Cristiano Ronaldo vuole giocare la Champions: quale fu l'ultima edizione senza di lui?
Cristiano Ronaldo cerca una squadra per poter giocare ancora in Champions League e allungare la sua striscia di incredibili record. Con 13 partite, ad esempio, raggiungerebbe quota 200 presenze: e 13 partite sono quelle che conducono esattamente alla finale... L'ultima edizione senza di lui? È un viaggio tra suggestioni e coincidenze
- Jorge Mendes, dicevamo. Il regista è lui, in questi ultimi giorni di mercato. E, come svelato da Gianluca Di Marzio, avrebbe contattato anche il Napoli: nessuna trattativa impostata. Ma c'è stata l'apertura del club di De Laurentiis ma solo a patto che arrivi una super-offerta al Napoli per Osimhen (da 100 milioni in su), che verrebbe così sostituito al “Maradona” dal CR7
- Sempre in Italia, poi, Mendes ha contattato anche il Milan, proponendo la stessa soluzione ma con Leao protagonista dello “scambio”: i rossoneri, però, non hanno mai avuto intenzione di cedere Leao. All’estero, invece, ha provato a sondare l’interesse di Chelsea, Bayern, Olympique Marsiglia, ricevendo però sempre dei "no" come risposta
- La vera notizia è che si tratterebbe della prima edizione della Champions League senza Cristiano Ronaldo dopo 20 anni! Da quando gioca tra i “grandi” (nonostante lui abbia iniziato a farlo a 17 anni), Ronaldo ha sempre giocato la Champions, ogni anno, e non c’è Champions senza Ronaldo dal 2002.
- Vi esordì con lo Sporting Lisbona, la giocò per 6 stagioni al Manchester United (vincendola nel 2008), poi per altri 9 al Real Madrid (con altri 4 successi: 2014, 2016, 2017, 2018) e infine 3 con la Juventus fino all’ultima edizione, quella passata, di nuovo con la maglia dello United. Totale, 20 anni
- Un bottino – mostruoso – di 141 gol nella competizione (miglior marcatore all-time, naturalmente) in 187 partite. Normale che un perfezionista come Ronaldo punti ad arrotondare queste cifre: magari salendo a 150 gol in 200 partite?
- Curiosamente, per arrivare a quota 200 partite in Champions gliene mancano 13. E 13 sono le partite che costituiscono l’intero cammino dai gironi fino alla finale (compresa). Uno stimolo in più, per CR7
- maggior numero di presenze (187)
- miglior marcatore all-time (141)
- unico ad aver vinto per 7 volte la classifica marcatori (2007-2008, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018), di cui 6 consecutive
- unico ad aver segnato almeno 10 gol in un'edizione per 7 stagioni consecutive
- maggior numero di reti (17) in una singola edizione (2013-2014)
- unico ad aver segnato in tutte e sei le giornate di una fase a gironi (2017-2018)
- unico ad aver segnato per 11 partite consecutive
- unico ad aver segnato in 3 finali
- uno dei tre (con Mandzukic e Vasovic) ad aver segnato con due squadre diverse in una finale
- giocatore con più doppiette (38)
- giocatore con più triplette (8), insieme a Messi
- giocatore con più triplette (3) in una singola edizione (2015-2016)
- giocatore con più gol (12) su calcio di punizione
- A partire dalla città della finale, Manchester. All’Old Trafford, quello che è stato (ed è tuttora, al momento) il “suo” stadio
- Finaliste? Milan-Juventus. E se i bianconeri l’hanno accolto facendo di lui “il colpo del secolo”, i rossoneri gli hanno appena detto “no, grazie”
- Capocannoniere di quella edizione? Ruud van Nistelrooy, 12 gol che non bastarono a portare in finale il Manchester United
- Quello che all’epoca era “l’unico” Ronaldo (non serviva specificare “il Fenomeno” per distinguerli) ne segnerà 6 con la maglia del Real Madrid
- Una sola presenza – esordendo con la maglia dello Sporting – nel preliminare contro l’Inter, nella gara di andata. La mezz’ora finale in campo (finirà 0-0) e lo scambio di maglia con Di Biagio (che conserva ancora quel cimelio); poi, al ritorno a San Siro il 2-0 che qualificherà l’Inter