LA FOTOGALLERY. Ai nastri di partenza il torneo sulla strada di Solna, teatro della finalissima a maggio. Inter, Roma, Fiorentina e Sassuolo aprono la campagna delle italiane ma è forte la concorrenza delle rivali: conosciamo tutte le 48 candidate al trofeo
Tutto è pronto per l’inizio dell’Europa League, torneo che riparte dal trionfo del Siviglia (il terzo consecutivo) sulla strada verso la finale del 24 maggio a Solna. La fase a gironi presenta 12 raggruppamenti e 4 squadre italiane per un totale di 48 partecipanti: conosciamole meglio -
L'Europa League dalla A alla L: tutti i gironi
AJAX (Gruppo G). In rigoroso ordine alfabetico iniziamo dagli olandesi, estromessi dalla corsa alla Champions dal Rostov e affidati a Peter Bosz dopo l’addio di De Boer. Non c’è più Milik passato al Napoli, club che ha cercato pure capitan Klaassen: lo vedremo accanto al talentuoso Ziyech devastante al Twente -
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ANDERLECHT (Gruppo C). Come l’Ajax beffati dal Rostov nei preliminari di Champions League, i belgi cercano la gloria con il nuovo allenatore René Weiler, ex Norimberga. Ceduto Okaka al Watford, l’Anderlecht ha pescato in Romania la coppia Stanciu-Chipciu oltre a Diego Capel avvistato al Genoa -
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APOEL NICOSIA (Gruppo B). Se la squadra cipriota ha già sorpreso in Champions (quarti di finale nel 2012), il presente vede gli uomini di Christiansen ripartire in Europa League dopo lo spareggio concesso al Copenhagen. I curriculum premiano Bressan e De Camargo, rispettivamente ex Bate e ‘Gladbach -
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ASTANA (Gruppo B). Prima società kazaka a figurare nella fase finale della Champions, l’Astana cerca conferme in Europa League dopo lo sgambetto del Celtic. Dal 2014 l’allenatore è il bulgaro Stoilov, tecnico che scommette sul macedone Ibraimi (ex Cagliari), il congolese Kabananga e la cerniera Cañas-Maksimovic -
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ASTRA GIURGIU (Gruppo E). Fresco campione di Romania per la prima volta, il gruppo di Sumudica ha accarezzato il sogno Champions infranto dal Copenhagen. Affronterà quindi la Roma con i suoi uomini chiave: il portiere Lung e capitan Morais, il giapponese Seto e l’ex promessa interista Alibec -
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ATHLETIC BILBAO (Gruppo F). Non servono presentazioni per la squadra di Valverde, superata ai quarti dal Siviglia nell’ultima edizione e tradizionalmente abituata alla platea europea. L’orgoglio basco, la spinta del San Mamés e la fame dell’eterno Aduriz: già, un terribile 35enne è il primo spauracchio del Sassuolo -
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AUSTRIA VIENNA (Gruppo E). Di nuovo in Europa dopo due anni di latitanza, l’avversaria della Roma punta a tornare ai vertici agli ordini dell’ex bavarese Thorsten Fink. Eccezion fatta per il capitano Almer, portiere della Nazionale, in gruppo trovano spazio giovani prospetti come gli attaccanti Tajouri, Venuto e Kajode -
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AZ ALKMAAR (Gruppo D). Guadagnato l’accesso all’Europa League dopo gli scalpi di Giannina e Vojvodina, gli olandesi di Van Der Brom vedono il passaggio del turno a braccetto con lo Zenit. Un obiettivo da raggiungere attraverso i gol di Jahanbakhsh, la qualità di Bel Hassani e l’estro del giovane Van Overeem -
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BRAGA (Gruppo H). Finalista nel 2011 in Europa League, la squadra portoghese è tornata sotto la guida di José Peseiro e può giocarsi l’accesso ai sedicesimi di finale: tecnicamente valida, chissà che non possa sorprendere nel torneo. Scommettiamo sul centravanti Ahmed Hassan e sugli esterni Benitez e Baiano -
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CELTA VIGO (Gruppo G). Tornati in Europa a distanza di 12 anni, i galiziani di Berizzo debuttano nel torneo dopo l’ottimo sesto posto nell’ultima Liga. Male l’avvio in stagione (tre ko), diversi i volti nuovi tra i quali gli ex viola Rossi e Roncaglia. Se i gol spettano ad Aspas e Guidetti, l’attenzione è tutta per Pione Sisto -
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DUNDALK (Gruppo D). Per la prima volta nella fase a gironi di Europa League, gli irlandesi vittoriosi in patria nelle ultime due stagioni sono chiamati agli incroci con Zenit, Az e Maccabi Tel Aviv. Un’impresa ardua quella della squadra di Kenny, aggrappata ai gol di McMillan. C’è un italiano, il portiere Gabriel Sava -
