Moto3 Le Mans: vince Mir, Fenati che peccato

MotoGp

Antonio Boselli

Quarta vittoria in Moto3 per Mir, che eguaglia Alex Marquez (foto getty)

Il pilota spagnolo vince la terza gara stagionale e allunga a +34 su Fenati che scivola e si ritira. Grande paura ad inizio gara per una caduta collettiva, fortunatamente rivelatasi senza conseguenze serie per i piloti

La Moto3 ci regala sempre gare emozionanti, a Le Mans forse troppo. Al primo giro Suzuki, Norrodin, Kornfeil e Lorenzo Dalla Porta finiscono a terra, per fortuna senza conseguenze per i piloti. Kornfeil riprende la moto e torna in pista ma non si accorge che la sua moto perde olio lungo tutta la curva 5. Purtroppo se ne accorgono tutti gli altri che al giro successivo finiscono tutti per terra. Tra i più sfortunati Mir, Antonelli e Bulega che finiscono al centro medico, il pilota dello Sky Racing Team viene colpito sulla schiena dalla moto di Bastianini ed è il più dolorante. Lui, come gli altri due colleghi, ricevono però l’idoneità e tornano in griglia per la ripartenza della gara che viene accorciata a 16 giri.

Al secondo via Fenati passa subito Martin, Antonelli dopo aver conquistato il terzo posto scivola dovendo poi ritirarsi. Anche Martin finisce a terra mentre Fenati riesce a costruire un certo vantaggio che vale tanti punti considerando che Mir è dietro in 4° posizione. Al 7° giro però anche Fenati perde l’anteriore ed è costretto al ritiro, Mir ne approfitta prendendo la testa della gara fino al traguardo per la terza vittoria stagionale.

A tenere alto il morale degli italiani Fabio Di Giannantonio che dalla 15° posizione comincia una rimonta che lo porta a ridosso del podio. Bellissima la lotta negli ultimi giri con Ramirez e Binder, peccato che all’ultimo giro il pilota italiano vada lungo dopo la prima curva dovendo accontentarsi del terzo posto dietro a Mir e Canet.

Bene Bastianini che chiude in 6° posizione, anche lui nel finale in lotta per il podio. Migno 8° va a punti per la quinta volta consecutiva ma una nota di merito va a Niccolò Bulega che nonostante il dolore alla schiena taglia il traguardo al 17° posto.