Vacherot trionfa all'Atp Shanghai: Rinderknech battuto in tre set
Il sogno di Valentin Vacherot diventa realtà: il monegasco, n. 204 al mondo e proveniente dalle qualificazioni, conquista il titolo a Shanghai, battendo in finale il cugino Arthur Rinderknech con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3. Vacherot diventa il campione Masters 1000 con il ranking più basso
L'ALBO D'ORO DEL TORNEO - LA DEDICA DI RINDERKNECH: "DUE CUGINI PIU' FORTI DI UNO"
La favola ha il suo lieto fine: Valentin Vacherot è il nuovo campione del Masters 1000 di Shanghai. Dalle qualificazioni (entrato da alternate al posto di Nardi, solo dopo il forfait di Fonseca) al titolo, le due settimane da sogno del tennista monegasco, n. 204 al mondo, che in finale ha battuto il cugino Arthur Rinderknech con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3 in poco più di due ore di gioco. L'impresa dell'anno di Vacherot, realizzata sotto lo sguardo dell'idolo Roger Federer che ha apprezzato le qualità del monegasco, in lacrime a fine match.
Il racconto del match
La partenza è contratta per entrambi, in un primo set che vive senza grandi sussulti. Alla fine basta soltanto un break, quello ottenuto da Rinderknech nel terzo game grazie a quattro errori gratuiti di Vacherot. Il francese gioca su alte percentuali al servizio e non consente al cugino di rientrare nel set. Si gioca sul filo dell'equilibrio anche nel secondo parziale e, anche in questo caso, ruota tutto attorno a un game. È l'ottavo gioco, in cui Vacherot alza il livello del suo tennis: Rinderknech annulla una prima palla break con un ace, ma alla seconda chance il monegasco va a segno giocando un fenomenale vincente lungolinea di rovescio. Si arriva al terzo set e la differenza non è soltanto sulla qualità del gioco, ma anche sulla tenuta fisica. Vacherot arriva brillante al set decisivo, mentre Rinderknech inizia ad accusare qualche problema dal punto di vista fisico. Già nel game d'apertura Vacherot ottiene il break, giocando solo punti da highlights. I suoi turni di battuta sono tutti rapidi e senza difficoltà e in risposta sfiora più volte il secondo break che arriva nel momento decisivo: il nono gioco, quello che vale il titolo.
Tutti i record di Vacherot
Vacherot completa così la sua favola, diventando il campione Masters 1000 con il ranking più basso (n. 204) nella storia dei tornei di questo livello. Un successo che garantisce al monegasco un assegno da 1,1 milioni di dollari (il doppio del suo career prize money pre Shanghai), e l'ingresso in top 40 con un balzo di 164 posizioni rispetto all'inizio del torneo. Vacherot, inoltre, diventa il primo monegasco di sempre a vincere un torneo Atp nell'Era Open, il terzo campione Masters 1000 proveniente dalle qualificazioni dopo Carretero ad Amburgo 1996 e Portas ad Amburgo 2001.