
Roma, Siviglia sarà l'avversaria degli ottavi di Europa League
Svelata a Nyon l'avversaria dei giallorossi negli ottavi di Europa League, incrocio che ha consegnato a Fonseca il Siviglia. Andata il 12 marzo in Spagna, ritorno il 19 all'Olimpico. La Roma ritrova l'ex ds Monchi, tornato in Andalusia dove non mancano vecchie conoscenze della Serie A

Missione compiuta per la Roma, uscita indenne dalla difficile trasferta in Belgio e qualificata al prossimo turno. Giallorossi attesi dagli ottavi di finale di Europa League dopo aver eliminato il Gent, cammino che nella fase a eliminazione diretta riserva adesso il Siviglia. È l’esito del sorteggio a Nyon, verdetto che opporrà a Fonseca gli spagnoli nel percorso che porta alla finalissima in programma il 27 maggio a Danzica. Conosciamo meglio quindi la formazione spagnola dai diversi ex "italiani"
Inter-Getafe e Siviglia-Roma agli ottavi di Europa League
L'AVVERSARIA. Gara d’andata in programma all’Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán il 12 marzo, ritorno all’Olimpico il 19. Fissate le date dei due confronti della Roma contro il Siviglia, avversaria sulla strada dei quarti di finale. Un sorteggio complicato quello contro gli andalusi, che occupano il 3° posto nella Liga (insieme all’Atletico Madrid) e dalle ultime gare positive contro Espanyol e Getafe (battuta 3-0 a domicilio nello scontro diretto)
Tutte le qualificate agli ottavi
COME SI È QUALIFICATA. Capolista del gruppo A di Europa League, girone vinto con 15 punti e una sola sconfitta maturata contro l’Apoel a qualificazione già blindata. Qualche difficoltà in più invece per gli spagnoli nei sedicesimi di finale contro il Cluj, avversaria che aveva incrociato (ed eliminato) la Lazio nel proprio raggruppamento: dopo l’1-1 ottenuto in trasferta in Romania con i gol di Deac e soprattutto En-Nesyri, il Siviglia è passato pareggiando 0-0 in casa ma rischiando nel finale con un gol annullato dal Var agli avversari

COME GIOCA. Andalusi che rispondono al 4-3-3 di Lopetegui, modulo che esalta il gioco di una squadra dalle buone individualità e ben assortita in tutti i reparti. Tra i pali il titolare è il ceco Vaclik, difesa che in pianta stabile conferma sugli esterni Jesus Navas e Reguilón sugli esterni con Diego Carlos e Koundé al centro. In mediana non mancano le alternative, reparto dove l’allenatore sta insistendo su Fernando e Gudelj ma s’inseriscono nelle scelte anche Jordan, Torres e l’ex Inter Banega. Altri due ex "italiani" davanti come Suso e Ocampos, maglia da centravanti che si giocano De Jong ed En-Nesyri

L'ALLENATORE. Lo ricorderete per il clamoroso divorzio con la Nazionale spagnola alle porte del Mondiale 2018, rottura dettata dall’accordo raggiunto con il Real Madrid al termine della rassegna e della confusione sul suo rinnovo con la Federazione. Lo sostituì Hierro in Russia, mentre Julen Lopetegui venne esonerato dai Blancos a ottobre. In precedenza l’ex portiere spagnolo, oggi 53enne, aveva ottenuto successi con le selezioni giovanili della Spagna ma non aveva convinto alla guida del Porto. Dallo scorso giugno è alla guida del Siviglia

LA STELLA. Qualcuno storcerà il naso dopo il recente addio al Milan, tuttavia il suo ritorno in Spagna lo rende uno degli uomini da monitorare. Prestito fino a giugno 2021 in biancorosso per Suso, 26enne esterno offensivo dal mancino educatissimo. In passato accostato proprio alla Roma alla quale non ha mai segnato nei 7 incroci in Serie A, l’ex rossonero è una delle frecce più appuntite di Lopetegui tra le quali c’è un altro giocatore avvistato a Milanello: parliamo di Ocampos, già in doppia cifra di gol in stagione. Arretrando il baricentro convince piuttosto la coppia di difensori centrali, Diego Carlos e Koundé (pagato 25 milioni di euro al Bordeaux)

PUNTI DI FORZA. È una squadra che ha qualità, equilibrata per ampiezza con il 4-3-3 e dalla buona tenuta difensiva: 25 i gol concessi nella Liga, ancora meglio in Europa League con 4 reti concesse ovvero più solo del Manchester United (tre). E, dettaglio, non da poco, vanta una tradizione esaltante nella competizione: nessuno come il Siviglia nella storia dell'Europa League, 5 trionfi totali tra il 2006 e il 2016 dei quali gli ultimi tre consecutivi. Insomma, se si parla di identikit europeo, gli andalusi rispondono meglio di chiunque altro

PUNTI DEBOLI. C’è la storia straordinaria nel torneo, vero, ma nelle ultime tre edizioni il Siviglia non è andato oltre i quarti di finale tra Champions ed Europa League. Non è più la squadra che faceva sfracelli nelle notti d'Europa, cambiamento causato dai numerosi accorgimenti in rosa e da un gruppo a rilento pure nella Liga (4°, 7° e 6° posto dal 2017). E se il confronto con le big in Spagna continua a penalizzarli, gli andalusi hanno sfiorato la beffa col Cluj come già accaduto in stagione: è una squadra capace di serate magiche ma anche di scivoloni sorprendenti, un po' Dr. Jekyll e Mr. Hyde

PRECEDENTI. Roma e Siviglia si incontreranno per la prima volta in una competizione europea: la squadra spagnola è reduce da due vittorie contro formazioni italiane, eliminando la Lazio ai sedicesimi di finale dell’Europa League 2018/19 con un punteggio complessivo di 3-0. A confermare la buona tradizione del Siviglia contro le italiane, gli andalusi hanno mantenuto la porta inviolata in sei delle ultime otto sfide in competizioni europee restando a secco di gol solo due volte nel parziale. E che dire della Roma? I giallorossi hanno vinto cinque delle ultime nove sfide contro avversarie spagnole nella fase ad eliminazione diretta di competizioni europee (4P) realizzando in cinque occasioni almeno due reti nel singolo incontro. E ai fini della qualificazione, la Roma ha superato il turno nelle ultime due occasioni contro le spagnole nella fase ad eliminazione diretta (Villarreal nell’Europa League 2016/17 e Barcellona nella Champions 2017/18)

CURIOSITÀ. Non è passato nemmeno un addio dall'addio di Monchi alla Roma, divorzio risalente al marzo 2019 dopo le frizioni con Pallotta. Arrivato nella primavera 2017, l’ex direttore sportivo giallorosso si era reso protagonista di diverse scelte sbagliate sul mercato dopo gli ottimi risultati ottenuti al Siviglia. E qui è immediatamente tornato, una casa per lui e una destinazione d’attualità per tanti ex giocatori in Serie A: detto di Suso e Ocampos accomunati dai trascorsi al Milan, troviamo in rosa anche Banega (33 presenze nell’Inter 2016/17) ma che lascerà in estate oltre a Vazquez, El Mudo ai tempi del Palermo che ha giocato in Nazionale sia con gli Azzurri sia con la "sua" Argentina. Chi è invece nato a Siviglia ma è presente alla Roma è Manolo Zubiria, dirigente che vivrà un personalissimo derby