MotoGP 2017, Ducati e Aprilia quali sviluppi?

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Valencia test 2016 - Aprilia (foto motogp.com)

A partire dai primi test di Sepang dal 30 gennaio al 1 febbraio vedremo in pista le nuove moto. L'Ingegner Bernardelle analizza le aree di lavoro dei tecnici MotoGP delle varie scuderie. Ducati e Aprilia le protagoniste del primo punto tecnico (Race Anatomy – speciale test – tutte le sere h 19 canale 208 SkySportMotoGPHD)

Ducati: geometrie ri-centrate per proseguire nello sviluppo degli assetti 2016

L’obiettivo del reparto corse Ducati deve essere quello di verificare se con le modifiche portate a Valencia si sia imboccata la strada giusta per permettere a Lorenzo di sentire la Desmosedici come qualcosa di immediatamente suo, così da riuscire ad inserire fin da subito la rossa di Borgo Panigale tra le pretendenti al titolo 2017. Per realizzare questo obiettivo alla Ducati non manca molto ed in effetti a Valencia non si sono viste rivoluzioni come avvenne nell'inverno 2014/2015. Anche nelle sue ultime evoluzioni, però, la Desmosedici non sembra aver dimenticato quella cronica tendenza al sottosterzo in uscita di curva, problema di cui si è lamentato soprattutto Dovizioso e che sembra amplificarsi con il calare delle gomme in gara. L'anno appena concluso ha fatto vedere che quando su alcune piste l'assetto funziona a dovere, la Ducati può dominare e le vittorie ottenute meritatamente in Austria ed in Malesia stanno lì a testimoniarlo. In occasioni simili i piloti possono contare su un motore incredibile, sicuramente quello con l'erogazione di coppia più piena ed efficace, oltre che il più veloce. Resta, però, ancora troppo difficile arrivare al giusto bilanciamento in ogni pista ed in ogni condizione di grip. Per questo l'evoluzione ciclistica vista a Valencia era più che altro dovuta ad una ri-centratura della geometria del telaio per permettere alle squadre di proseguire il processo di evoluzione degli assetti avviato nel 2016 con le gomme Michelin. Dovizioso è apparso soddisfatto alla fine della prima presa di contatto con il prototipo della moto 2017, Lorenzo - con ancora forte la memoria dell'armonia raggiunta negli anni con la ciclistica della M1 - un po' meno, lasciando capire che c'era ancora un bel po' di lavoro da fare.

Aprilia: l'anno giusto per mostrare tutto il potenziale

Il tempo sul giro fatto registrare da Aleix Espargaro nel finale del test di Valencia è stata una delle sorprese della due giorni di prove del novembre scorso. In effetti Aprilia ha chiuso il 2016 inanellando una serie di risultati soddisfacenti in gara, ma non si era mai visto la V4 italiana sfoderare un tempo sul giro così vicino a quello dei primi della classe. Ancora più sorprendente è stato leggere la soddisfazione nel volto di Espargaro a test concluso nel sottolineare come il giro gli fosse riuscito in maniera facile e come fosse già riuscito ad entrare in grande sintonia con la moto. Dalle parti di Noale le moto da corsa le sanno fare bene e la RS-GP 2016 ha fatto vedere una crescita prestazionale discreta. Insomma, il progetto è sano e per questo il 2017 - se Espargaro saprà fornire sempre prestazioni valide - potrà essere l'anno in cui inizieranno ad arrivare le prime soddisfazioni.

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