Friedkin, da Siviglia-Roma a Roma-Siviglia. La storia del presidente giallorosso
Il Siviglia nel destino della proprietà americana: nel giorno dell'ultimo precedente, il 6 agosto 2020, cominciò la prima parte dell'avventura dei Friedkin alla guida dei giallorossi. Ora a quasi tre anni di distanza possono riscattare quel 'debutto' e conquistare la seconda coppa europea consecutiva
- Il 6 agosto 2020 il Friedkin Group firma il preliminare che sancisce l'acquisizione della Roma, ufficiale a tutti gli effetti poi il successivo 17 agosto. Un'operazione da circa 591 milioni per prelevare il club dalle mani di James Pallotta e diventare la seconda proprietà americana nella storia della Roma
- L'entusiasmo dei tifosi per il nuovo corso non si riflette, però, in campo, dove poche ore dopo l'annuncio del cambio di proprietà la squadra di Fonseca gioca una pessima gara ed esce di scena agli ottavi dall'Europa League. Nella gara disputata in una giornata inedita a Duisburg - campo neutro dopo la sospensione di tutte le competizioni a causa del coronavirus - il Siviglia passa 2-0 grazie ai gol di Reguilon ed En-Nesyri. Gli andalusi vinceranno poi quella coppa in finale contro un'altra italiana, l'Inter
- In un calciomercato anomalo, in quanto avvenuto tra l'1 settembre e il 5 ottobre a causa del covid, con De Sanctis provvisoriamente nel ruolo di ds i giallorossi mettono a segno quattro colpi in entrata: l'attacco viene rinforzato con Pedro a costo zero e Borja Mayoral in prestito biennale dal Real Madrid, mentre in difesa arriva Kumbulla dal Verona per quasi 30 milioni (tra prestito e riscatto) e sul gong viene trovato un accordo con lo United per la permanenza di Smalling. A gennaio arriveranno anche Reynolds ed El Shaarawy
- I due acquisti invernali portano già la firma di Tiago Pinto, assunto come nuovo general manager del club a partire dall'1 gennaio 2021. Il suo curriculum parla chiaro: 36 anni, ma già in grado di conquistare oltre 50 trofei come direttore della divisione multisportiva del Benfica. "Un'opportunità professionale che non potevo rifiutare" afferma il portoghese
- Abbandonato il vecchio progetto di Tor di Valle, i Friedkin svolgono i primi incontri in Comune nel marzo 2021 per individuare l'area adatta al nuovo stadio: nel luglio successivo la scelta cade su Pietralata e l'iter prosegue fino all'ultima novità arrivata circa dieci giorni fa, quando è stato approvato l'interesse pubblico. L'obiettivo è iniziare i lavori nel 2024 e l'inagurazione nel 2027, in occasione del centenario della Roma
- La prima vera stagione dei Friedkin comincia con una sconfitta a tavolino per 3-0 a Verona (dovuta a un errore in distinta) e un pareggio con la Juve, ma nel complesso la Roma di Fonseca disputa un buon girone d'andata. Le cose peggiorano, invece, in quello di ritorno e la squadra finisce per scivolare al 7° posto che garantisce un posto per la prossima Conference League, una nuova competizione che è pronta ad affiancarsi a Champions ed Europa League
- Le gioie maggiori, seppur in larga parte davanti a uno stadio vuoto o quasi per le disposizioni anti-covid, arrivano in Europa League, dove i giallorossi eliminano in serie Braga, Shakhtar Donetsk e Ajax prima di scontrarsi con il Manchester United. Un disastroso secondo tempo costa il 6-2 a Old Trafford, poi leggermente riequilibrato dal 3-2 a favore della Roma nella semifinale di ritorno, vale l'uscita dal torneo
- Due giorni prima della sfida di ritorno contro i Red Devils, con un annuncio ufficiale la Roma comunica la chiusura del rapporto con Fonseca al termine della stagione. Arrivato con James Pallotta patron, il portoghese lascia i giallorossi dopo due stagioni e può iniziare il nuovo ciclo sotto la guida dei Friedkin
