Caprara: "A Brno si volta pagina, con la benedizione di Valentino... "

MotoGp

Anna Maria Di Luca

Pietro Caprara, direttore tecnico dello Sky Racing Team VR46
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L'INTERVISTA. Quattro settimane tra il Sachsenring e Brno (6 agosto) da dove riprenderà il Motomondiale 2017. Ciò che è stato fatto fino ad ora è archiviato, Caprara pensa già alla ripresa e alle novità che la caratterizzeranno

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Lo Sky Racing Team VR46

 

Dal Sachsenring è già passata più di una settimana, mentre al rientro a Brno ne mancano ancora tre. E' tempo di vacanze e bilanci. Pietro Caprara si gode un po' di traqnuillità prima di partire per la Sardegna. Pablo Nieto è volato subito nella sua Spagna, i piloti in giro tra mare e città.

"Le mie vacanze sono soprattutto quelle invernali, c'è più tempo e meno folla in giro. Ma questa pausa arriva a proposito, abbiamo davvero lavorato tanto fino ad ora, tutti quanti". 

Con il team vi sentite anche in questi giorni vacanzieri?

Con Miguel Gomez (Valero capotecnico di Migno), David (Munoz capotecnico di Bagnaia), Danilo (Angeli capotecnico di Manzi) e Alessio (Bacconi telemetrista Migno) siamo molto uniti e non perdiamo occasione per confrontarci. Il rientro in Repubblica Ceca sarà decisivo, la seconda parte di stagione in Moto3 vedrà delle novità, dobbiamo lavorare in maniera più mirata".

Novità? Parli di telaio, forcellone e carena?

"Lasciamo perdere il telaio, non è stata una grande decisione, le caratteristiche che presenta sono quelle della Moto 2016. Certo lo abbiamo valutato e provato, ma i piloti non lo trovano funzionale alla competizione così veloce di quest'anno, infatti non lo abbiamo adottato. Invece già da Brno e poi da Aragon, avremo il nuovo forcellone e la nuova carena, la moto sarà più competitiva".

E i piloti?

"Migno al Mugello ha rappresenatato il coronamento del lavoro triennale di Sky VR46. Il percorso prevede proprio 3 anni. Andrea ha spirito di sacrificio e dedizione, in effetti incarna esattamente quello che Valentino cerca di trasmettere a tutti i suoi ragazzi. Al GP d'Italia abbiamo visto un pilota maturo". 

Ma poi...

"Poi la gara di Barcellona è stata anomala, Andrea è rimasto indietro e deve alla gran rimonta di Bulega il suo avanzamento in Top Ten, ha seguito la scia. In Germania è stato peggio. Abbiamo sbagliato noi, abbiamo lavorato in maniera troppo tecnica, bisognava fare un reset diverso e dargli la moto che conosceva anche lui, non gli sarebbe cambiato il feeling. Abbiamo provato materiale diverso ed abbiamo perso la strada..."

E Bulega?

"E' undicesimo, la classifica del Motomondale è impietosa purtroppo. La Honda è molto forte, la Ktm sta lavorando intensamente ma non è allo stesso livello. Nicolò in Germania avrebbe potuto fare una gara migliore. Non è facile, sta crescendo, fisicamente è adatto ad un passaggio di categoria. Mi piacerebbe molto vederlo in Moto2 il prossimo anno, con meno limitazioni. Ma prima dobbiamo concentrarci dove siamo, sui risultati della entry class. Anche Valentino ci tiene molto".

In quale delle prossime tappe Bulega potrebbe esprimersi al meglio?

"Brno sicuramente è una pista tecnica e selettiva, giusta per lui".

In Moto2 il rookie Bagnaia si fa sentire...

"A fine stagione Pecco sembrerà uno che in questa categoria corre da 5 anni, invece sono solo sette mesi. Ha una squadra che lavora in maniera impeccabile. Guardando ai prossimi GP, Sepang è la pista per Pecco, potrebbe davvero fare la differenza. Anche con lui il progetto è su tre anni, una parte è già passata, il rinnovo di contratto se l'è guadagnato tutto".

Manzi, magari non era così pronto al passaggio al Motomondiale in Moto2

"In effetti qualche problema c'è stato, ma al Sachsenring si sono notati i progressi e Stefano ha guadagnato il suo primo punto, riducendo il gap dal gruppo di testa".

E' il primo anno di Sky VR46 in Moto2, se il debutto fosse avvenuto nella scorsa stagione sarebbe stata impresa più facile?

"Ci sarebbe stato un Morbidelli così forte in meno... " 

Moto3 Cev, Dennis Foggia si difende niente male...

"Porta a casa il massimo sempre, credo che possa avere la maturità per affronatre un passaggio, potrebbe tranquillamente essere nella rosa dei piloti pronti alla stagione Moto3 2018"