
Non solo Maracanazo: la maledizione delle squadre che giocano le finali in casa
Scorre il countdown per l'ultimo atto degli Europei e della Copa America, appuntamenti che si disputano sul campo delle finaliste Inghilterra e Brasile. Un fattore contro Italia e Argentina? Non proprio: la storia dei grandi tornei internazionali riserva alcuni precedenti sfavorevoli alle padrone di casa. Li ricordate?

EUROPEI 2021: Italia-Inghilterra a Londra
"It’s coming home", cantano da settimane i tifosi inglesi. Sicuramente a casa loro, nel tempio di Wembley, domenica alle 21 contenderanno la finale di Euro 2020 agli Azzurri di Roberto Mancini. Un fattore contro la nostra Nazionale? Lo dirà il campo, così come un’altra finalissima in programma poche ore prima…

COPA AMERICA 2021: Argentina-Brasile a Rio de Janeiro
Nella notte tra sabato e domenica (alle 2 in diretta su Sky Sport Uno) ecco un’altra finale continentale, quella tra l’Albiceleste e la Seleção. Neymar sfida Messi, duello tra titani per una rivalità senza finale in Sudamerica. Dove si gioca? Al Maracanã, stadio nel quale 71 anni prima si consumò un vero dramma sportivo per tutto il Brasile

MONDIALI 1950: Uruguay-Brasile 2-1 a Rio de Janeiro
Il celebre Maracanazo, ovvero la sconfitta contro ogni pronostico della fortissima Seleçao padrona di casa. Il 16 giugno 1950 si giocava la partita decisiva della quarta edizione dei Mondiali, vinta dalla Celeste per la seconda volta nella propria storia

"Era tutto previsto, tranne il trionfo dell’Uruguay", dichiarò Jules Rimet che ideò il moderno campionato mondiale di calcio. Stadio in visibilio per il Brasile illuso dal vantaggio di Friaça ad inizio ripresa, ma la rimonta di Schiaffino e Ghiggia regalò il titolo mondiale all’Uruguay. Silenzio e lacrime al Maracanã, dramma brasiliano che colpì addirittura i vincitori: "A un certo punto provai pena per quello che stava accadendo", disse Schiaffino

MONDIALI 1958: Brasile-Svezia 5-2 a Solna
Una ferita ancora aperta quella del Maracanazo, ma otto anni più tardi la Seleçao festeggiò il suo primo titolo mondiale sul campo della Svezia padrona di casa. Se a strabiliare fu il francese Just Fontaine (13 gol segnati!), quello fu il torneo di un giovanissimo Pelé

Furono 6 le reti segnate dall’allora 17enne talento del Santos, doppietta nella finalissima come Vavà oltre al guizzo di Zagallo. E pensare che Liedholm aveva illuso i suoi tifosi quel 29 giugno 1958… Il Brasile fu la prima Nazionale a vincere il titolo fuori dal proprio continente, trionfo applaudito sportivamente anche dal pubblico svedese

EUROPEI 2004: Portogallo-Grecia 0-1 a Lisbona
E nella storia degli Europei? Impossibile dimenticare quanto accaduto il 4 aprile 2004 allo stadio da Luz, casa del Portogallo finalista nella 12^ edizione del torneo. Ricordiamo bene chi vinse, rivelazione greca nel segno di Otto Rehhagel. E di quello scatenato Angelos Charisteas, clamoroso eroe per un’estate

Se a festeggiare furono contro ogni pronostico i greci, protagonisti di un’avventura esaltante, la disperazione era tutta del Portogallo padrone di casa. E di un giovanissimo Cristiano Ronaldo, 19enne del Manchester United a segno due volte in quell’edizione. Lacrime per CR7 che, tuttavia, si sarebbe "vendicato" dodici anni più tardi

EUROPEI 2016: Portogallo-Francia 1-0 a Parigi
Ancora in una finale del torneo, stavolta allo Stade de France. Lanciatissimi i Bleus di Deschamps dal percorso quasi perfetto, meno lineare la marcia del Portogallo che supera il girone da terza e supera a fatica gli ostacoli Croazia, Polonia e Galles. Ma il 10 luglio 2016, ai supplementari, a decidere è il quasi sconosciuto Éder

E Ronaldo? Uscito per infortunio ma presente a bordocampo guidando i compagni insieme al Ct Santos, l’allora fuoriclasse del Real Madrid può sollevare da leader quel trofeo sfuggito nel 2004. Una macchia cancellata quindi nella strepitosa carriera di CR7

Nulla da fare per la Francia dello scatenato Griezmann, capocannoniere del torneo con 6 reti. Come accaduto agli altri Paesi ospitanti ma sconfitti, la festa è tutta dell’avversaria che ribalta il pronostico. Deschamps si rifarà ai Mondiali nel 2018

COPA AMERICA 1916: Argentina-Uruguay 0-0 a Buenos Aires
Non era una finale nella primissima edizione del torneo che allora si chiamava Campeonato Sudamericano de Football, dal 1916 al 1967, costituito in fase a gironi. L’unico precedente riporta proprio all’incontro conclusivo del girone tra l’Albiceleste ospitante e l’Uruguay, campione grazie allo 0-0 finale davanti al pubblico argentino

COPA AMERICA 1997: Brasile-Bolivia 3-1 a La Paz
Fu invece una finale a tutti gli effetti quella di 81 anni più tardi, precedente nel format moderno a partire dal 1993 (si giocò su andata ritorno nel 1975, 1979 e 1983, mentre ai gironi nel 1989 e 1991). In quell’occasione la disperazione fu tutta della Bolivia e dei tifosi di La Paz, illusi da Erwin Sanchez contro il formidabile Brasile

Edmundo, Ronaldo e Zé Roberto regalarono il 5° titolo in Copa America alla Seleçao, che aveva dominato il girone e travolto Paraguay e Perù nella fase ad eliminazione diretta. Ci credeva però la Verde di Antonio Lopez Habas, protagonista di un ottimo torneo sfumato sul più bello sul proprio campo