
Manny Pacquiao si ritira dalla boxe: la carriera da leggenda di 'Pacman'. FOTO
Il leggendario campione filippino lascia la boxe a 42 anni per candidarsi alle elezioni presidenziali del suo Paese dopo una carriera inimitabile: unico pugile nella storia ad aver vinto titoli in otto diverse classi di peso, nel 2015 "Pacman" è stato anche protagonista dell'incontro 'del secolo' contro Floyd Mayweather

L'ADDIO ALLA BOXE. "È la decisione più dura della mia vita". Attraverso un lungo video postato sui propri profili social Manny Pacquiao ha comunicato l'addio alla boxe dopo 26 anni di carriera. Per il 42enne 'Pacman' - unico pugile nella storia ad aver vinto titoli in otto diverse classi di peso - inizierà una nuova vita in politica: si candiderà alla presidenza delle Filippine nelle elezioni del 2022 con un'ala del partito di governo (PDP-Laban).

CONGEDO SOCIAL. Nel video scorrono le immagini della sua carriera, raccolte in 14 minuti. "Mentre appendo i miei guantoni da boxe - scrive - vorrei ringraziare il mondo intero, specialmente il popolo filippino, per avermi sostenuto. Per me è difficile accettare che il mio tempo da pugile sia finito. Ma oggi annuncio il mio ritiro".
LO SCORE. Dopo l'esordio nel pugilato professionistico nel 1995 nella categoria peso mosca junior, il filippino è stato protagonista di 72 combattimenti, con uno score di 62 vittorie (39 per ko e 23 per decisione), 8 sconfitte e 2 pareggi: 12 i titoli mondiali vinti.
GLI INIZI. Nato poverissimo, comincia a boxare a 12 anni, ispirato dallo zio e dal match tra Tyson e Douglas. Lascia la sua casa nel sud delle Filippine e raggiunge Manila in nave per uscire da uno stato di povertà assoluta. Lavora anche come muratore per aiutare la mamma e i fratelli, ma è sul ring che troverà la gloria, portando in alto il nome del suo Paese nel mondo.
DA RECORD. Da dilettante vince sessanta incontri, perdendone solo quattro. E a sedici passa professionista: comincia così una carriera leggendaria e non solo nelle Filippine. A quasi vent’anni, nel 1998, sale sul tetto del mondo, conquistando la corona WBC dei pesi mosca. È il primo degli otto titoli mondiali in sei diverse categorie, se consideriamo solo le quattro sigle principali (WBC-WBA-IBF-WBO).
LE SUE 'VITTIME'. Se poi andiamo a vedere i nomi degli avversari battuti capiamo davvero la grandezza di questo campionissimo: Barrera, Marquez, Morales, Mosley, Bradley, Vargas, Broner, De La Hoya, Hatton, Cotto, Margarito, una lunga serie di pugili fortissimi che si sono inchinati a Manny, spesso dopo battaglie mozzafiato.

GOLDEN BOY. Con un guadagno annuo di 32 milioni di dollari, nel 2011 è stato lo sportivo più pagato del mondo (ex aequo con Alexander Rodriguez); secondo nel 2015 (con 160 milioni di dollari) alle spalle di un collega...

L'INCONTRO DEL SECOLO. Già, Floyd Mayweather. Nel 2015 protagonisti di un evento unico, ribattezzato "The Fight of the Century" (L'incontro del secolo) che si è svolto il 2 maggio all'MGM Grand Garden Arena di Las Vegas.

Con un introito di 500 milioni di dollari, l'incontro ha prodotto dei guadagni senza precedenti nella storia del pugilato, superando il precedente primato di 150 milioni appartenente alla sfida tra Mayweather e Saul Alvarez.

MAYWEATHER VS PACQUIAO. Il match prevede una borsa complessiva di 200 milioni di dollari (120 per Mayweather e 80 a Pacquiao), il prezzo più 'economico' di un biglietto parte dai 1.500 dollari.

IL VERDETTO. L'americano ha vinto l'incontro per decisione unanime, con i punteggi di 116-112 secondo i due giudici di gara Burt Clements e Glenn Feldman, e di 118-110 secondo Dave Moretti.

SENATORE DELLA BOXE. Membro del Congresso delle Filippine - come rappresentante della provincia di Sarangani - dal 2010 al 2016, quando viene eletto al Senato dopo essersi classificato settimo nelle elezioni. Con la conquista della corona WBO nel novembre 2016 è divenuto il primo senatore in carica, di qualsiasi nazionalità, a vincere un titolo mondiale di pugilato.

IDOLO. In patria Manny è un mito, quando combatte si fermano le Filippine. La gente lo ama perché Pacquiao non ha mai dimenticato le proprie origini e usa la ricchezza per aiutare in tutti i modi i più bisognosi.

BENEFATTORE. Il campione - che è nato il 17 dicembre 1978 nella città di Kibawe, nella provincia di Bukidnon - nel 2012 ha anche creato la 'Manny Pacquiao Foundation' per le sue attività di beneficenza.

FAMIGLIA. Sposato con Maria Geraldine "Jinkee" Jamora dal 2000, hanno cinque figli e vivono nella città di General Santos, nella provincia di South Cotabato.

VECCHIO LEONE. Il 21 luglio del 2019, con la conquista del titolo WBA dei pesi welter, il filippino è diventato a 40 anni il più vecchio pugile ad aver ottenuto questo risultato: a farne le spese lo statunitense Keith Thurman per 'split decision'.

'PAC TOKEN'. Nel 2018 la Global Crypto Offer Challenge ha annunciato che il pugile avrà una sua criptovaluta, ribatezzata PAC Token. Aiuterà i sostenitori ad acquistare merchandising esclusivi dal campione classe '78, come i guantoni da boxe usati sul ring o la sua giacca, oltre a dare loro la possibilità di interagire direttamente con il loro idolo e partecipare insieme a lui a una serie di eventi.

ROCKSTAR. Fuori dal ring Manny sa anche godersi la vita, ha recitato in numerosi film e serie tv, incidendo pure alcuni album premiati con il disco di platino.

IL BASKET. Tra le sue mille avventure, anche quella di giocatore-allenatore di una squadra di pallacanestro della serie A filippina.

MANNY FOR PRESIDENT. A inizio settembre l'annuncio della candidatura alle elezioni presidenziali in programma nel maggio 2022. Uno dei punti principali del suo programma è la lotta alla povertà. La sua sfida più grande.