Stahl regala il secondo oro alla Svezia (dopo Duplantis)
Oro con lancio incredibile all'ultimo tentativo per Stahl; Alekna (Lituania) all'ultimo lancio diisponibile non riesce a migliorarsi ed è argento, bronzo per Samoa con Rose
Nell'ultima giornata dei Mondiali di atletica, con le gare che si svolgono sotto al diluvio, gli Stati Uniti dominano le staffette vincendo la 4x100 maschile e quella femminile. Oro Usa anche nella 4x400 donne, con l'Italia che chiude ottava. Nella 4x400 trionfa il Botswana con un finale clamoroso. Negli 800 donne vince la keniana Odira, Hocker (Usa) fa sua la finale dei 1500. A chiudere i Mondiali è una finale del disco molto particolare, sotto alla pioggia
in evidenza
Cosa è successo oggi:
Incredibile quanto succede a livello di medagliere. Al penultimo lancio della finale del disco, chiusa quando il Mondiale era "già terminato" (c'era già stata la cerimonia di chiusura) Stahl supera il lituano Alekna e regala alla Svezia il secondo oro (dopo quello di Duplantis). Significa che la Svezia balza al quinto posto nel medagliere e fa uscire l'Italia dalla top10
Chiusura particolare, con una finale sui generis, nobilitata comunque dall'ultimo grande lancio di Stahl, che esulta nello stadio con i (pochi) tifosi rimasti a seguire l'ultima gara
Oro con lancio incredibile all'ultimo tentativo per Stahl; Alekna (Lituania) all'ultimo lancio diisponibile non riesce a migliorarsi ed è argento, bronzo per Samoa con Rose
Stahl all'ultimo lancio va oltre i 70! 70.47! Lo svedese, che durante la finale ha divertito il pubblico con balletti, scenette varie e un atteggiamento scherzoso, cercando di sdrammatizzare d fronte alla situazione, trova un lancione all'ultimo tentativo ed è quasi certamente oro!
Rose è bronzo sicuro! Medaglia per Samoa
Rose per ora porta Samoa sul podio! Un 66.96 che per adesso vale il bronzo. Sapete come l'ha ottenuto? Lancio "con salto finale", forse una nuova tecnica che può funzionare sotto l'acqua
Stahl! Lo svedese ci sta provando sul serio e lancia a 67.47, a 37cm dal primo posto.
Lo sloveno Ceh effettua una rotazione solo appena accennata e lancia come si farebbe a una gara scolastica. C'è l'impressione che gli stessi atleti in alcuni casi vogliano lanciare un messaggio polemico. La gara si sta svolgendo ancora sotto alla pioggia e in uno stadio ormai rimasto quasi vuoto. Non sono le condizioni per una gara Mondiale
L'austriaco Weisshaidinger prova a spingere cercando ugualmente una rotazione "vera" ma scivola e cade rovinosamente a terra, in maniera davvero pericolosa. Fortunatamente si rialza e sembra essersi fatto male "solo" a un gomito ma il rischio di battere la testa a terra è stato altissimo

Tra un lancio e l'altro sono ben nove gli addetti alla pulizia della pedana che intervengono, e non basta. Enorme il quantitativo di asciugamani che viene utilizzato.

Il lituano Gudzius entra in pedana, per un attimo pensa di lanciare da fermo e poi in maniera un po' polemica abbandona la pedana scuotendo la testa e rinunciando proprio al lancio
Stahl con 65.60 va al secondo posto facendo uscire Diaz dal podio
Forse si iniziano a vedere misure più vicine a quelle che ci si aspetterebbe a un Mondiale. Piove meno (ma non ha ancora smesso del tutto) e forse anche gli atleti ci stanno un po' facendo l'abitudine. Dopo il secondo turno di lanci il lituano Mykolas Alekna è in testa con 67.84, poi Denny con 65.57 e il cubano Diaz con 64.71
Si presenta in pedana con le calze a coprire le scarpe, forse sperando di avere più aderenza

