Porto-Juventus 2-1, gol e highlights: Chiesa tiene vive le speranze bianconere
Due gol subiti in avvio dei due tempi e la Juve esce sconfitta dal Dragao nell’andata degli ottavi di Champions. Dopo un minuto e 3 secondi pasticcio difensivo di Bentancur, che regala il vantaggio a Taremi. Reazione dei bianconeri inesistente e, subito dopo l’intervallo, il raddoppio immediato di Marega. Il gol di Chiesa a 8’ dalla fine, unico vero spunto della squadra di Pirlo, tiene vive le speranze bianconere in vista del ritorno, il 9 marzo a Torino
PORTO-JUVENTUS 2-1 (highlights)
2' Taremi (P), 46' Marega (P), 82' Chiesa (J)
PORTO (4-4-2): Marchesin; Manafà, Pepe, Mbemba, Zaidu; Corona (90' Corona), Uribe, Sergio Oliveira (90' F. Conceicao), Otavio (57' Luis Diaz); Marega (66' Grujic), Taremi. All. Conceicao
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini (34' Demiral), Alex Sandro; Chiesa, Bentancur, Rabiot, McKennie (63' Morata); Kulusevski (77' Ramsey), Ronaldo. All. Pirlo
Ammoniti: De Ligt (J), Danilo (J), Demiral (J), Alex Sandro (J)
Si ripartirà dal gol di Chiesa, il 9 marzo a Torino: un gol trovato a 8' dalla fine, quasi al termine di una partita che la Juventus praticamente non gioca, regalando due gol al Porto, e che a conti fatti si rivela preziosissimo per rendere meno impossibile l'impresa di ribaltare il risultato per superare gli ottavi di Champions, cosa che si ritrova a fare per il terzo anno di fila.
Una partita che una Juve troppo brutta per essere vera getta via dopo appena un minuto e tre secondi di gioco con una leggerezza di Bentancur, che regala il vantaggio a Taremi servendolo a un metro da Szczesny nel tentativo di far partire l'azione dal basso (molto "basso") come il calcio di oggi ormai sembra richiedere.
Approccio sbagliato che i bianconeri, incredibilmente, replicano a inizio ripresa. Dopo il fischio dell'arbitro questa volta passano solo 19 secondi, il Porto si infila e Marega fa 2-0. La Juve, che nel primo tempo aveva perso Chiellini per infortunio, continua a non produrre, a collezionare errori e rischia anche di incassare il terzo gol. Fino alla fiammata di Chiesa, servito da un cross di Rabiot; la reazione è timida e tardiva, ma c'è: e addirittura in pieno recupero Ronaldo, che fino a quel momento si era visto solo allargare le braccia nervoso nel richiamare i compagni, viene steso in area e reclama un rigore che non sarebbe stato poi così ingiusto. Al ritorno dovrà essere tutta un'altra Juve.