Alex Del Piero: tutte le maglie e i look della sua carriera
Si celebra uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi su Sky Sport Uno: omaggio dedicato a Del Piero, campione della Juventus e della Nazionale. Una carriera da protagonista iniziata a Padova e conclusa in India, 23 anni in campo dalle maglie che ripercorriamo insieme. Tante casacche e pure i look, stile che non è mai mancato ad Alex. Venerdì 3 aprile su Sky Sport Uno è il "Del Piero day": una programmazione dedicata al leggendario numero 10
STAGIONE 1991/92. Riavvolgiamo il nastro e incontriamo un 17enne Del Piero, lui che originario di San Vendemiano (provincia di Treviso) venne acquistato dal Padova e inserito nella formazione Allievi. L’esordio in Serie B risale al 15 marzo 1992 nella squadra dove giocava Angelo Di Livio, futuro compagno alla Juventus
Del Piero-Williams, siparietto da Cattelan. VIDEO
STAGIONE 1992/93. Dopo essersi affacciato in prima squadra, Alex trova ulteriore spazio tra i grandi nell’annata seguente: 10 presenze e il primo gol da professionista, quando il 22 novembre 1992 (a 18 anni appena compiuti) realizza il provvisorio 4-0 del Padova contro la Ternana
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STAGIONE 1993/94. In estate il trasferimento alla Juventus per 5 miliardi di lire, avvento in bianconero che registra l’esordio assoluto il 12 settembre 1993: al minuto 74 di Foggia-Juventus, terminata 1-1, Del Piero sostituisce Ravanelli. Il bilancio di quella prima stagione? Furono 14 le presenze totali con 5 gol, tutti segnati in Serie A. La prima rete arrivò una settimana dopo il debutto: suo il definitivo 4-0 alla Reggiana il 19 settembre 1993
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STAGIONE 1994/95. Maglia bianconera che diventerà una seconda pelle per Alex che, con un taglio più lungo di capelli e un pizzetto curato, scenderà in campo ben 50 volte con 11 gol all’attivo agli ordini di Marcello Lippi. Un contributo importante nei trionfi bianconeri in campionato e in Coppa Italia. E risale al 4 dicembre 1994 la prodezza contro la Fiorentina, una delle sue reti più memorabili. Da registrare anche il battesimo in Nazionale il 25 marzo 1995 contro l’Estonia per volontà di Arrigo Sacchi
Del Piero "torna" in campo: show in Ecuador. FOTO
STAGIONE 1995/96. Un’annata speciale per Del Piero, 44 presenze e 13 gol che lo confermano come uno dei talenti più entusiasmanti del nostro calcio. Non ripeterà lo scudetto (vinto dal Milan), ma si prenderà la scena in Europa. Nota per i più attenti: chi ricordava i laccetti legati ai calzettoni? Un vezzo che ha fatto scuola tra tutti gli appassionati
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STAGIONE 1995/96 bis. Eccolo con l’iconica divisa gialloblù "stellata", seconda maglia della Juventus ricordata per il trionfo in Champions League. Il 22 maggio 1996, a Roma, Del Piero festeggia il trofeo dopo la finale vinta ai calci di rigore contro l’Ajax. E per lui ben 6 gol segnati in quella edizione
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EURO 1996. Poca fortunata l’avventura degli Azzurri di Sacchi al torneo in Inghilterra, edizione conclusa nella fase a gironi. Ebbene sì, il 22enne Del Piero indossava la maglia numero 14 e non la '10' che aveva appena adottato in pianta stabile alla Juventus. Per dovere di cronaca, quella divisa spettava a Demetrio Albertini
STAGIONE 1996/97. Una delle sue cartoline più celebri è il gol segnato al River Plate, guizzo risalente al 26 novembre 1996 che valse il successo della Juve nella Coppa Intercontinentale. Arriveranno anche la Supercoppa Uefa (battuto il PSG) e lo scudetto ma non la seconda Champions di fila, persa contro il Borussia Dortmund nonostante una magia di tacco. Per Alex, quella stagione, 35 gare e 15 reti
STAGIONE 1997/98. Nella sua bacheca aggiunge la Supercoppa italiana e il terzo scudetto personale, tuttavia deve arrendersi nuovamente ad un passo dal trionfo in Champions (vincerà il Real Madrid). Una stagione comunque straordinaria per numeri: ben 32 gol segnati (21 in campionato) in 47 partite con un look meno "selvaggio"
