Pareggio senza reti nella prima partita della Nations League. Decisivo Areola che nel finale salva i campioni del mondo più di una volta. Per Deschamps pericolosi Griezmann e Giroud. Nei tedeschi torna in campo Sané dopo l’esclusione Mondiale
NATIONS LEAGUE: TUTTI I RISULTATI
GERMANIA-FRANCIA 0-0
TABELLINO
Germania (4-2-3-1): Neuer; Ginter, Boateng, Hummels, Rüdiger; Kimmich, Kroos; Müller, Goretzka (66' Gündogan), Reus (83' Sané); Werner. All: Löw
Francia (4-2-3-1): Areola; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Kanté, Pogba; Mbappé, Griezmann (80' Fekir), Matuidi (86' Tolisso); Giroud (66' Dembélé). All: Deschamps
Ammoniti: 88' Rüdiger (G)
Quasi 60% di possesso palla Germania, che fa la partita ma senza creare troppi pericoli. Un tiro di Werner (parato) e un colpo di testa di Hummels (alto) gli unici squilli. Contro una Francia che aspetta di più ma sembra pungere meglio, come col colpo di testa di Giroud salvato da Neuer o col tacco sfiorato sempre dall’attaccante del Chelsea su cross di Mbappé nel recupero. Nella Nations League 0-0 all’intervallo. E non troppo spettacolo.
Zero a zero in campo, e qualche punto in più per i tedeschi che nel finale sono andati vicini ad agguantare la prima vittoria nella Nations League. Botte di Griezmann e di Giroud contro i tiri di Hummels e Reus. Vincono le difese e vincono Neuer, ma soprattutto, Areola, eccezionale negli ultimi venti minuti di partita a negare per almeno due volte la rete ai tedeschi. Prima ancora a Hummels e poi a Muller più Ginter (in 1’). In una partita diesel iniziata a ritmi lenti e finita con tante occasioni e divertimento in campo. Alla fine indicazioni positive per entrambi. Deschamps sa che la sua squadra può fare male praticamente in ogni momento della partita (e in ogni partita). Mentre Löw si porta a casa un ottimo finale di gara, dove ha ritrovato grinta e voglia che aumentano i rimpianti per la leziosità vista nel Mondiale di Russia.
La partita
Contro ci sono proprio alfa e omega della Coppa del Mondo. Da una parte la Germania dal fallimento storico uscita nei gironi. Dall’altra i campioni del mondo che hanno vinto coi ragazzi prodigio già diventati campioni. E non è un caso allora che il primo tempo del match rifletta soprattutto gli stati d’animo delle due squadre reduci dall’avventura in Russia. Germania ancora forte ma conscia delle sue fragilità. Si nasconde dietro al solito possesso palla, e alla solita supremazia territoriale tedesca, ma senza riuscire mai ad essere veramente pericolosa. 60% di possesso e due squilli, di Werner (parato) e Hummels di testa (alto) che però non spaventano affatto Areola. La Francia invece aspetta, sa di essere forte e punge quando avanza. Pericoloso Giroud con un’incornata parata da Neuer e Mbappé con un cross basso che per poco non fa segnare lo stesso attaccante del Chelsea. Al break è così 0-0, senza troppo spettacolo.
Nella ripresa il ritmo sembra dunque cambiare padrone, con una Franca più coraggiosa sull’onda del buon finale di primo tempo e coi tedeschi ancora più timorosi. Non a caso al 49’ ancora campioni del mondo pericolosi con Griezmann, che riceve da Pavard in area di rigore e calcia però centrale col mancino. Nella Germania risposta affidata al solito Werner che salta ancora l’uomo sul fondo ma senza mai trovare l’anticipo di un compagno. Dunque nuovo botta e risposta in campo: sempre Griezmann spara da fuori e sempre Neuer gli dice di no. E sulla ripartenza è Reus a sfiorare il gol trovando la punta dei guantoni di Areola con un destro a giro dal limite. A questo punto primi cambi: dentro Dembélé e Gündogan, con la partita che inizia a movimentarsi negli ultimi venti minuti e con la Germania a farla da padrone. Prima pericoloso ancora Hummels con un destro respinto da Areola, che poi si ripete (e si supera) su Müller e Ginter nel giro di un minuto: strepitoso il guizzo sul colpo di testa del terzino di Löw sugli sviluppi di un corner. Negli ultimi istanti altri cambi in campo: con Fekir, Tolisso e il ritorno di Sané dopo l’esclusione Mondiale, ma senza il gol che deciderà il match.