- Il 4 maggio 2021 diventa una data da cerchiare sul calendario della storia della Roma. Lasciando tutti a bocca aperta, il club giallorosso annuncia l'ingaggio a partire dalla stagione 2021/22 di José Mourinho. La notizia fa il giro del mondo e scalda in pochi secondi il termometro della città, pronta ad accogliere il suo nuovo "imperatore"
- Il fiore all'occhiello del primo mercato con Mourinho allenatore della Roma (spesso decisivo con le sue telefonate per convincere il giocatore) è Abraham, pagato 40 milioni al Chelsea e arrivato per sostituire Dzeko. Altri 18 vengono spesi per il suo vice, Shomurodov, mentre 13 vanno a Vina, preso dopo l'infortunio di Spinazzola all'Europeo. In più lo Special One 'chiama' Rui Patricio tra i pali e conterà su Sergio Oliveira e Maitland-Niles in prestito a partire da gennaio
- Dopo un avvio col botto, caratterizzato da tre vittorie nelle prime tre di campionato, la Roma di Mou inizia ad accusare discontinuità senza mai riuscire ad aggredire davvero la possibilità di concludere tra le prime quattro. All'insegna delle occasioni mancate è anche il girone di ritorno e i giallorossi finiscono al 6° posto, tornando in Europa League
- Anche in questo caso il sorriso lo porta l'Europa, dove la Roma conquista la prima Conference League della storia. In questo torneo, contro il Trabzonspor, era cominciata ufficialmente l'avventura di Mourinho sulla panchina giallorossa, la finale di Tirana vinta contro il Feyenoord sugella un anno indimenticabile che lega definitivamente lo Special One nella storia del club
- La vittoria del primo trofeo europeo consolida anche la vicinanza tra la proprietà e il pubblico giallorosso. Anche Dan e Ryan Friedkin partecipano alla festa del giorno dopo Tirana, stretti dall'amore dei tifosi che ormai sognano in grande
- I tifosi lo reclamano a Tiago Pinto fin dal giorno della festa, Mou lo chiama per convincerlo a seguirlo a Roma, la proprietà e Tiago Pinto mettono a punto l'affare: Paulo Dybala è il grande regalo dei Friedkin allo Special One nell'estate giallorossa e sarà seguito dagli acquisti di Wijnaldum, Svilar, Matic, Belotti, Camara e Celik, oltre a Solbakken e Llorente a gennaio
- Decisivo per l'arrivo della Joya nella capitale è anche una call con la proprietà giallorossa che poi mette a disposizione il proprio aereo per trasportare l'argentino da Torino al ritiro della Roma in Portogallo. I voli dei Friedkin diventano un meme tra i tifosi, sempre più legati ai patron americani
- Dopo 22 anni la Roma dice addio a Piazza Affari. Un altro piano raggiunto dalla proprietà targata Friedkin che, tra il luglio e l'agosto del 2022, completa il delisting
- Il 18 aprile, in seguito all'interruzione del rapporto con Pietro Berardi, i giallorossi scelgono Lina Souloukou come nuovo Ceo, ruolo già ricoperto all'Olympiakos dal 2018 al 2022. La dirigente greca avrà la delega al progetto-stadio e occuperà anche il ruolo di General Manager
- In attesa di capire quale sarà la posizione finale in campionato, la proprietà statunitense può festeggiare l'approdo all'ultimo atto dell'Europa League, la seconda finale di fila dopo quella di Conference. La loro speranza è che l'esito sia lo stesso: da quando hanno acquisito ufficialmente la Roma, la semifinale è stato il risultato minimo ottenuto in Europa
- A quasi tre anni di distanza dal loro arrivo i Friedkin possono chiudere già un piccolo cerchio della loro esperienza nel calcio italiano. Prima la finale di Budapest, poi si capirà se anche il ciclo con Mou sarà destinato a continuare.