Europa League, la Roma si prepara al Manchester United. Fonseca si affida ai suoi big

SEMIFINALE
Paolo Assogna

Paolo Assogna

La Roma si prepara al primo round della semifinale di Europa League. La sfida di andata contro il Manchester Utd rappresenta uno snodo cruciale della stagione giallorossa. Ormai fuori dalla zona Champions in campionato, destini e obiettivi futuri passano inevitabilmente attraverso il trionfo europeo. Ad eccezione di Mancini, squalificato, Fonseca ritrova tutti i suoi big.

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C’è sempre un rischio dietro una scelta. Nel caso della Roma, il rischio è quello di trovarsi con niente in mano dopo aver scelto il percorso europeo perdendo strada in quello del campionato: 5 punti in 7 partite, con una sola vittoria,  stanno lì a rappresentare una stagione di serie A totalmente da dimenticare. L’obiettivo era il quarto posto, lontano al momento undici punti, una distanza intollerabile a cui si può porre rimedio soltanto con il trionfo europeo. Non ci sono vie di mezzo: o si arriva fino in fondo in Europa League, o la stagione sarà da considerare definitivamente sbagliata.

Fonseca ritrova i big

La Roma peraltro arriva al momento determinante con il gruppo di titolari tutti a disposizione, a parte Mancini, squalificato. A Cagliari Fonseca ha ritrovato Smalling

uno che lo United lo conosce bene e che in più ha il coraggio necessario a tenere la linea alta. L’altro recupero determinante è quello di Spinazzola, che rimane sempre la principale fonte di gioco offensiva: nessuno come lui ha la capacità di portare il pallone da una metà campo all’altra per arrivare ai suoi pericolosissimi cross dal fondo. VeretoutMkhitaryan stanno ritrovando ritmo dopo i rispettivi infortuni

e Dzeko in Europa ha sempre dato risposte di alto profilo con quattro gol nelle ultime 5 partite, da aggiungere ai 7 segnati in carriera allo United. Tocca soprattutto a loro

i più talentuosi, provare a dare un senso compiuto alla stagione della Roma.

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