Lo svedese Stahl piazza un lancio vicino ai 70m che gli avrebbe garantito l'oro (specie in queste condizioni), ma è nullo. Poi il cubano Diaz cade addirittura in pedana durante la rotazione: obiettivamente è difficile proseguire così, oltre che rischioso per gli atleti. Gli atleti hanno creato una passerella di asciugamani su cui camminare per arrivare in pedana con le scarpe "asciutte"
Nel disco si gareggia con la pedana che viene asciugata tra un lancio e l'altro, sotto la pioggia incessante. Lanci effettuati quasi da fermi, misure non esattamente da campionati mondiali
Intanto, mentre ancora si sta svolgendo la finale del disco maschile (slittata per pioggia e in grande ritardo sul programma), ha già inizio allo stadio di Tokyo la cerimonia di chiusura, con gli organizzatori giapponesi che passano simbolicamente la bandiera alla federazione cinese che organizzerà la prossima edizione, nel 2027
Rientrano gli atleti del disco, la pedana viene scoperta
Manca solo la finale del disco maschile, che è stata sospesa per pioggia, con la pedana coperta. Sarà l'ultimo titolo che verrà assegnato a questi Mondiali
Olyslagers regala l'oro all'Australia, dietro di lei la polacca Zodzik e al terzo posto bronzo pari merito per Mahuchikh e la ventenne Topic
Stati Uniti in testa fin dall'inizio, chiudono in 37.29 con Lyles che arriva a braccia aperte sul traguardo, quasi solo, precedendo De Grasse che porta l'argento al Canada (37.55). Bronzo Olanda in 37.81 con record nazionale

Stati Uniti favoriti anche qui con Lyles in ultima frazione. Prima di lui Coleman, Bednarek e Lindsey
Sotto alla pioggia battente gli Usa (41.75) battono la Giamaica (41.79): recupero finale incredibile della Germania che va sul podio, bronzo (41.87)
Ecco gli enormi rulli con cui si asciuga la pista tra una gara e l'altra. Ancora sospesa la finale del disco maschile (con pedana ancora coperta)

Il tedesco Neugebauer vince l'oro nel decathon, argento a Owens-Delerme (Portorico) e bronzo Garland (Usa).
I 1500, ultima prova di questo decathlon, li vince il francese Ferranti davanti a Owens-Delerme, poi Kaul.
La gara: Owens-Delerme parte forte ed è oro provvisorio. Intanto Neugebauer controlla Garland per tutta la gara e poi decide di allungare, risalendo posizioni quanto basta per riprendersi la vetta della classifica
Piove meno, si torna a gareggiare nel salto in alto femminile. E partono anche i 1500 del decathlon, gara che determinerà il podio definitivo
Oro Usa in 3.16.61, nuovo record dei Mondiali. Poi Giamaica argento in 3.19.25 e Olanda bronzo. L'Italia chiude all'ottavo posto
La gara: Polinari chiude la prima frazione ottava, con Usa in vantaggio sull'Olanda. Troiani prova la rimonta, mentre gli Stati Uniti allungano ancora sulla Giamaica che si porta al secondo posto, mentre il Belgio insidia l'Olanda al terzo posto. Coiro in terza frazione spinge e risale mentre gli Usa con McLaughlin volano via. L'Olanda si affida a Femke Bol che però non riesce a riprendere nemmeno la Giamaica. L'Italia chiude con Mangione e alla fine è ottava
Ma non accenna a smettere di piovere. Il quartetto azzurro è Polinari, Troiani, Coiro, Mangione
Nell'alto si ripartirà con Olyslagers che ha saltato 2m quando ancora non pioveva forte (salto che l'ha portata al comando). Dopo aver provato a ripulire la pedana del disco dopo ogni lancio, ora la si copre

Che gara sotto al diluvio! Vince il Botswana (2.57.76) davanti agli Usa (2.57.83) e al Sudafrica (stesso tempo degli Usa ma con due millesimi in più). Finale clamoroso con Kebinatshipi che regala la vittoria ai suoi con una rimonta paurosa
La gara: Nella seconda frazione parte la sfida, bellissima, Usa-Botswana con Patterson e Tebogo; il duello tra i due Paesi prosegue in terza frazione con gli Usa che allungano e il Sudafrica che torna sotto. Ultimi 400: Kebinatshipi risale e con uno spunto pazzesco negli ultimi metri mette la testa davanti a tutti, beffando Benjamin sul traguardo

Incredibile, si corre nonostante la pioggia che cade giù fortissima! Gli atleti del Botswana (tra i favoriti) al momento della presentazione scherzano fingendo di tremare per il freddo e di scaldarsi con le braccia
Adesso è un vero e proprio diluvio, quasi impossibile gareggiare così. Da capire se si sospenderanno le gare (adesso dovrebbero iniziare le staffette). Nel disco Denny scivola sulla pedana all’inizio della rotazione. Nell'alto Olyslagers si tiene stretti i suoi 2m saltati quando ancora non pioveva

