La Juve è aritmeticamente agli ottavi di finale di Champions League: a Mosca decide un gol nel recupero di Douglas Costa. Nel primo tempo il vantaggio di Ramsey e l'immediato pari di Miranchuk. La vittoria arriva con uno dei cambi di Sarri, dopo il clamoroso salvataggio sulla linea di Bonucci. Ora la prossima sfida per il primato contro l'Atletico Madrid
Lokomotiv Mosca-Juventus 1-2 (highlights)
4' Ramsey (J), 12' Miranchuk (LM), 90'+3 Douglas Costa (J)
LOKOMOTIV MOSCA (4-4-1-1): Guilherme; Ignatyev, Howedes, Corluka, Rybus; Zhemaletdinov (81' Murilo), Krychowiak, Barinov, Joao Mario (85' Kolomeytsev); Miranchuk; Eder. All. Semin
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Khedira (70' Douglas Costa), Pjanic, Rabiot; Ramsey (64' Bentancur); Higuain, Ronaldo (81' Dybala). All. Sarri
Ammoniti: Bonucci (J), Rybus (LM), Douglas Costa (J)
Minuto numero 78: Bonucci salva sulla linea il tiro a colpo sicuro di Joao Mario. Minuto numero 93: al penultimo di recupero Douglas Costa si inventa il gol qualificazione per gli ottavi. Una sliding doors di Mosca che ha un verdetto molto semplice: la Juve vince, ed è agli ottavi di Champions con due turni d'anticipo, per la prima volta dal 2008-09. Decisive proprio le due vittorie di grande fatica e sofferenza contro i russi, che ora sono a -7 in classifica con soli 6 punti sul campo, impossibili da recuperare. La testa va quindi al primato del girone: il prossimo turno allo Stadium arriverà l'Atletico Madrid.
La partita
Sarri sceglie Higuain con Ronaldo, lasciando in panchina il match winner dell'andata Dybala (non al meglio). Sorpresa Rabiot a centrocampo, con Ramsey dietro le punte, mentre dietro si rivedono Danilo e Rugani. Pronti e via è subito partita no stop a Mosca. Il primo squillo del match è subito gol: Ronaldo calcia la punizione col destro e il portiere Guilherme si perde il pallone sotto le gambe, poi deviato da Ramsey (2 gol in 4 partite da titolare in stagione) appena prima della linea di porta. La partita, subito in discesa per i bianconeri, torna però immediatamente in equilibrio. Miranchuk colpisce il palo di testa al 12', ed è il più rapido a ribattere in rete il suo stesso pallone sul tap in. Seguono dunque quindici minuti di grande Lokomotiv, ancora vicina al gol nuovamente con Miranchuk, e di Juve molto timida. La squadra di Sarri chiude comunque increscendo la frazione, andando a un passo dal 2-1 con Higuain al 34'.
Nella ripresa i ritmi, invece, calano molto. E le tante occasioni del primo tempo sono per lo più un miraggio. A provarci è sempre Ronaldo, che calcia un paio di volte trovando, però, delle buone risposte da un Guilherme mentalmente ritrovato dopo la papera. Sarri prova allora a spezzare la parità in campo con Bentancur, Douglas Costa e dunque Dybala, dentro per Ronaldo (sostituito in un match di Champions per la prima volta dal febbraio 2016, e prima del minuto 85 da ottobre 2014). Il finale, poi, è tutto in quelle due giocate. Sull'ennesima ripartenza dei russi Bonucci ci mette il ginocchio sul tiro dell'ex Inter Joao Mario, che stava già esultando al 78'. Il resto lo fa la qualità della panchina bianconera, con Douglas Costa, altra sliding doors della sfida, preferito a Bernardeschi (in tribuna) come cambio in panchina. La magia del brasiliano è da campione: azione iniziata con due dribbling e chiusa con altrettanti uomini saltati in area dopo il tocco prezioso di Higuain. Festa Juve: ecco gli ottavi.
La Juventus si è qualificata agli ottavi di Champions League con due turni d'anticipo per la prima volta dal 2008/09.
Primo gol con la maglia della Juventus in Champions League per Douglas Costa (non segnava da marzo 2017 contro l'Arsenal).
Cristiano Ronaldo non veniva sostituito in un match di Champions League da febbraio 2016 contro la Roma e prima del minuto 85 da ottobre 2014 contro il Liverpool.