Dovi numero 1 al Mugello: "Quante emozioni, un sogno che si realizza"

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La gioia del pilota della Ducati subito dopo l'arrivo al traguardo e la vittoria al Gran Premio d'Italia: "E pensare che non avevo tante energie. Pubblico e team favolosi. Ora so perché se vinci qui piangi"

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E' Dovizioso, ma dopo quanto visto al Mugello potremmo ribattezzarlo Delizioso. Un successo meritato quello ottenuto dal pilota di Forlimpopoli al GP d'Italia, primo della stagione per il ducatista e arrivato al termine di un weekend in cui non si sentiva al top della forma. "E' fantastico, e pensare che non sono arrivato con molte energie. E ovviamente al Mugello non è il massimo - ha detto nell'immediato post gara -. E' stata una gara molto lunga, d'attesa fino al sorpasso su Maverick. All'ultimo giro ero disperato, ho visto che Vinales era dietro di soli 8 centesimi. M anon sapevo dove fosse realmente, mi aspettavo un attacco all'ultima curva ma non c'è stato e quando ho raddrizzato la moto oh detto "aaaaahhhhh!".

E' stata una gara molto lunga, fino al sorpasso su Maverick è stata di attesa. All'ultimo giro ero disperato, ho visto che Vinales era dietro di soli 8 centesimi. Non sapevo dove fosse, mi aspettavo un attacco all'ultima curva ma non c'è stato e quando ho raddrizzato la moto oh detto "aaaaahhhhh"!"

 

E' stata una gara molto lunga, fino al sorpasso su Maverick è stata di attesa. All'ultimo giro ero disperato, ho visto che Vinales era dietro di soli 8 centesimi. Non sapevo dove fosse, mi aspettavo un attacco all'ultima curva ma non c'è stato e quando ho raddrizzato la moto oh detto "aaaaahhhhh"!"

 

Il sogno che si realizza

"Abbiamo avuto un grandissimo sostegno dal pubblico, volevo questa vittoria, è un sogno che si realizza. Per me come per ogni pilota italiano - ha aggiunto Dovizioso -. Quando sei sul podio, in cima, in quel momento dovresti sentirti il più potente al mondo invece ti senti il più sfigato perché non riesci nemmeno a controllare il tremore alla bocca... Per me anche i fan di Vale, coi quali io non c'entro tanto, e li ringrazio davvero, mi hanno reso felice".

Ma che bella Ducati!

"La moto andava molto bene. Quando sono arrivato davanti ho visto che gli altri non ne avevano, non ho dovuto spingere al 100% all'inizio della gara e questo è stato importante. Con Vinales non è che stessi controllando, poi ho visto Petrucci e ho pensato che era una "bega" (un problema, ndr) e dovevo tenere. È così difficile vincere al Mugello che capisco perché tutti piangono...".