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Bayer Leverkusen Juventus, Buffon: "Devo accettare le critiche se voglio continuare"

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©Getty

Il portiere della Juventus è tornato sulle critiche ricevute di recente dopo la gara col Sassuolo: "Quando ho sbagliato non sono mai mancate ed è giusto così, devo accettarle altrimenti non dovrei giocare più"

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Un’altra prestazione solida, per la Juventus in Champions League, che ha portato al successo sul Bayer Leverkusen per chiudere un girone quasi dominato. Gianluigi Buffon ha commentato la vittoria sui tedeschi, al termine della gara su Sky Sport.

Come si sente in questo periodo?

"Fisicamente, molto bene. Mentalmente, se affrontiamo le gare in questo modo, sono sicuro che tutti noi e anche il sottoscritto possiamo fare veramente grandi cose. Se invece si approccia alle partite con la puzza sotto al naso diventa un problema. Oggi siamo stati bravi, a cominciare dagli attaccanti, sono stati un esempio per tutti quanti. Sono felice per tutto il nostro gruppo".

Quando parla di approccio, si riferisce anche alle critiche per quanto accaduto col Sassuolo?

"Sono abituato. È normale e se voglio continuare a giocare devo accettarle. Quando ho sbagliato nessuno è mai stato carino con me, giustamente. Sono pronto e devo essere pronto ad accettarlo, altrimenti non posso più giocare. E so che più avanti vado e più rischi ci sono perché a 42 anni, performando ancora e giocando in una squadra forte come la Juve, puoi dare anche un po’ fastidio, come è normale che sia. Ma io devo solo cercare di prepararmi bene alle poche gare o alle gare che devo disputare, questa è l’unica cosa che mi devo imporre se voglio bene a me stesso".

Pensa che possa cambiare gli equilibri in campionato il fatto che l’Inter vada in Europa League e voi restiate in Champions?

"Penso che non cambi niente. Volevo cogliere l’occasione per fare i complimenti al Napoli, ma soprattutto all’Atalanta: è un qualcosa di emozionante vedere quello che hanno costruito e i risultati che stanno ottenendo. Non sono uno di quelli che vogliono salire sul carro dei vincitori. Ogni tanto mi sento con Gasperini e dico ‘voi siete una squadra che può vincere con tutti’. Mi ha fatto piacere che si siano qualificati perché sono una squadra dalla quale prendere esempio".