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FENERBAHCE (Gruppo A). Classica mina vagante per potenziale e spinta dei tifosi, appena affidata a Dick Advocaat e galvanizzata dagli arrivi sul mercato: Skrtel, Neustadter e Van Der Wiel. Il cocktail è ben miscelato da frecce come Sow ed Emenike, Lens e Stock fino al sempreverde Van Persie -
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FEYENOORD (Gruppo A). Proprio il Fenerbahce affronterà gli olandesi in un girone terribile dove figura soprattutto il Manchester United. Gara da ex per Dirk Kuyt, ora trascinatore della squadra guidata da Van Bronckhorst. Occhio al danese Jorgensen e al talentuoso Vilhena, c’è pure l’ex meteora Elia -
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FIORENTINA (Gruppo J). Semifinalisti due anni fa ma frenati dal Siviglia, i viola di Paulo Sousa provano a ripetersi in un palcoscenico ormai consumato a buoni livelli. Conosciamo i punti di forza dei toscani: Borja Valero è il leader tecnico, Gonzalo Rodriguez il primo playmaker. Davanti spingono Kalinic e Bernardeschi -
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GABALA (Gruppo C). A distanza di una sola stagione ritroviamo nella fase a gironi gli azeri allenati dall’ucraino Grygorchuk, forse destinati ad un ruolo di sparring partner ma in grado di sorprendere Lille e Maribor nei preliminari. I fattori in squadra? Indichiamo il trequartista Ozobic e la punta Zenjov -
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GENK (Gruppo F). Agevolmente superati i test Podgorica, Cork City e Lokomotiva, il club belga guidato da Peter Maes sfida il Sassuolo nel girone con Athletic Bilbao e Rapid Vienna. Il mercato ha prodotto gli arrivi di Brabec, Susic e Nastic, davanti occhio alla strana coppia Bailey-Buffel, 19 e 35 anni -
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GENT (Gruppo H). Quasi omonimi dei connazionali belgi, i ragazzi di Vanhaezebrouck hanno sorpreso nell’ultima Champions League fermandosi agli ottavi di finale. Perso il regista Kums passato all’Udinese, l’assetto consolidato ha accolto lo svedese Kujovic implacabile in patria e l’esterno francese Perbet -
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HAPOEL BEER-SHEVA (Gruppo K). Avversari dell’Inter al debutto assoluto in Europa League, gli israeliani sono reduci dal trionfo in patria (il terzo dopo 40 anni) e dal sogno Champions infranto dal Celtic dopo aver eliminato Sheriff e Olympiacos. Su tutti spicca l’ex Chelsea Ben Sahar, attenzione al brasiliano Maranhao -
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INTER (Gruppo K). Ambizioni di finale per i nerazzurri di De Boer, fuori agli ottavi due edizioni fa. Esclusi Joao Mario e Gabigol dalla lista Uefa, l’Inter punta ovviamente sui gol di Icardi alimentato dalle incursioni di Candreva e Perisic. Chissà che Banega, già trionfante con il Siviglia, non possa essere l’amuleto nel gruppo -
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KONYASPOR (Gruppo H). Al battesimo nella fase a gironi di Europa League, vetrina ottenuta grazie all’ottimo terzo posto nell’ultimo campionato turco. Difficile proseguire la favola, piuttosto cercherà di imporsi il tridente Sahiner-Rangelov-Bajic (Foto dalla pagina Facebook del club) -
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KRASNODAR (Gruppo I). Eliminata nella prima fase da esordiente nella scorsa edizione, la squadra russa è allenata da una vecchia conoscenza italiana come Igor Shalimov, apprezzato alle nostre latitudini come i difensori Naldo e Granqvist. La bocca da fuoco è lo scatenato Smolov oltre ai brasiliani Ari e Wanderson -
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MACCABI TEL AVIV (Gruppo D). Più attrezzato rispetto ai connazionali dell’Hapoel, il gruppo di Arveladze ha guadagnato l’accesso all’Europa League piegando ai rigori l’Hajduk Spalato. Accanto a mostri sacri come Benayoun e Ben Haim spingono l’omonima ala (in gol contro l’Italia), Scarione, Golasa e Medunjanin -
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MAINZ (Gruppo C). Primo storico accesso nella fase a gironi per il club tedesco, pass strappato grazie al sesto posto in Bundesliga. L’allenatore Martin Schmidt dispone degli italiani Curci e Donati mentre il gioco ruota attorno a Yunus Malli: è proprio il turco ad innescare i vari Cordoba, De Blasis e Samperio -
