A 48 ore dalla netta vittoria di Verona, per l'Inter e Simone Inzaghi è già tempo di rituffarsi in Champions League. A San Siro arriva il Lipsia: "Sarà un avversario difficile, di tutto rispetto. Finora ha raccolto molto meno rispetto a quello che ha dimostrato con le sue prestazioni. Siamo i migliori al mondo per Opta? Fa piacere, ma si tratta di statistiche. Dobbiamo continuare a lavorare per avere gioie". Sugli infortunati: "Calha e Lautaro si sono allenati con noi, Frattesi ha un problemino"
Nuova partita, nuova competizione, nuova formazione. Simone Inzaghi archivia la goleada in un tempo a Verona ed è pronto a concentrarsi di nuovo sulla Champions League. Ecco le sue parole alla vigilia della partita con il Lipsia ai microfoni di Sky Sport:
Che partita si aspetta? Il Lipsia è una squadra che è in Europa da molto..."
"Un avversario con esperienza, che gioca bene e ha la sua fisionomia. Noi dovremo affrontare la partita mantenendo le giuste distanze, come sempre abbiamo fatto finora".
Quanto la soddisfa il fatto che chiunque venga chiamato in causa si faccia trovare pronto? L'ultimo esempio è Correa...
"Si tratta di un aspetto fondamentale. Io ho una rosa e il mio desiderio è quello di avere sempre i giocatori disponibili. Acerbi non ci sarà, la presenza di Frattesi è incerta e io di volta in volta decido a seconda delle condizioni di tutti".
Calhanoglu e Lautaro invece come stanno?
"Oggi la rifinitura è stata buona, Calha voleva esserci già a Verona ma lo abbiamo voluto tenere a riposo. C'è fiducia sia per lui che per Lautaro".
Quando è arrivata la svolta dell'Inter? Cosa è cambiato dopo il derby perso?
"La forma fisica è cresciuta. Abbiamo avuto rientri scaglionati, ma ora tutti stanno bene e nelle ultime 11 partite si è visto".
A Taremi manca il gol? Domani può essere la giusta occasione per lui?
"Non sta soffrendo, ma sta lavorando molto bene. In attacco c'è abbondanza e lui ha la fiducia di tutti. Sto valutando se giocherà dall'inizio domani, ma al momento sono soddisfatto per come lavora all'interno della squadra"
Domenica avrete la Fiorentina. Quanto è difficile preparare due partite difficili così ravvicinate?
"Non dobbiamo pensare al campionato, ma solo al Lipsia. Si tratta di una squadra difficile da affrontare, una delle migliori in Germania. I nostri pensieri vanno solo alla sfida di domani".
Di seguito, la conferenza stampa di Inzaghi e Dimarco:
Finisce la conferenza stampa di Simone Inzaghi
Vi state preparando per questa stagione lunga addirittura fino a luglio col Mondiale per Club?
"Sì, siamo consapevoli di questa novità, così come due anni fa ci fu la novità del Mondiale nel bel mezzo della stagione. Abbiamo fatto svolgere una preparazione simile a tutti i giocatori, indipendentemente da quando sono rientrati in estate. Così è normale che ognuno abbia avuto bisogno di tempi diversi per entrare in forma"
Lei oggi si sente uno dei migliori allenatori al mondo?
"Ho avuto la fortuna di approdare in una società importante e di trovare un gruppo di ragazzi di talento che mi ha sempre assecondato. Sono consapevole delle critiche che si possono ricevere per formazioni o sostistuzioni sbagliate, ma bisogna accettarle come parte del gioco. Io spero solo di poter continuare a fare la storia di questo club"
C'è un ballottaggio Bisseck-Bastoni? Ti aspettavi più gol da Taremi?
"Bisseck può giocare a sinistra, ma credo che Bastoni abbia le energie per giocare anche domani. Entrambi possono sostituire Acerbi, ma credo che Alessandro avrebbe più chance vista la sua esperienza anche in Nazionale. Taremi è un professionista benvoluto da tutto il gruppo, lui sapeva che venendo all'Inter avrebbe avuto una concorrenza più ampia. Deve continuare a lavorare come sta facendo"
Cosa ne pensi della crescita di Bisseck? Il fattore San Siro è importante?
