Vlahovic, fischietti e Dante: l'accoglienza dei tifosi viola per Fiorentina-Juve. FOTO

Allo stadio anche una leggenda del calcio e della Fiorentina: Gabriel Omar Batistuta.

Diecimila i fischietti distribuiti al Franchi per contestare Vlahovic. 

I cori e i fischi per Vlahovic erano iniziati già nella fase di riscaldamento.

Fischi e cori anche per tutti gli altri giocatori bianconeri e per l'allenatore Massimiliano Allegri, toscano di Livorno.

Ma il 'bersaglio' principale della tifoseria viola è stato il serbo, per tutta la partita.

"Omai non vo' che più favelle, malvagio traditor; ch'a la tua onta, io porterò di te vere novelle". Con una serie di striscioni esposti in Curva Fiesole, che richiamano il canto XXXII dell'Inferno di Dante, quello che narra delle sventure negli inferi di coloro che in vita sono stati traditori, è proseguita la contestazione dei tifosi viola nei confronti dell'ex Dusan Vlahovic.  

Al 56' lo stesso Vlahovic ha avuto l'occasione per portare in vantaggio la Juventus: il serbo vince il duello fisico con Igor e poi cerca il pallonetto su Terracciano, bravo a salvare con un buon riflesso.

La 'rabbia' di Vlahovic dopo la chance sprecata.

Alla fine ci ha pensato il suo ex compagno Lorenzo Venuti, con un autogol al 91' sugli sviluppi di un cross di Cuadrado, a regalare il primo round delle semifinali alla Juventus. E anche Vlahovic (il primo sulla destra nella foto) può esultare.

IL PRECEDENTE. Il 25 ottobre del 2015 un episodio analogo a quello di stasera, per un Fiorentina-Roma di campionato. In quell'occasione toccò a Mohamed Salah ricevere i fischi assordanti dei tifosi viola, che si erano sentiti traditi dal passaggio dell'egiziano ai giallorossi, nel mercato estivo. 

Ricorda Gianluca Di Marzio: "Fu una trattativa 'strana'. La Fiorentina l'aveva preso dal Chelsea in prestito con diritto di riscatto e aveva esercitato l'opzione. Ma nonostante fosse stato riscattato dai viola, l'ultima parola era di Salah. E il giocatore non accettò, orientato verso un'altra avventura, così andò alla Roma. E i tifosi toscani non la presero bene: da lì la contestazione".

Salah - che aveva giocato nella Fiorentina nei primi sei mesi del 2015 - segnò subito il più classico dei gol dell'ex, con un tiro a giro, al 6' minuto del primo tempo.

Non esultò, e provò quasi a scusarsi...

Alla fine la Roma vincerà quella partita per 2-1, ma Salah finirà anzitempo il match: espulso per proteste nel finale, bersagliato ancora dai fischi all'uscita dal campo.

Nei giorni precedenti alla partita, nacque una pagina Facebook ad hoc, che raccolse migliaia di adesioni: "Vieni anche tu allo stadio Artemio Franchi per fischiare Salah".