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MANCHESTER UNITED (Gruppo A). Pogba, Ibrahimovic e Mkhitaryan: basteranno gli ultimi assi calati sul mercato, affiancati da una rosa stellare, per garantire a Mourinho il trionfo nel torneo? Non possono che essere i Red Devils gli avversari da battere: i nomi di De Gea, Rooney, Mata e Martial avvalorano la tesi -
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NIZZA (Gruppo I). E se la parentesi in Costa Azzurra rilanciasse definitivamente la carriera di Balotelli? Presto per dirlo, ma l’esordio in Ligue 1 ha lasciato a bocca aperta. Esaurito il ciclo al ‘Gladbach, spetta a Lucien Favre il compito di rilanciare SuperMario: insieme a lui brillano Koziello e Belhanda -
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OLYMPIACOS (Gruppo B). Da sei anni sul tetto di Grecia senza ostacoli consistenti, la squadra del Pireo non parteciperà alla Champions League per mano dell’Hapoel Beer Sheva. Paulo Bento vuole affermarsi in Europa con i gol di Ideye e Fortounis, spazio anche a Leali e Cambiasso. In gruppo pure l’ex viola Marin -
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OSMANLISPOR (Gruppo L). Sarà pure una esordiente assoluta in Europa League, certo è che il tecnico Akcay non ha mai perso in 18 incontri nelle competizioni Uefa. Superata la fase preliminare, i turchi vantano giocatori dal pedigree internazionale: è il caso dei vari Maher e Szukala, Webò e Rusescu fino a Diabaté -
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PANATHINAIKOS (Gruppo G). Una colonia di conoscenze italiane nel club greco dalla grande tradizione: Stramaccioni in panchina, Mesto e Ledesma in campo oltre a Mpoku, Leto e Ibarbo. In patria domina l’Olympiacos ma in Europa il “Pana” può togliersi soddisfazioni: Berg è un valido terminale offensivo -
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PAOK (Gruppo J). Un altro club greco, inserito nel girone con la Fiorentina, è un’alternativa dalle buone individualità: ceduto Mak allo Zenit, il peso offensivo cade sulle spalle dell’esperto Athanasiadis. Occhio alle incursioni di Djalma e Biseswar oltre al fattore Toumba, l’infuocato stadio di Salonicco -
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QARABAG (Gruppo J). Sempre nel girone dei viola figura il club azero già qualificato nella prima fase due anni fa. Allenato da Gurbanov e da tre stagioni campione nazionale, il Qarabag vanta organizzazione e attitudine offensiva grazie ai colpi dello spagnolo Quintana e del brasiliano Reynaldo -
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RAPID VIENNA (Gruppo F). Affronterà invece il Sassuolo l’altra squadra viennese presente al via, traguardo raggiunto dopo la fase preliminare. L’avvento di Buskens in panchina ha favorito gli arrivi di giovani prospetti come Traustason e Mocinic. Gruppo votato alla linea verde alle spalle del leader Hofmann -
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ROMA (Gruppo E). L’amaro preliminare contro il Porto ha chiuso le porte della Champions ai giallorossi, destinati piuttosto all’Europa League. L’organico a disposizione di Spalletti pretende obiettivi maiuscoli: il tridente “leggero”, rinforzato in alternativa da Dzeko, contempla pure l’investitura dell’eterno Totti -
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SAINT-ETIENNE (Gruppo C). I “verdi” di Galtier possono accedere ai sedicesimi sfruttando un girone alla portata e la buona qualità della rosa. Eliminate Aek e Beitar Gerusalemme dalla corsa all’Europa League, le armi francesi rispondono ai nomi di Beric e Hamouma, Saivet e Tannane fino al mediano Veretout -
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SALISBURGO (Gruppo I). C’è lo scatenato bomber Jonathan Soriano e un altro catalano come Oscar Garcia in panchina, entrambi sinonimi dell’attitudine inseguita da anni dal club della Red Bull. I nomi da tenere d’occhio? Tutti giovani e promettenti: Dabbur, Lazaro e Berisha. Figura pure l’ex Napoli Radosevic -
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SASSUOLO (Gruppo F). Straordinario esempio di organizzazione e cura dei dettagli, la squadra di Eusebio Di Francesco si affaccia per la prima volta in campo internazionale. Superati agevolmente i preliminari contro Lucerna e Stella Rossa, gli emiliani confidano nella classe di Berardi e nella forza di un gruppo encomiabile -
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SCHALKE 04 (Gruppo I). A proposito di giovani in rampa di lancio, da anni il club tedesco sforna prospetti di valore assoluto: il presente è tutto per Meyer e Goretzka, campioncini che hanno accolto un’altra promessa come lo svizzero Embolo. Aggiungiamo Huntelaar e Konoplyanka nell’attacco impressionante di Weinzierl -