Siamo saliti a 2m e sono rimaste in sei per le medaglie. Olyslagers li supera al primo tentativo e va al momento in testa con un percorso netto, a differenza di Mahuchikh che a 2 metri fallisce il primo tentativo. Errore anche per Patterson
Inizia a piovere abbastanza forte a Tokyo e la cosa rischia di condizionare la finale dell'alto femminile, in corso, e quella del disco maschile, che parte adesso
Hocker (Usa) oro con un grande finale (12:58.30), poi Kimeli (Belgio) in 12:58.78 e Gressier (Francia) in 12:59.33. Chiude decimo Ingebrigtsen. Africa giù dal podio dei 1500m
La gara: Ingebrigtsen come al solito resta in fondo per tutta la prima parte della gara ma non pare reattivo nella sua corsa, ancora un po' difficoltosa. Gebrhiwet (Etiopia) in testa si dà il cambio con i due statunitensi Fisher e Young per i primi 3000m, poi si inseriesce anche Mehari. Ai 3500 Ingebrigtsen esce dalle retrovie e si porta al comando con anche un accenno di progessione quando mancano 1000m. Alle spalle però gli stanno tutti dietro, con Kimeli e Balew a marcarlo strettissimo. A un giro dalla fine parte Mehary e Ingebrigtsen cede. Gli unici a stare dietro a Mehary e Kimeli sono Hocker e Gressier, che si scatenano nel finale. In particolare è Hocker a esibirsi con un 100m finale pazzesco
Ultima occasione per Ingebrigtsen, che però non parte certo tra i favoriti viste le sue condizioni fisiche
Ancora una medaglia del Kenya, dunque, con anche Chebet e Kipyegon sugli spalti che esultano per la vittoria della connazionale. Per l'Italia è una buona notizia, in ottica top 10 del medagliere, il mancato oro della Gran Bretagna
A sorpresa vince il Kenya con Odira! 1:54.62, nuovo record dei campionati! Finale pazzesco di Odira che sul rettilineo finale infila sia Hodgkinson che Hunter Bell.
La gara: Moraa conduce a lungo, ma a 200 dalla fine è passata da Hodgkinson e Hunter Bell. Quando la doppietta Gran Bretagna sembra certa, Odira si allarga, allunga il passo e chiude con un allungo pazzesco superando entrambe. Hodgkinson addirittura crolla e cede l'argento alla connazionale
L'inglese Keeely Hodgkinson è la favorita e potrebbe portare una medaglia pesante alla Gran Bretagna in ottica medagliere (considerando anche una possibile medaglia nella 4x100 femminile potrebbe scavalcare l'Italia)
Olyslagers, Honsel, Lake, Topic, Mahuchikh, Patterson, Levchenko superano tutte 1.93 al primo tentativo
Neugebauer è al comando, 15 punti in più di Garland, quando mancano solo i 1500, che non sono la specialità né dell'uno né dell'altro. Owens-Delerme al momento terzo (e il migliore dei tre nel mezzofondo)

Il tedesco Neugebauer con il suo terzo e ultimo lancio va a 64.34: sono 803 punti e passa in testa nella classifica generale! 8072 contro 8057 di Garland (Usa), che nella prova di giavellotto è stato disastroso (6m meno del proprio personale, mentre Neugebauer lo ha frantumato: era 58.99 prima di oggi)
Stanno lanciando gli atleti del Gruppo B. Neugebauer fa il suo personale con 61.00 e si porta a 35 punti da Garland. Il tedesco Kaul con uno straordinario 78.29 prova a rientrare in corsa per il podio
Una curiosità sulle medaglie consegnate ai vincitori delle gare. Gli atleti le ricevono immediatamente al termine delle loro gare, ma poi vengono ritirate per essere poi riconsegnate al momento della premiazione, sul podio, "personalizzate" con l'incisione del nome

Un cambio nella staffetta azzurra 4x400 che oggi correrà la finale: ci sarà Eloisa Coiro al posto di Alessandra Bonora in terza frazione. Confermate Polinari, Troiani e Mangione
Nel frattempo oggi il Sudafrica ha ripetuto la sua 4x100 dopo aver vinto il ricorso (quello legato al "caso Jacobs"). Una gara da soli, contro il tempo, corsa stamattina dalla squadra sudafricana che alla fine non è riuscita a qualificarsi. Hanno corso nuovamente la staffetta anche le 4x400 di Stati Uniti e Kenya: nella gara di ieri c'era stato un contatto con gli americani che avevano perso tempo e chiuso fuori dalla finale. Ricorso accolto dalla giuria, entrambe le squadre hanno ripetuto la semifinale "a due" e gli Stati Uniti si sono qualificati per la finale