"L'atmosfera di San Siro è pazzesca, spero di rimanere il più a lungo possibile qui per avere sempre questo sostegno e respirare quest'aria fantastica. Bisseck arrivava dal campionato danese, ma è stato bravo ad apprendere subito l'italiano e di conseguenza a capire tutto ciò che gli chiedevamo. Il miglioramento è continuo e sono contento di lui"
Come ha trovato il campo di San Siro? Chi può giocare al posto di Acerbi oltre De Vrij?
"Il campo contro il Napoli non era al massimo, entrambe le squadre si erano lamentate. In questo periodo è sempre una sofferenza, dalla seconda metà di novembre per tutto dicembre, ogni anno la situazione è questa. Confidiamo che a gennaio venga rifatto come sempre"
Come stanno Calhanoglu e Frattesi?
"Oggi Frattesi non si è allenato col gruppo perché non si sentiva sicuro con la caviglia. Si trascina questo problema da 10 giorni, da prima che andasse in Nazionale. Spero di non perderlo a lungo perché è fondamentale, sono convinto si rimetterà in piedi velocemente. Calha e Lautaro si sono allenati giù due volte col gruppo, domattina deciderò cosa fare"
Speri in un'altra finale di Champions come ha detto Mkhitaryan?
"Normale che sia l'augurio, sono d’accordo con Miki. Altre 37 squadre però hanno lo stesso desiderio. Intanto dobbiamo pensare a questa fase, qualificarci agli ottavi e fare gli ultimi punti che ci mancano"
Il Lipsia ha esigenza di fare punti. Aspettare che si scoprano è la tua strategia? Cosa pensi del fatto che ieri, a differenza di due settimane fa, ci sia stata calma piatta sul fronte arbitri?
"Sugli arbitri ho già parlato, dobbiamo essere in grado di aiutarli sempre. Il Lipsia gioca la Champions da sei anni, fino a sabato era la miglior difesa in Germania, ha tanta qualità e nelle partite che ha giocato avrebbe meritato molto di più. Conosco l'allenatore, ha ottimi giocatori e la loro classifica non rispecchia il modo in cui hanno giocato. Sappiamo di affrontare una squadra forte"
Secondo Opta l'Inter è la prima squadra al mondo davanti al City, quanto ti rende orgoglioso ciò?
"Quella statistica l’ho vista fa piacere, ma è sempre una statistica. Noi lavoriamo per dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Altre squadre corrono come noi e sarà un luugo viaggio, in tante si sono rinforzate"
Finisce la conferenza di Dimarco
Ora parlerà Simone Inzaghi
Che differenze ci sono tra il tuo ruolo in Nazionale e all'Inter?
"I miei compiti dipendono dalle richieste dei mister, ma giocando in un 352 in entrambe le squadre le differenze sono poche e relative"
La prestazione di Correa a Verona dimostra che nessuno viene lasciato indietro...
"Correa si meritava questa soddisfazione, è un bravo calciatore e un ottimo ragazzo. Tutto ciò dimostra come lo spogliatoio sia sano, ci divertiamo e stiamo bene insieme"
Le rivali dell'Inter si sono rinforzare. Tu pensi che l'Inter sia più forte dello scorso e che può puntare sia al campionato che la Champions?
L'Inter deve affrontare tutte le competizioni nello stesso modo, perchè tutte sono importanti. Che le rivali si siano rinforzate è vero, lo dimostra la classifica in questo momento
Dimarco, domani potrebbe essere il tuo esordio da titolare in Champions in quest'edizione. Come commenti questo uso del turnover?
"Io penso che nell'Inter non ci sia bisogno di parlare di turnover. Siamo tutti giocatori forti e chiunque vada in campo deve dare tutto"
Sei il migliore per passaggi chiave, qual è il segreto?
"Tutte le chance che creo sono date dal lavoro di squadra. Cerco di mettere gli attaccanti in posizione migliore ma tutto questo viene dal lavoro del mister"
Sta per iniziare la conferenza
Con Inzaghi ci sarà anche Federico Dimarco, il primo a parlare
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Il primato (condiviso) dell'Inter in questa Champions
La squadra di Inzaghi si sta distinguendo per la solidità difensiva, fattore che emerge da una particolare statistica, condivisa con un'altra squadra italiana. IL DATO