto di maturità tennistica. Jannik può insegnare questo ai giovani: per crescere devi curare tutti i dettagli in maniera maniacale e non accontentarti mai. Questa è la sua forza"