Nadia Battocletti dopo la premiazione ha parlato così a Raisport: "Mi sono avvicinata all'atletica in modo naturale e questa naturalezza è rimasta anche quando è diventato un lavoro, e questo mi fa molto piacere. Ho ricevuto tantissimi messaggi d'affetto e mi riempie il cuore di gioia. A Larissa Iapichino ho detto che so cosa prova perché è successo anche a me a Budapest: è forte e imparerà da questa gara per diventare ancora più forte. Io leader della squadra azzurra? No, non mi sento leader ma appartenente. Al pari di tutti i componenti. Le keniane? Piano piano mi sto avvicinando. Le Olimpiadi non sono così lontane, tre anni passano velocemente"
Intanto a Tokyo è il momento delle premiazioni delle gare di ieri, e in questo momento sale sul podio Nadia Battocletti per ricevere la medaglia di bronzo. L'inno che risuona è quello del Kenya, che ha fatto doppietta oro-argento con Chebet e Kipyegon. Poi è Nadia a tirare fuori lo smartphone per il selfie di rito, sul podio con le due campionesse.

Pronti a rispondere, e a riprendersi le prime posizioni della classifica generale, Baldwin, Neugebauer e Owens-Delerme, che lanceranno il giavellotto nel Gruppo B, dalle 11:55

Dopo i primi lanci, quelli del Gruppo A, l'estone Tilga è in testa (con 69.33). Deve però ancora lanciare lo statunitense Baldwin (che guida la generale), che in stagione ha fatto 67.45 ma ha un personale di 71.02

Ancora uno sguardo al medagliere. Sorprende la Norvegia ancora senza medaglie a causa dei clamorosi flop di Karsten Warholm nei 400 ostacoli e di Jakob Ingebrigtsen nei 1500. Oggi avrà un'altra chance nella finale dei 5000 (specialità in cui è oro olimpico e campione Mondiale in carica), ma ci arriva dopo un lungo infortunio al tallone d'Achille che lo sta ancora condizionando: nelle prove di questo Mondiale si è visto che non è ancora "il vero Ingebrigtsen" e alla finale dei 5000 si è qualificato per il rotto della cuffia
Fece scalpore quando il Chelsea lo pagò 100 milioni: oggi Mychajlo Mudryk è attualmente fermo per una squalifica causa doping e ha avuto una pazza idea. Si starebbe infatti allenando per diventare un velocista e partecipare con la nazionale ucraina ai Giochi di Los Angeles 2028 (pare toccasse i 36,67 km/h quando correva in campo). Non sarebbe il primo atleta a voler cambiare sport: in passato c'è chi ci ha solo provato e chi invece si è costruito un'altra carriera. Eccoli:
Si riparte a Tokyo, con la penultima prova del decathlon, quella del lancio del giavellotto. Il clou della giornata - l'ultima di questo Mondiali - dalle 12.30, con nove finali
L'Italia è nona, scivolata leggermente (ma sempre nella top10) nonostante la settima medaglia con Nadia Battocletti. In classifica siamo stati sorpassati da nazioni che hanno meno medaglie complessive (come Olanda, Spagna o Portogallo) ma forti di due ori (nel caso della Spagna, addirittura entrambi ottenuti da Maria Perez nella marcia).
Con quella di Battocletti sono 7, record per l'Italia a un Mondiale
Nadia Battocletti ma non solo. Tutti gli azzurri. Una cosa che ci ha colpito a questi Mondiali sono le loro interviste. Sempre diretti, sinceri. Incredibilmente, rispondono alle domande che vengono poste loro. Senza giri di parole, senza provare a svicolare o a giustificarsi dopo i flop (vedi Jacobs, Tamberi o Diaz). E poi, quando devono farti entrare nei loro pensieri (come fatto da Nadia), sanno benissimo come farlo
Bellissima la descrizione fatta da Nadia Battocletti della sua gara: "Vedere le keniane correre e andare sotto i 14 minuti... nella mia testa sono cose da uomo. Però ieri ho detto a mio papà: 'Sai che c'è? Questa volta ci provo e sto davanti. Appena le vedo muoversi, io devo stare davanti'. Ero stanca ma mi ripetevo: 'Lo sono anche loro, non sono dei robot'. Stavo anche per raggiungere Kipyegon, negli ultimi 200 avevo Tsegay accanto ma mi sono detta: 'Ok osare ma non devo esagerare'. Due medaglie al collo neanche nei sogni migliori. Olimpiadi? Voglio sognare in grande anche lì"
Staffetta 4x100. L'Italia parte (male) con Desalu in prima frazione. Poco prima del primo passaggio di testimone, quando Jacobs inizia a mettersi in moto, si vede l'azzurro sbandare nella corsa, come se fosse scivolato. In realtà c'è stato un contatto tra Marcell e un atleta sudafricano che corre nella corsia accanto e tocca da dietro l'azzurro, "tamponandolo". Jacobs resta comunque in equilibrio, riceve il testimone e prosegue la gara, che però è compromessa. Il Sudafrica invece molla, rinuncia a chiuderla e si lamenta con Jacobs. Per capire chi abbia ragione va deciso chi abbia invaso la corsia, per determinare quel contatto. A fine gara l'Italia presenta un reclamo, rigettato; fa appello e viene respinto anche quello. Motivo: anche il Sudafrica ha fatto reclamo, e secondo i giudici ha ragione, nel senso che è stato Jacobs a danneggiare l'avversario. Il Sudafrica si guadagna dunque il diritto a correre nuovamente la staffetta (oggi), in una gara da solo contro il cronometro, per provare a guadagnarsi la finale.
La giornata di ieri è stata quella di Nadia Battocletti, che si è messa al collo la seconda medaglia a questi Mondiali: dopo l'argento nei 10000 è arrivato il bronzo nei 5000, terza dietro alle due aliene kenyane Chebet e Kipyegon. Ma per l'Italia è stata anche una giornata di piccole delusioni: c'erano aspettative per la 4x100 maschile (si sperava almeno nella finale), fermata da un vero e proprio "caso", quello legato al contatto tra Jacobs e un avversario. La gara della 4x100 femminile invece si è praticamente fermata in prima frazione, con l'infortunio di Vittoria Fontana. Antonella Palmisano nella marcia 20km si è riitrata poco dopo metà gara. Qui tutto il riassunto per riviverla:
Alla luce delle 8 prove finora disputate, quando mancano le ultime due, il podio provvisorio vede Garland (Usa) con 7332 punti, poi Neugebauer (Ger) a 7269 e Owens-Delerme (Pur) a 7238. L'americano è in testa praticamente dall'inizio (fin dalla seconda prova)

