Zanardi non usava il telefono al momento dell’incidente: cellulare trovato nella handbike

L'INDAGINE
Lia Capizzi

Lia Capizzi

Il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello, spiega che al momento dell’incidente Zanardi "non era al telefono, aveva le mani fisse sul manubrio". Un’ulteriore conferma arriva da Alessandro Maestrini, videomaker di Perugia: "Diverso tempo dopo l'impatto, il cellulare di Alex squillava dal vano della sua handbike, è da lì che i carabinieri lo hanno preso"

ZANARDI, GLI AGGIORNAMENTI DEL 23 GIUGNO

Stabilità. La parola chiave. La parola decisiva. Quella che ci si augura di continuare a sentire nei prossimi giorni. Stabilità cardiorespiratoria e metabolica: vuol dire che la risposta alle cure è positiva. Il corpo da grande atleta di Alex, tirato a lucido per la preparazione in vista delle Paralimpiadi poi rinviate, sta reagendo nel migliore dei modi. È un motivo di fiducia, che però non deve far dimenticare la gravità del quadro neurologico. Resta il grande punto interrogativo sul quale sia l'entità del danno al cervello. Ci vuole tempo, pazienza e consapevolezza di dover aspettare.

Scolletta: "Più passa il tempo, più possiamo ben sperare"

"Il dato positivo è che più passa il tempo, più le condizioni restano stabili, più possiamo ben sperare", assicura il professore Sabino Scolletta, responsabile del dipartimento emergenza-urgenza dove Alex è ricoverato, sempre intubato e in coma farmacologico. "Certo, non c'è un passo in avanti, ma adesso è fondamentale soprattutto che non ci siano passi indietro. Rispetto a quando è arrivato venerdì sera al Pronto Soccorso, le condizioni sono veramente cambiate, questo ci dà una grande fiducia".

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Il procuratore: "Zanardi non era al telefonino"

Al momento dell'incidente Zanardi "non era al telefonino, aveva le mani fisse sul manubrio della sua handbike", conferma il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello. Gli inquirenti sono in possesso del video con l'intera dinamica dell'accaduto. Lo ha realizzato Alessandro Maestrini, videomaker di Perugia che aggiunge un particolare: "Diverso tempo dopo l'incidente il telefonino di Alex squillava dal vano della sua handbike, è da lì che i carabinieri lo hanno preso". All'esterno del Policlinio Santa Maria alle Scotte c'è un cartello: "Forza Alex Zanardi". Lo hanno appeso alcuni ciclisti in gita domenicale, amatori arrivati da Firenze. Hanno fatto tappa a Siena per lasciare silenziosamente un messaggio che porta la firma di tutta Italia.

 

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