Hanno giocato insieme nella Sampdoria, poi si sono sfidati per anni con Lazio e Roma. Da allenatori si sono passati il testimone tante volte, ma mai direttamente: dal Massimino di Catania a San Siro, dove si ritrovano per Milan-Torino di Coppa Italia, la storia dei due "gemelli diversi" del calcio italiano
Diversi, eppure così simili. A San Siro i destini di Vincenzo Montella e Sinisa Mihajlovic si incroceranno ancora una volta. Due degli allenatori più apprezzati del nostro campionato hanno seguito quasi lo stesso percorso, in una staffetta così regolare da sembrare quasi incredibile. Fino alla panchina del Milan, dove ora Vincenzo sta riuscendo dove Sinisa ha deluso -
Montella: "Miha un amico, la Tim Cup un obiettivo"
Montella e Mihajlovic sono stati compagni alla Sampdoria tra il 1996 e il 1998: lì si sono conosciuti e sono diventati amici. In questa foto Mihajlovic stacca (e segna) di testa, mentre Montella fa a sportellate a centro area -
Montella: "Miha un amico, la Tim Cup un obiettivo"
Alla Samp si è consacrato “l'Aeroplanino”, nato nel 1974 a Pomigliano d'Arco. Con la maglia blucerchiata Montella ha segnato 66 gol in gare ufficiali: è il 7° marcatore della storia della società doriana -
Montella: "Miha un amico, la Tim Cup un obiettivo"
E sempre a Marassi si è imposto anche Sinisa Mihajlovic, 5 anni più grande di Montella, che insieme all'amico Roberto Mancini detiene ancora un record: è il giocatore più espulso della storia del Doria, ben 6 volte. Ma in 113 presenze ha segnato anche 13 gol, molti dei quali su punizione, la sua specialità -
Montella: "Miha un amico, la Tim Cup un obiettivo"
Montella e Mihajlovic si sono poi legati a doppio filo alle due sponde del Tevere: Sinisa ha vinto lo Scudetto del 2000 con la maglia della Lazio, Vincenzo quello dell'anno successivo nel 2001 con la Roma. Da allora il titolo non è più tornato nella Capitale -
Montella: "Miha un amico, la Tim Cup un obiettivo"
Ma da quando sono diventati allenatori i loro percorsi sono stati sempre più simili: Mihajlovic, dopo un'esperienza non felice al Bologna, si fa notare al Catania. Nella stagione 2009-2010, subentrando alla 15esima giornata, centra il 13° posto con 45 punti, vincendo anche un'incredibile partita contro l'Inter di Mourinho per 3-1 -
Esclusiva Sky, il mondo di Montella
Come spesso gli capiterà, Montella si siederà presto su una panchina lasciata libera da Mihajlovic. È il 2011 quando l'Aeroplanino, che ha esordito sulla panchina della Roma l'anno prima subentrando al dimissionario Ranieri, prende la guida del Catania a un anno di distanza dall'addio di Sinisa. Farà meglio di lui: 48 punti e 11° posto a fine anno -
Esclusiva Sky, il mondo di Montella
Nel frattempo Mihajlovic ha fatto un primo salto di qualità, assumendo l'incarico alla Fiorentina: ci rimarrà poco più di una stagione, portando la Viola al 9° posto a fine stagione -
Esclusiva Sky, il mondo di Montella
Dopo l'esonero di Mihajlovic dalla Fiorentina, la dirigenza sceglie Delio Rossi. Al quale, nel 2012, subentra Montella: il suo 4-3-3 – modulo preferito anche di Sinisa – porta spettacolo e qualche grande risultato, come il 4-2 sulla Juventus di Conte nel 2013 -
Esclusiva Sky, il mondo di Montella
In tre stagioni sulla panchina della Viola, Montella chiude puntualmente al 4° posto. In quel periodo Mihajlovic diventa ct della Serbia per una stagione, poi torna ad allenare in Italia. Ferrero lo fa subentrare sulla panchina della Sampdoria nel 2014: chiude la stagione al 12° posto -
Mihajlovic: "Ho avuto un'offerta dalla Cina"
A Genova Sinisa passa tutta la stagione 2014-2015, mentre Montella è ancora a Firenze: la Sampdoria arriva settima con 56 punti e guadagna la qualificazione all'Europa League perché il Genoa non ottiene la licenza Uefa -
Mihajlovic: "Ho avuto un'offerta dalla Cina"
A giugno 2015 entrambi gli allenatori si liberano, ma Sinisa lo fa con un tempismo migliore. Così il Milan, a caccia del dopo Seedorf, dopo aver pensato a Montella per mesi alla fine sceglie il serbo. Vincenzo si libera dalla Fiorentina ma a quel punto le panchine più prestigiose sono già prese e lui resta fermo -
Coppa Italia, spazio agli ottavi: in campo le big
Finché a metà novembre Ferrero decide di esonerare Zenga: la panchina della Samp, fino a 5 mesi prima di proprietà di Mihajlovic, diventa di Montella. Con lui il Doria vive una stagione difficile: si salva chiudendo al 15° posto con 40 punti -
Coppa Italia, spazio agli ottavi: in campo le big
Intanto Sinisa fatica a Milano: dopo 32 giornate Berlusconi lo esonera e fa concludere la stagione a Christian Brocchi. Il Milan non raggiunge nemmeno l'Europa League: finisce 7° e perde la finale di Coppa Italia contro la Juventus -
Coppa Italia, spazio agli ottavi: in campo le big
A giugno il Milan sceglie Montella, mentre Mihajlovic ha sposato il progetto del Torino. Il destino li mette di fronte alla prima di campionato: finisce 3-2 per il Milan di Montella, che poche settimane fa ha sollevato la Supercoppa Italiana, il suo primo trofeo da allenatore. Il suo Milan era lì anche grazie a Mihajlovic -
Coppa Italia, spazio agli ottavi: in campo le big
Ora si riaffronteranno in Coppa Italia e poi di nuovo in campionato a distanza di quattro giorni. I precedenti tra i due per ora sorridono a Mihajlovic, che ha vinto 3 volte e perso 2, pareggiando in 3 occasioni. Montella, contro il suo amico e alter-ego, non vede l'ora di rimettere i conti a posto -
Coppa Italia, spazio agli ottavi: in campo le big