MONDIALI 1998. Taglio di capelli più lungo per l’edizione in Francia, appuntamento che gli riservò la maglia numero 10 ma non l’eliminazione ai quarti contro i Bleus (padroni di casa e futuri vincitori). Non pagò la staffetta con Roberto Baggio promossa in diverse occasioni da Cesare Maldini
STAGIONE 1998/99. Duello ravvicinato tra fuoriclasse, Del Piero e Ronaldo a confronto nel campionato vinto dal Milan. Nominato capitano della Juventus e decisivo proprio in un derby d’Italia, Alex riportò la lesione del legamento crociato anteriore e posteriore l’8 novembre a Udine. Una sfortuna nera per lui che chiuse con largo anticipo quella stagione
STAGIONE 1999/00. La lunga attesa per il rientro si esaurirà ad agosto, quando Del Piero risultò decisivo per il trionfo in Intertoto. Agli ordini di Ancelotti accumulerà 45 gare segnando 12 gol, risultando prezioso anche come assist-man. Non bastò ai bianconeri per centrare lo scudetto vinto dalla Lazio
EURO 2000. Un’ulteriore delusione per Alex si registrò in estate, quando convocato da Zoff per il torneo in Belgio e Olanda accarezzò il titolo europeo. Sogno che sfuma nell’epilogo contro la Francia, vittoriosa 2-1 con il golden gol del futuro compagno bianconero David Trezeguet
STAGIONE 2000/01. Altra istantanea tra campioni senza tempo, Baggio e Del Piero avversari sul campo. Di quell’annata si ricorda il gol al Bari il 18 febbraio, rete dedicata al padre appena scomparso. La Juventus chiuderà il campionato nuovamente al 2° posto alle spalle della Roma. Per Alex 9 centri in 33 presenze totali
STAGIONE 2001/02. Consueta acconciatura al vento e fascia di capitano per Del Piero che torna a gioire in Serie A: fondamentale il suo contributo nello scudetto della Juventus con 16 gol in 32 partite, bottino che lievita a 21 reti tra tutte le competizioni. Accanto a lui c’è Trezeguet, coppia da 40 centri al top in Europa
MONDIALI 2002. Ritroviamo Alex in Nazionale in Corea del Sud e Giappone, appuntamento che purtroppo ricordiamo bene. Stavolta la sua maglia è la numero 7, d’altronde la '10' apparteneva a Francesco Totti con il quale si avvicendò per volere del Ct Trapattoni. Del Piero segnò al Messico, ma gli Azzurri uscirono di scena agli ottavi di finale
STAGIONE 2002/03. Si aggiudica la Supercoppa italiana e il suo 5° scudetto personale, trionfo propiziato da 16 gol in 24 partite. Reti che diventano 23 considerando tutte le competizioni compresa la Champions League, persa ai rigori nella finale tutta italiana contro il Milan. Ciò nonostante Del Piero è sempre più nella storia della Juventus
STAGIONE 2003/04. Altra Supercoppa italiana in bacheca per Alex, sconfitto in finale di Coppa Italia contro la Lazio nonostante un suo gol. Quell’annata vede Del Piero segnare 14 reti in 31 incontri, lui che per look e stile resta sempre inconfondibile: che dire delle curatissime basette che sfoggia insieme alla fascia di capitano e alla maglia numero 10 della Juve?
EURO 2004. Fascia di capitano e maglia numero 7 nel torneo in Portogallo, edizione che l’Italia abbandonerà subito nella fase a gironi. Sempre titolare tra gli Azzurri di Trapattoni, Del Piero non trovò il gol in quell’Europeo da dimenticare. La '10'? Era ancora sulle spalle di Francesco Totti
STAGIONE 2004/05. Ben 14 gol in 30 presenze in quel campionato per Del Piero, scudetto poi revocato alla Juventus in merito ai fatti di Calciopoli. Bottino personale che sale a 17 reti per Alex allargando il suo contributo a tutte le competizioni nella squadra allenata da Fabio Capello
STAGIONE 2005/06. Del Piero farà ancora meglio nell’annata seguente, 20 gol totali (pur giocando la metà degli incontri da titolare) che ritoccarono il suo score alla Juventus: superando Bettega e Boniperti, Alex diventò il miglior marcatore di sempre nella storia bianconera. Lo scudetto festeggiato a fine stagione verrà assegnato all’Inter, lui ripartirà dalla Serie B con i bianconeri ma dopo un’estate memorabile in Nazionale
MONDIALI 2006. Lo ritroviamo rasato e sorridente nel trionfo mondiale della squadra di Marcello Lippi, campione in Germania dopo un’avventura entusiasmante. Abbonato alla '7' in Azzurro complice la presenza di Francesco Totti, Del Piero realizzò il 2-0 ai tedeschi in semifinale che spalancò le porte dell’epilogo vinto contro la Francia (dove realizzò il quarto rigore della serie prima di Grosso)
