Roma, i tifosi danno in beneficenza allo Spallanzani il rimborso del biglietto di Siviglia

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I tifosi della Roma non potranno essere sugli spalti a Siviglia nell'andata degli ottavi di Europa League. Hanno quindi deciso di devolvere il rimborso del biglietto all’istituto per le Malattie infettive dello Spallanzani di Roma. Un gesto che replica quello dei sostenitori dell'Atalanta, che avevano donato 60mila euro all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo

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Nessuna possibilità di seguire la propria squadra del cuore sugli spalti, complici le porte chiuse allo stadio Stadio Ramon Sanchez Pizjuan, così i circa 600 sostenitori della Roma che avevano comprato il biglietti per assistere alla sfida in Spagna (in calendario giovedì 12 marzo per l’andata degli ottavi di finale di Europa League), hanno infatti deciso di rinunciare al rimborso dei biglietti, devolvendo l'intera cifra all'istituto Malattie infettive dello Spallanzani di Roma, in prima linea nella lotta al coronavirus. Un’idea coltivata grazie a "United we stand", campagna per la raccolta fondi online promossa sul sito gofundme.com. Un gesto generoso, che segue quello dei tifosi della Curva Nord dell’Atalanta, che avevano deciso di rinunciare al rimborso del biglietto della partita dopo lo stop alla trasferta del Mestalla di Valencia. Una scelta che aveva portato alla raccolta di 60mila euro, devoluti all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, uno di quelli in prima linea nella cura dei pazienti con il coronavirus.

 

Una richiesta di solidarietà raccolta da tanti sostenitori, tanto che nelle prime 18 ore sono stati messi da parte più di 8000 euro. "Non siamo personale medico o sanitario. Non possiamo contribuire con il nostro tempo o con la nostra professione, ma possiamo provarci con la nostra passione. E allora se il pub è chiuso, in trasferta non ci si va, con sti soldi che ce dovemo fa? Daje rega! Aiutiamo l’Istituto per le Malattie infettive Lazzaro Spallanzani, diamo la nostra vicinanza a chi nella nostra città non si può fermare, a chi deve e dovrà lavorare giorno e notte per bloccare questo maledetto virus. Facciamolo Insieme". Questo il messaggio che si legge sulla pagina di gofundme.