Eurolega, Partizan Belgrado-Real Madrid: la gara 3 dopo la rissa. FOTO e VIDEO
Dopo la rissa di gara 2 a Madrid, la serie playoff tra Partizan e Real si è spostata a Belgrado. Atmosfera incandescente alla Stark Arena: nel pre-partita impressionante coreografia del pubblico con sciarpe, fuochi, luci e l'omaggio a Obradovic. Il Real però ha vinto la sfida nel finale e ha riaperto la serie dopo le due sconfitte nelle prime due partite in casa. Appuntamento tra due giorni, sempre nella capitale serba, per gara 4.
- La rissa di gara 2 ha risvegliato il Real: dopo le prime due sconfitte in casa, la squadra di coach Chus Mateo ha vinto gara 3, la prima in programma a Belgrado, e ha riaperto la serie, ora sul 2-1 per il Partizan
- La partita è finita 80 a 82 ed è stata decisa da una prestazione eccellente del rientrante centro Tavares (26 punti + 11 rimbalzi) e da una tripla nel finale di Williams-Goss. Tutto rimandato a gara 4 tra due giorni. I serbi avranno un nuovo match point davanti al loro pubblico per andare alle Final Four di Kaunas
- A cinque giorni dal misfatto, Real Madrid e Partizan Belgrado sono tornate in campo. Dopo la maxi-rissa di gara 2 con la sospensione del match a poco meno di due minuti dalla fine, la serie si è sposta a Belgrado con i serbi avanti 2-0
- La Stark Arena, consapevole della posta in palio, ha preparato un'atmosfera da brividi sin dal pre-partita e dall'annuncio dei roster con una coreografia impressionante
- Tanto per cominciare, una maglia speciale posizionata in ogni posto del palazzetto
- Giocatori del Real Madrid negli spogliatoi. Occhi puntati sul play spagnolo Sergio Llull: da un suo brutto fallo su Punter è partita la maxi-rissa di giovedì 28 aprile. Nessuna squalifica però per lui, regolarmente a disposizione di coach Chus Mateo. Prestazione però deludente per il veterano dei blancos
- Squadre in campo per il riscaldamento nella bolgia creata dal pubblico di casa: il centro del Real Madrid Walter Tavares prova saggiamente a isolarsi con le sue cuffie
- Quando il Real entra in campo, la Stark Arena è già piena e riempie di fischi l'ingresso della squadra spagnola
- Real Madrid senza gli squalificati Yabusele e Deck per la rissa di gara 2. La presa da wrestler su Exum è valsa una squalifica di cinque giornate al giocatore francese
- Nel Partizan fuori per squalifica Punter e Lessort
- C'era molta preoccupazione per Dante Exum dopo il trattamento ricevuto da Yabusele, che gli aveva provocato una rottura del tendine del dito nella rissa di gara 2. L'australiano però è stato recuperato in tempo ed è stato regolarmente utilizzato da Obradovic
- I giocatori del Partizan si compattano negli spogliatoi prima di scendere sul parquet
- Arringa la folla Zelimir Obradovic, il coach del Partizan accolto dal tripudio dei suoi tifosi. Ma il meglio per lui deve ancora venire...
- Nella coreografia dei tifosi, in curva compare una fedelissima riproduzione dell'amato allenatore
- Sciarpe bianconere animano la Stark Arena già da prima della palla a due
- Il coinvolgimento emotivo dei tifosi raggiunge vette altissime al momento dell'inno della squadra di casa
- Al momento dell'inno di Eurolega e dell'annuncio dei roster, il colpo d'occhio sulle tribune è impressionante: il bianconero lascia spazio a uno spettacolare gioco di luci e addirittura a qualche lingua di fuoco sul campo
- Certo, nulla in grado di rubare l'occhio come la comparsa della gigantografia di Obradovic alle spalle di uno dei canestri. Il dito che indica la via, quella per le Final Four di Kaunas, assolutamente inaspettate alla vigilia della stagione ma diventate un obiettivo sempre più concreto e tangibile per il Partizan nonostante la sconfitta odierna. Tra due giorni la squadra serba può chiudere i conti in gara 4