Inter-Porto, l'avversaria agli ottavi di Champions League
LA SCHEDA
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Primo round degli ottavi di Champions per l'Inter, che mercoledì a San Siro affronta i portoghesi. Assenze importanti per l'ex Conceicao, che vince da 11 partite e che punta tutto sullo scatenato Taremi. Fin troppo esperta la coppia Pepe-Marcano, attenzione ai tanti palloni persi. Ecco come gioca e come sta andando in stagione. Inter-Porto è in diretta alle 21 sull'App Prime Video di Amazon, disponibile per i clienti Sky anche su Sky Q e Sky Glass per abbonati al servizio Amazon Prime
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- Sono 4 gli incroci tra Inter e Porto, tutti in Champions League, quando si affrontarono per due stagioni consecutive (2004/05 e 2005/06): prima in un doppio ottavo di finale (passò l'Inter) e poi nel girone
- Bilancio di 2 vittorie per l'Inter, una per il Porto, un pareggio
- Porto-Inter 1-1 (23 febbraio 2005, andata ottavi)
- Inter-Porto 3-1 (15 marzo 2005, ritorno ottavi)
- Porto-Inter 2-0 (19 ottobre 2005, girone)
- Inter-Porto 2-1 (1 novembre 2005, girone)
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- In quel Porto giocavano Ricardo Quaresma (che passerà all'Inter nel 2008) e un giovane Pepe, oggi quasi 40enne che è tornato nel club dopo la lunga esperienza con Real Madrid e Besiktas
- Memorabile, per i tifosi interisti, il 3-1 (proprio agli ottavi) che qualificò l'Inter ai quarti con una tripletta dell'Imperatore Adriano
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- Inserito nel girone B, lo ha vinto davanti a Bruges, Bayer Leverkusen e Atletico Madrid (12 punti), iniziando con due sconfitte e ribaltando la classifica con 4 vittorie di fila. L'ultima sull'Atletico, che ha estromesso la squadra di Simeone dalla Champions. 12 i gol fatti, 7 quelli subiti
- Atletico-Madrid-Porto 2-1
- Porto-Bruges 0-4
- Porto-Bayer Leverkusen 2-0
- Bayer Leverkusen-Porto 0-3
- Bruges-Porto 0-4
- Porto-Atletico Madrid 2-1
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- Considerando tutte le competizioni comprese le coppe (ha vinto la Supercoppa di Lega contro lo Sporting), il Porto ha sempre vinto ad eccezione della prima partita del 2023 (0-0 col Casa Pia). Nel weekend ha battuto 1-0 il Rio Ave: decisivo lo spagnolo Toni Martinez
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- L'allenatore è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Sergio Conceiçao, ala che in Serie A ha giocato dal 1998 al 2004. Anche all'Inter...
- Dal 2017 guida i Dragoes dove ha giocato e vinto in carriera. Sta facendo ancora meglio in panchina: nove i titoli conquistati tra i quali tre scudetti
- Sono due i suoi moduli di riferimento, il 4-4-2 e il 4-3-3, che può alternare in base agli interpreti. Squadra solida e organizzata che, proprio grazie alla coralità, funziona in entrambe le fasi con un'attenzione particolare alle ripartenze
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- PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Joao Mario, Pepe, Marcano, Zaidu; Franco, Eustaquio, Grujic, Pepe; Taremi, Martinez. All. Conceicao
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- Sicuramente la capacità di creare gioco e occasioni da gol a ripetizione: fondamentale la presenza di Mehdi Taremi, la stella dell'attacco. Iraniano classe 1992, già a quota 20 reti stagionali (5 in 5 gare di Champions). Forse ricorderete nella scorsa edizione una sua prodezza in rovesciata ai quarti contro il Chelsea, votata dalla Uefa come "gol della stagione"
- Non va dimenticato il portiere, Diogo Costa, eccellente pararigori (5 di fila neutralizzati tra Nazionale e club)
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- Il Porto crea sempre tanto, ma non sempre riesce a concretizzare. La sconfitta più pesante in stagione è stato il ko casalingo con il Bruges, 4-0 incassato al do Dragao. Portoghesi superiori in tutte le statistiche, ma travolti dai belgi poi secondi nel girone
- La tenuta difensiva: se Conceicao condivide in campionato il miglior reparto col Benfica (12 reti concesse), il primo impatto in Champions era stato da incubo (6 gol presi in 180 minuti). La coppia difensiva era Pepe-Carmo: ecco perché l'ex Roma Marcano ha scalato le gerarchie
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- È accaduto nelle stagioni 1999/00 e 2003/04, condivise da entrambi alla Lazio. Ricordate il poker di Simone al Marsiglia in Champions? A regalargli un assist fu proprio il portoghese, coppia che quell'anno (il 2000) vinse scudetto e Coppa Italia con Eriksson in panchina e una squadra formidabile
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- Ne ha parlato Beppe Bergomi a Sky Calcio Club: "Sono compatti e corti a prescindere dal modulo, 4-4-2 o 4-3-3. Fondamentale Taremi, il giocatore che ha creato più Expected Goals in questa Champions (meglio anche di Nkunku e Messi). Occhio agli inserimenti dei centrocampisti come Otavio, Eustaquio e Galeno. I punti deboli? Troppe palle perse (terzi nel torneo) e anche in percentuale a quelle giocate (quarti in questa edizione)"
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