Dal Bologna all'Europeo Under 21. L'attaccante classe 1997 si racconta a "La Giovane Italia", in onda oggi alle 21.45 su Sky Sport24
Segna, d'accordo. Ha un sinistro alla Robben. E anche questo giova. Sorride sempre. E non sempre questa cosa piace a chi vede il calcio seriosamente. Eppure questo è decisamente l'aspetto più positivo di Riccardo Orsolini. La sua capacità di prendere un gioco come se fosse ancora tale. Con spensieratezza, leggerezza e regalando battute senza risparmiarsi. Non può non piacerti.
A meno che, lo ripetiamo, dall'altra parte non ci sia un esponente del "Pallone, vietato scherzare". Uno alla Mihajlovic per esempio? Ecco, si. Solo che Sinisa ha trovato le corde giuste da toccare con il talento marchigiano. Non si sa se sia bastone o carota. Oppure semplicemente poli opposti che si attraggono.
Fatto sta che Orsolini, tra campionato e coppa Italia, è andato in doppia cifra a Bologna. E il club lo ha riscattato dalla Juventus pochi giorni fa per la cifra di 15 milioni di euro. Ecco. Uno così la propria dimensione la può trovare e ritagliare meglio in una città passionale e godereccia. A Torino si rischia di dover cambiare troppo il proprio carattere per stare nelle regole anche di apparenza.
Ma l'"Orso", si sa, è uno di sostanza. E altruista. Pronto nella puntata a complimentarsi con Giulio Maggiore per una maturità scientifica (anche lui si è diplomato grazie a mamma in scienze umane). Il talento classe 1998 ci racconterà la storia dello scudetto spezzino del 1944 che pochi conoscono. Due personaggi "compagni mancati" in Corea 2017 al Mondiale di bronzo per gli azzurri. Due personaggi che la Giovane Italia ha riunito nella vesti di conduttori.