Test MotoGp, è una Ducati "jet"

MotoGp

Francesca Zambon

La Ducati nei test a Sepang (foto da crash.net)
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Nella prima giornata di test privati a Sepang la Ducati prova un sistema di scarico a geometria variabile simile a quello dei jet. Un'altra prova della fantasia e della ricerca dei limiti della casa di Borgo Panigale

Nella prima giornata di test privati a Sepang, con tutti i collaudatori delle factory in pista, è di Ducati la novità più grande: un sistema di scarico a geometria variabile simile a quello dei jet.

Che in Ducati siano i primi quanto a fantasia e ricerca dei limiti nella progettazione della moto non è un mistero, ma i primi test privati Motogp  a Sepang (ai quali partecipano tutti i collaudatori delle factory) hanno svelato una novità che potrebbe essere un’altra diavoleria di Gigi Dall’Igna per rendere più morbida l’erogazione del motore e sopperire all’assenza delle ali, preziosissime nell’impedire la perdita di aderenza dell’anteriore.

Innanzitutto lo scarico non è più centrale ma è stato spostato a destra, e sotto il codino è stata sistemata una scatola che potrebbe racchiudere la grande novità del 2017. Si tratterebbe di un sistema di scarico a geometria variabile simile a quello dei jet che aggiungerebbe spinta contribuendo alla limitazione dell’impennata, compensando almeno parzialmente la perdita dell’effetto aerodinamico delle alette.

Una supposizione che nasce anche dal deposito da parte di Borgo Panigale  di un brevetto di un sistema che agisce proprio sui gas di scarico e conseguentemente sulla rotazione verticale della moto. Proprio come accade sui jet, esso consente di variare la spinta propulsiva rendendola anche più dolce quando necessario. Una soluzione montata su tutte le Ducati in pista a Sepang, quella di Pirro e giovedì, nel secondo giorno di prove, anche quella di Casey Stoner.