STAGIONE 2006/07. Dopo la festa mondiale c’è l’annata in Serie B, campionato vinto dalla Juventus che valse l’immediato ritorno in A. Per Alex furono 23 i gol totali in 37 gare, lui che si laureò capocannoniere e raggiunse anche le 500 presenze bianconere come solo Scirea e Furino erano riusciti a fare in passato. Un traguardo da festeggiare con la linguaccia, un marchio della sua esultanza
STAGIONE 2007/08. Si aggiorna la maglia bianconera ma non la linguaccia, festa che torna d’attualità in Serie A dove andrà a segno ben 21 volte nella squadra di Ranieri laureandosi capocannoniere del campionato. Una stagione da applausi per Alex che, il 6 aprile 2008, diventò il giocatore della Juve più presente di sempre con 553 incontri ufficiali disputati
EURO 2008. Complice la stagione straordinaria con la Juventus, Del Piero viene convocato dal Ct Donadoni per l’appuntamento in Austria e Svizzera. Azzurri eliminati ai rigori ai quarti di finale per mano della Spagna. Alex giocherà l’ultima partita in Nazionale il 10 settembre 2008 contro la Georgia: il suo bilancio con l’Italia recita 27 gol segnati in 91 presenze
STAGIONE 2008/09. È l’annata del suo ritorno in Champions League con i bianconeri e della meravigliosa standing ovation dello stadio Bernabeu, che lo omaggiò dopo una doppietta memorabile ai Blancos. Juve fuori agli ottavi contro il Chelsea e al 2° posto in campionato vinto dall’Inter, delusioni che non negano ad Alex un posto sempre più centrale nella storia del club per numeri e importanza
STAGIONE 2009/10. Capitano e leader della Juve, Del Piero accusò alcuni infortuni che tuttavia non gli negarono 11 gol distribuiti in 29 partite. Era la squadra allenata prima da Ferrara e poi da Zaccheroni, allenatore che applaudì Alex varcare il traguardo delle 300 reti realizzate in carriera
STAGIONE 2010/11. Ormai votato ad un look più ordinato, Del Piero superò una leggenda bianconera come Boniperti per gol e presenze in Serie A. Campionato che con Delneri in panchina non regalò gioie ai tifosi, tuttavia Alex si confermò il miglior marcatore stagionale della squadra (11 gol totali) per la nona volta in carriera
STAGIONE 2010/11 bis. Se come terza casacca venne confermata la grigia già accolta nella stagione precedente, la seconda maglia bianca della Juventus omaggiava la bandiera italiana: ecco una banda centrale con il Tricolore, un altro segno distintivo della carriera di Del Piero
STAGIONE 2011/12. L’ultima annata di Alessandro del Piero alla Juventus, stagione che apre il ciclo vincente dei bianconeri con Antonio Conte in panchina e l’Allianz Stadium come nuova casa. Festeggerà lo scudetto e realizzerà 5 gol in 28 gare disputate, numeri che vanno a ritoccare il suo bilancio da record con la Juve
STAGIONE 2011/12 bis. Il 13 maggio 2012, indossando la maglia rosa "stellata", Del Piero disputa il suo ultimo incontro con la Juve emozionando il pubblico di Torino e tutti gli appassionati di calcio. In gol contro l’Atalanta e in lacrime abbandonando il campo, Alex ferma a 290 gol e 705 presenze i suoi numeri in bianconera: si tratta ovviamente di due record assoluti per chi ha scritto la storia della Juventus
STAGIONE 2012/13. La carriera di Del Piero riparte dall’altra parte del mondo, lui che cercava un’esperienza completamente diversa. Eccolo quindi in Australia al Sydney FC, dove al primo impatto si ritaglia 14 gol in 24 presenze in campionato andando a superare anche le 800 partite disputate in carriera
STAGIONE 2013/14. In doppia cifra anche nel torneo seguente, Alex indossa la maglia degli Sky Blues australiani da capitano fino ad aprile: ad aprile annuncia che non avrebbe rinnovato il contratto e saluta il Sydney FC con un bottino di tutto rispetto, 24 centri in 48 incontri
STAGIONE 2013/14 bis. L’ultima tappa della carriera di Del Piero lo vede protagonista in India al Delhi Dynamos: il 9 dicembre 2013, su punizione, Alex segna il suo primo gol indiano nonché l’ultimo della carriera. Si ritirerà infatti al termine della stagione, lui che ha realizzato la bellezza di 359 reti da professionista in 897 partite tra club e Nazionali azzurre. Semplicemente una leggenda del nostro calcio
