Non riesce l'impresa alla squadra di Gasperini, travolta 5-1 all'Etihad dai Citizens di Guardiola. Nerazzurri avanti al 27' con il rigore trasformato da Malinovskyi, poi si scatena Aguero che rimonta in 4 minuti prima dell'intervallo. E nella ripresa la tripletta di Sterling chiude i giochi. Dura lezione per l'Atalanta senza punti all'ultimo posto del gruppo C, girone dove il City domina a punteggio pieno
JUVE-LOKOMOTIV 2-1: GOL E HIGHLIGHTS - CHAMPIONS, TUTTI I RISULTATI
MANCHESTER CITY-ATALANTA 5-1
28' rig. Malinovskyi (A), 34' e 38' rig. Aguero (M), 58', 64' e 69' Sterling (M)
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Rodri (41' Stones), Fernandinho, Mendy (72' Cancelo); De Bruyne (67' Otamendi), Gundogan, Foden; Mahrez, Aguero, Sterling. All. Guardiola
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (46' Pasalic); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Gomez (46' Muriel), Ilicic (72' Hateboer). All. Gasperini
Ammoniti: Mendy (M), Masiello (A), De Bruyne (M), Otamendi (M)
Espulso: Foden (M) all'82'
Dura lezione per l’Atalanta formato Champions, battuta per la terza volta in altrettante gare nel gruppo C. Dopo il poker incassato dalla Dinamo Zagabria e il 2-1 ai titoli di coda dello Shakhtar Donetsk, la squadra di Gasperini crolla all’Etihad contro una delle big d’Europa. Trionfa 5-1 il Manchester City, successo in rimonta considerando l’illusorio vantaggio di Malinovskyi su rigore prima della mezz’ora. Peccato per i nerazzurri che tra i campioni d’Inghilterra brillino le stelle di Aguero e Sterling, rispettivamente a segno due e tre volte a blindare un risultato pesante. Sono 11 i gol incassati dall’Atalanta nei suoi primi 270 minuti di Champions, percorso che non ha ancora riservato punti né soddisfazioni. Qualificazione praticamente compromessa per Gasperini, nessuno sconto riservato dall’amico Guardiola.
La cronaca della gara
Problemi di formazione per Guardiola e Gasperini, rispettivamente privi di difensori centrali e del centravanti. Nonostante la presenza in panchina di Stones e Otamendi, Pep conferma due mediani nel cuore della difesa come Rodri e Fernandinho. Dall’altra parte manca invece Zapata, assenza pesante per l’Atalanta colmata da Malinovskyi insieme a Gomez e Ilicic. Buon impatto nel match per i nerazzurri tra intensità e spinta sulle fasce: particolarmente pericolose le discese di Gosens, autore del cross non sfruttato da Castagne al 12’. Bergamaschi che ci riprovano con Ilicic ma tremano sulla doppia chance targata Aguero (super Gollini ed erroraccio dell’argentino). Al 27’ l’arbitro Grinfeld punisce il contatto in area tra Fernandinho e Ilicic, penalty trasformato da Malinovskyi per la festa dei tifosi atalantini all’Etihad. Gioia che dura una manciata di minuti, spazzata via dall’uragano Aguero: il Kun prima sorprende Djimsiti e sfrutta l’invito di Sterling, steso 4’ più tardi da Masiello in area. Dal dischetto si ripresenta l’argentino che blinda la rimonta all’intervallo.
Non va meglio nella ripresa ai bergamaschi che crollano sotto i colpi di Raheem Sterling: il 24enne inglese apre i conti al 58’ al termine di un’azione spettacolare, iniziativa nemmeno vanificata dal doppio cambio di Gasperini (dentro Muriel e Pasalic per Gomez e Masiello). Pochi minuti più tardi ecco il poker dello stesso Sterling che scherza Toloi e batte Gollini, squillo seguito dall’hat-trick personale al minuto 69 su invito di Mahrez. Atalanta al tappeto che rischia la goleada nuovamente con Sterling prima dell’espulsione di Foden, doppio giallo e unica nota stonata per Guardiola al fischio finale. Epilogo che non permette a Gasperini di voltare pagina in un’Europa ancora priva di gioie.
Stretta di mano tra i capitani Fernandinho e Gomez agli ordini dell'arbitro Grinfeld
Abbraccio tra Gasperini e Guardiola dopo le splendide parole destinate a vicenda alla vigilia della partita
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