Nella notte il decathlon ha visto gli atleti partecipanti impegnati in tre prove: quella dei 110 ostacoli, quella del lancio del disco e quella del salto con l'asta (ieri invece le prime gare: 100, lungo, peso, alto, 400). Nei 110 ostacoli miglior tempo per il portoricano Owens-Delerme (13.65), davanti al brasiliano Ferreira (13.85) e al francese Gletty (14.06). Nel disco il tedesco Neugebauer ha lanciato a 56.15, seguito da Victor (Grenada) con 52.34 e Tilga (Estonia) con 50.61. Nell'asta: l'americano Williams va a 5.20, Owens-Delerme, Erm e Neugebauer a 5.10. Stamattina (alle 10.30 italiane) previsto il giavellotto, nel pomeriggio si chiude con i 1500.
In grassetto le finali
A Tokyo si chiudono oggi i Mondiali di atletica. Nell'ultima giornata sono in programma 9 finali: nove medaglie d'oro ancora da assegnare. L'Italia sarà presente solo in una di queste, grazie alla 4x400 femminile che ieri si è qualificata per la finale e tornerà in pista alle 13:40. Si corrono anche la 4x100 uomini e quella donne (Italia non qualificata per ragioni differenti). Le altre finale sono quelle di salto in alto femminile, 800 femminili, 5000 maschili e decathlon, con le prime prove iniziate ieri e proseguite nella notte italiana (oggi le ultime due)

Oro e storico primato del Mondo per l’Italia nella 4x50 stile mista. Ai campionati Europei di...
A Beaver Creek, sulla pista "Birds of Prey" uno straordinario Odermatt domina la prima discesa...
Secondo oro e quarta medaglia per l’Italia agli Europei di nuoto in vasca corta in corso a...
Dopo l’andata combattuta, Brescia riesce a sconfiggere i Campioni d'Europa del Ferencvaros e...
Medaglia d'oro per gli azzurri nella staffetta 4X50 stile libero, agli Europei di nuoto in vasca...