Superlega, Florentino Perez: "Calcio ferito, facciamo presto o molti club falliranno"

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Anticipazione dell'intervista integrale concessa dal presidente del Real Madrid ad As: "Non è un piano studiato per escludere gli altri club, tantomeno andiamo contro i campionati nazionali. Puntiamo a far confluire più soldi nel calcio per tutti, non possiamo aspettare fino al 2024". Con un allarme: "Quest'anno, con l'intera stagione in pandemia, le perdite per i soli 12 club della Superlega andranno tra i 2 e i 2 miliardi e mezzo di euro"

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"Abbiamo sbagliato qualcosa, ci fermiamo un attimo e confrontiamoci sulle idee. Di certo bisogna fare qualcosa perché i giovani tra i 14 e i 24 anni stanno iniziando a seguire il calcio sempre meno". Florentino Perez torna a parlare di Superlega. Lo fa ai microfoni di As, in un'intervista esclusiva che sarà pubblicata sabato nella sua versione integrale, digitale e cartacea. Alcune delle risposte del presidente del Real Madrid sono state anticipate sul sito ufficiale di As. "Il progetto Superlega è stato studiato per aiutare il calcio a uscire dalla crisi - sottolinea Perez - il calcio è gravemente ferito perché la sua economia sta affondando e dobbiamo adattarci ai tempi che stiamo vivendo".

"Non possiamo aspettare fino al 2024"

Perez precisa che non si tratta di "un piano studiato per escludere gli altri club, tantomeno andiamo contro i campionati nazionali, anzi. Puntiamo a far confluire più soldi nel calcio per tutti, creando maggiore interesse per l'evento sportivo". Con un allarme che resta sullo sfondo: "Non possiamo aspettare fino al 2024. Forse la soluzione sarebbe coinvolgere le prime quattro di ogni Paese, di certo c'è che 4 miliardi di persone seguono il calcio e la metà di loro tifano per club della Superlega. La realtà è che se ci sono partite più interessanti e competitive, più soldi arriveranno per il mondo del calcio. Vale per tutti, perché anche i campionati nazionali varranno molto di più. E prevediamo di avere anche anche entrate importanti per eventi solidali, un pilastro molto importante del progetto".

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"Per club Superlega quest'anno perdite per 2 miliardi di euro"

Il presidente del Real Madrid si concentra sulla gravità della situazione attuale e non si nasconde di fronte ai rischi che il mondo del calcio corre. "Facciamo parlare i dati: secondo l'ultimo rapporto di KPMG, solo nei tre mesi della pandemia che ha colpito la scorsa stagione, i 12 club della Superlega hanno avuto perdite per 650 milioni di euro. Quest'anno, con l'intera stagione in pandemia, le perdite andranno tra i 2 e i 2 miliardi e mezzo di euro. O facciamo qualcosa presto o molti club falliranno". Chiusura sui sospetti che il Real Madrid possa essere danneggiato dal suo appoggio alla Superlega: "Viviamo in un'Europa democratica, non ci penso nemmeno".

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Ombre su Ceferin e la Uefa

Il presidente del Real Madrid ha quindi notato un atteggiamento così ostile della Uefa, da costringerlo a mettere subito in chiaro le cose dal punto di vista legale: "Volevamo discutere insieme a loro i dettagli, ma non ce ne hanno dato il tempo. È stata organizzata una vera e propria operazione, non ho mai visto nulla di simile. Siamo stati costretti ad andare in tribunale, dove abbiamo ottenuto un provvedimento cautelare che ordina a Uefa e Fifa, nonché alle federazioni e alle leghe nazionali, di astenersi dall'adottare qualsiasi misura o azione, dichiarazione o comunicazione, che impedisca la preparazione della Superlega. Un provvedimento che pone fine al monopolio Uefa. Nonostante tutto questo, Ceferin ha insistito con le sue minacce. Sono atti che vanno contro il principio di libera concorrenza dell'Unione Europea, e questo è qualcosa di molto grave". Perez quindi ha spostato l'attenzione sul piano attitudinale: "Il presidente della Uefa ha avuto un comportamento molto negativo, soprattutto perché rappresenta un'istituzione che difende il calcio e i suoi valori. Quanto accaduto, gli insulti e le minacce, è deplorevole. Siamo rimasti tutti sorpresi da questa violenza".

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