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SHAKHTAR DONETSK (Gruppo H). Archiviata l’era Lucescu dopo 12 anni ad alti livelli, gli ucraini hanno scelto Paulo Fonseca (ex Porto) per aprire un nuovo ciclo vincente. L’ossatura della squadra è rimasta la medesima: dal carisma di capitan Srna ai colpi dei brasiliani Fred, Bernard, Taison e Marlos -
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SLOVAN LIBEREC (Gruppo J). Superate Admira Wacker e Aek Larnaca nella corsa verso l’Europa League, la squadra ceca allenata da Trpisovsky incrocerà la Fiorentina nel girone. Ricordate Milan Baros? Ormai prossimo ai 35 anni, guida un gruppo dove Vuch e Sykora sono gli interpreti più interessanti -
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SOUTHAMPTON (Gruppo K). Orfani di Pellè e del tecnico Koeman, i Saints esordiscono nella fase a gironi di Europa League dove incroceranno l’Inter. Probabilmente indebolita dalle partenze di Mané e Wanyama, la squadra di Puel si è consolata con gli acquisti di Redmond, Boufal e Hojbjerg -
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SPARTA PRAGA (Gruppo K). Altra avversaria dell’Inter, come il Southampton anche il club ceco sembra pagare il mercato in uscita. A consolare il tecnico Scasny, fatale alla Lazio nell’ultima edizione chiusa ai quarti di finale, ecco gli acquisti dell’esperto Rosicky insieme ai due Kadlec, Michal e Vaclav -
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STANDARD LIEGI (Gruppo G). Vincitori della Coppa belga e ammessi di diritto all’Europa League, i belgi del tecnico serbo Jankovic faticano in patria ma possono convincere in Europa a partire dagli “italiani” Gillet e Belfodil. A centrocampo piace il capitano Trebel, davanti fari su Dossevi e Raman -
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STEAUA BUCAREST (Gruppo L). Travolta dal Manchester City nello spareggio per la Champions, la squadra di Reghecampf ha le giuste credenziali per il passaggio del turno. La stella resta il 21enne Tanase impegnato sulla trequarti con Popa e Boldrin. Manca piuttosto un centravanti di spessore tecnico -
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VIKTORIA PLZEN (Gruppo E). Subito opposti alla Roma, i campioni della Repubblica Ceca godono ormai di una buona tradizione internazionale. L’avvento del tecnico Pivarnik non ha prodotto acquisti altisonanti eccezion fatta per l’esterno Zeman. Meglio affidarsi al pacchetto difensivo insieme a Kopic e Duris -
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VILLARREAL (Gruppo L). Bonera, Soriano e Sansone a sostegno di un progetto dalla parabola ascendente. Convince in Spagna e non solo il ‘Sottomarino Giallo” appena affidato a Fran Escribà (ex Getafe), tecnico che ha accolto pure Pato e Cheryshev insieme a Gonzalez e Borré. Si riparte dall’ultima semifinale -
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YOUNG BOYS (Gruppo B). Fatale allo Shakhtar Donetsk ma travolto nello spareggio dal ‘Gladbach, il gruppo svizzero guidato da Adi Hütter paga già un cospicuo ritardo in campionato dal Basilea. Perché non consolarsi in Europa League? Tre nomi su tutti: Zakaria, Kubo e Sulejmani, quest’ultimo ex enfant prodige -
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ZENIT (Gruppo D). Chissà che l’era Lucescu non possa ripetere i trionfi allo Shakhtar, d’altronde il tecnico rumeno è una garanzia in campo internazionale. Ceduto Hulk in Cina, i russi hanno prelevato Giuliano (ex Dnipro) subito travolgente in tandem con Dzyuba e Kokorin. In difesa c’è sempre Mimmo Criscito -
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ZORYA (Gruppo A). Ultima esordiente in Europa League in questa edizione, gli ucraini legati alla città di Luhansk hanno trovato posto nel torneo aggiudicandosi la Coppa nazionale. Un traguardo garantito da un gruppo compatto ma privo di vere individualità: indichiamo Petryak e Karavaev in prestito dallo Shakhtar -
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ZURIGO (Gruppo L). Chiudiamo la nostra carrellata con gli svizzeri retrocessi in B ma paradossalmente qualificati in Europa League dopo il trionfo in Coppa. Attualmente al comando del campionato, la squadra di Uli Forte punta sull’albanese Sadiku e l’ex Novara Rodriguez. Ricordiamo in Italia pure Nef e Chiumiento -
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