Leicester, Vardy abbandona il campo e corre... in bagno! Quando agli sportivi scappa: LE FOTO
L’attaccante delle Foxes è solo l’ultimo giocatore che è letteralmente dovuto correre in bagno nel bel mezzo di una partita. Come lui e prima di lui rugbisti, tennisti e maratoneti. Anche se non tutti hanno avuto la sua prontezza…
Quando scappa… scappa! Inutile girarci intorno, che tu sia a casa o al lavoro, o che il tuo lavoro sia fare il calciatore. E se la “natura” chiama nel bel mezzo della partita? Vardy è corso fuori dal campo, Ramos anche, ma Gary Lineker…
Partiamo dal caso più recente: minuti finali di Arsenal-Leicester, partita ormai chiusa con un netto 3-1 per i Gunners. Il numero 9 in maglia blu a un certo punto abbandona il campo.
Camminata zoppicante e poi via di corsa negli spogliatoi al minuto numero 88. (Foto da YouTube)
Nessuno sembra sincerarsi delle sue condizioni: infortunio? Affatto, è dovuto correre in bagno! (Foto da YouTube)
Il suo allenatore Claude Puel si farà beffe di lui nel post partita: “Ha avuto problemi di stomaco, forse non ha digerito quel rigore non dato” (in riferimento a un possibile penalty non concesso sullo 0-0).
Prima di Vardy? Ci fu Sergio Ramos, quando nel marzo del 2018 abbandonò per cinque minuti Eibar-Real Madrid. Qui (in foto a destra) inizia a parlottare con l’arbitro. (Foto da YouTube)
Dunque ecco Casemiro che lo copre come centrale di difesa per qualche istante. Rientrerà in campo al 78’ sicuramente più “leggero”. (Foto da YouTube)
Ma l’elenco continua, con un Pippo Inzaghi d’annata in un Palermo-Milan del 2007-08.
Espediente Super come il suo soprannome: stretching, ginocchio piegato, pantaloncino largo e pipì direttamente a bordocampo. Un tifoso riprenderà la scena e ‘Striscia la Notizia’ la porterà al successo. (Foto da YouTube)
Come lui anche Mario Götze.
Ai tempi del Dortmund e prima di un match di Champions League, il tedesco utilizzerà il metodo “alla Inzaghi”. (Foto da YouTube)
Ma il precursore? È proprio lui: Jens Lehmann.
Quel giorno in Stoccarda-Unirea Urziceni l’altro tedesco non riuscì proprio a trattenersi: pipì dietro un cartellone pubblicitario e problema risolto. Anche se la sua porta rimase completamente vuota per qualche secondo! (Foto da YouTube)
Dal calcio al rugby: in foto Russell Packer, al tempo nel 2013 nei New Zealand Warriors.
Sguardo nel vuoto, atteggiamento disinvolto, mancava solo qualche fischio da passeggiata nel parco: Packer la fece direttamente in campo sperando di non essere beccato dalle telecamere. Missione fallita: dovette pagare una multa da oltre 14mila dollari. (Foto da YouTube)
E lei? Ana Ivanovic, altra malcapitata. Nel 2010 nel Wta di Linz vinse il singolare in finale contro Patty Schnyder.
Cammino difficoltoso il suo, come quando dovette chiedere al giudice un break (nel senso di pausa) nel bel mezzo del match per correre in bagno. La curiosità? Nell’attesa venne penalizzata di un parziale ogni venti secondi di ritardo. Risultato: perse un game ma non la dignità. (Foto da YouTube)
Altro incidente di percorso ma altro lieto finte: in foto Tom Dumoulin, che il Giro d’Italia 2017 lo vinse.
Qualche problema per l’olandese solo ai piedi della terza salita del tappone alpino, l’Umbrailpass, quando fu colto da un problema intestinale che lo costrinse a fermarsi lungo il ciglio della strada: via il body e “guaio” risolto. (Foto da YouTube)
Dunque l’atletica. Paula Radcliffe fu colta dall’urgente bisogno di andare in bagno niente meno che nel bel mezzo della maratona di Londra del 2005. Altro problema ma altra vittoria: l’inglese chiuse il percorso col tempo di 2h17’42”.
Durante la corsa la “pausa pipì” fu assolutamente necessaria. Vuoi vedere che è proprio quella a portare fortuna? (Foto da YouTube)
Ma l’episodio più clamoroso non può che essere quello dell’11 giugno 1990. Mondiali di calcio: Inghilterra contro Irlanda. Il malcapitato protagonista fu Gary Lineker.
Contrasto aereo, caduta al suolo e poi… Gary rimane a terra. Inizia a strisciare lungo il prato del San Nicola di Bari. Famosa la sua frase (nella foto a destra) rivolta ai compagni in quel preciso istante: “Me la sono fatta sotto”. Sì, letteralmente. (Foto da YouTube)