
Europei di calcio: i giocatori che hanno deciso le finali
Cristiano Ronaldo? No, Éder. Oggi Sky Sport ripropone la finalissima di Euro 2016 tra Portogallo e Francia, risolta ai supplementari da un protagonista inatteso. Andiamo a scoprire gli uomini che hanno deciso le finali degli Europei: tiri, colpi di testa o rigori con cui sono entrati per sempre nella storia. Molti di loro sono campioni, altri insospettabili "eroi" di una notte

ÉDER (Euro 2016): il Portogallo sorprende la Francia padrona di casa e il protagonista è il meno atteso. Mentre uno zoppicante Cristiano Ronaldo, ko per un infortunio al ginocchio, fa il vice ct in panchina, è Ederzito Antonio Macedo Lopes a prendersi la scena. Fernando Santos lo butta nella mischia al 79' e lui al 109' scarica un destro da fuori area che buca Lloris. Per i lusitani è il tripudio
FRANCIA-PORTOGALLO SU SKY: LA PROGRAMMAZIONE
DAVID SILVA (Euro 2012): ahinoi la finale dell’Europeo di Polonia-Ucraina è senza storia. L’"Invencible Armada" spagnola chiude il suo quadriennio magico relegando l’Italia di Prandelli al ruolo di sparring partner all'Olimpico di Kiev. Apre le danze un colpo di testa di David Silva su assist di Fabregas e alla fine resta questo il gol decisivo. Risultato finale: 4-0 per le "Furie Rosse"

FERNANDO TORRES (Euro 2008): quattro anni prima la Spagna aveva vinto anche l’Europeo di Austria e Svizzera. In finale contro la Germania era stato El Niño a segnare il gol decisivo, coronando una delle sue stagioni più felici: scatto in profondità, duello vinto con Lahm e tocco sotto a beffare Lehmann in uscita

ANGELOS CHARISTEAS (Euro 2004): dei 120 gol realizzati in carriera dall’attaccante greco, quello segnato nella finale di Lisbona con il Portogallo è di gran lunga il più importante. Corner di Basinas dalla destra e stacco di testa in anticipo dell’allora centravanti del Werder Brema. Poi quell’espressione, un mix di gioia e incredulità, condivisa da tutta la Grecia

DAVID TREZEGUET (Euro 2000): non c’è mai stato e non ci sarà mai un gol più decisivo di un golden gol. Come quello che condanna l’Italia nella finale di Rotterdam contro la Francia. Assist di Pires e sinistro in controbalzo di Trezeguet. È il minuto 103 e il cronometro si ferma lì: nell'istante in cui la palla gonfia la rete, la Francia diventa campione d’Europa

OLIVER BIERHOFF (Euro 1996): 4 anni prima era stato un altro golden gol a decidere la finale europea, vinta dalla Germania in rimonta sulla Repubblica Ceca. Oliver Bierhoff pareggia la rete di Berger e poi manda in Paradiso i tedeschi. Il match di Wembley si conclude 5 minuti dopo l’inizio dei supplementari: conclusione dell’attaccante, deviazione di Hornak e papera del portiere Kouba. Game over

JOHN JENSEN (Euro 1992): buon centrocampista con un passato anche in Bundesliga (Amburgo) e Premier League (Arsenal), Jensen sblocca al 18' la finale di Goteborg con la Germania con una sassata da dentro l’area, scrivendo il lieto fine alla favola danese in quell’Europeo. Il 2-0 di Kim Vilfort sarà solo la ciliegina sulla torta della storica cavalcata della Danimarca del ct Nielsen

RUUD GULLIT (Euro 1988): della finale di Monaco tra l’Unione Sovietica e l’Olanda si ricorda soprattutto il gioiello balistico di Van Basten del 2-0. Ma il gol che consegna il titolo continentale agli Orange lo segna Gullit. Un colpo di testa in area poco dopo la mezz’ora, primo e unico centro del capitano olandese in quell’edizione degli Europei. Ovviamente, il più importante

MICHEL PLATINI (Euro 1984): "Le Roi" è una sorta di extraterrestre in quell’Europeo. Nove gol, l’ultimo contro la Spagna nella finalissima del Parco dei Principi, quando sorprende il portiere Luis Arconada sul suo palo con una punizione dal limite. Bellone raddoppia al 90', ma la Francia ha già il trofeo in mano da mezz’ora

HORST HRUBESCH (Euro 1980): quella del 22 giugno 1980 non è la serata di Rummenigge, ma di un altro "eroe" a sorpresa. Nella finale di Roma contro il Belgio Hrubesch porta avanti la Germania Ovest al 10'. Poi il Belgio pareggia su rigore, ma a 2' dalla fine ci pensa ancora lui con uno stacco di testa su corner. Ha segnato solo 6 gol in nazionale, un terzo dei quali in una finale europea

ANTONÍN PANENKA (Euro 1976): prima di Totti e Pirlo un altro giocatore aveva stupito il mondo del calcio con un rigore-cucchiaio in un Europeo. E che rigore. Nella finale di Belgrado contro la Germania Ovest, il centrocampista della Cecoslovacchia si presenta dagli 11 metri per il penalty decisivo dopo l’errore di Hoeness: lunga rincorsa e scavetto geniale. È la genesi del "colpo Panenka"

GERD MÜLLER (Euro 1972): lo stadio Heysel è noto per l’assalto degli hooligan del Liverpool ai tifosi della Juve prima della finale di Coppa dei Campioni 1985 (39 morti). Tredici anni prima in quell'impianto si gioca la finale dell’Europeo belga, stravinta 3-0 dalla Germania Ovest sull’Unione Sovietica. La risolve una doppietta del grande centravanti tedesco

GIGI RIVA (Euro 1968): è l’anno della vittoria dell’Italia nell’Europeo di casa. La finale dell’Olimpico con la Jugoslavia si gioca due volte, dopo l’1-1 ai supplementari di due giorni prima (non ci sono ancora i rigori). Nel remake è Riva a segnare il gol decisivo: raccoglie un tiro dalla distanza di Domenghini e incrocia col mancino. Poi lo splendido raddoppio di Anastasi per il definitivo 2-0

MARCELINO (Euro 1964): ti aspetteresti Luis Suarez, stella dell’Inter di Helenio Herrera vincitrice quell'anno della Coppa dei Campioni, e invece a decidere la finale del Santiago Bernabeu tra Spagna e Unione Sovietica è Marcelino Martinez. Buon attaccante con la maglia del Real Zaragoza, è un suo colpo di testa in torsione a 5' dalla fine a regalare il primo titolo continentale agli iberici

VIKTOR PONEDELNIK (Euro 1960): quattro anni prima i sovietici avevano vinto il primo Europeo della storia. Al Parco dei Principi di Parigi la finale con la Jugoslavia è sull’1-1, quando a 7’ dalla fine dei supplementari l’allora attaccante dell’SKA Rostov raccoglie un cross dalla sinistra e di testa prende in controtempo il portiere. Ecco il primo gol decisivo in una finale europea