Italia-Inghilterra, le pagelle della finale degli Europei di Stefano De Grandis
L'Italia è campione d'Europa per la seconda volta al termine di una finale memorabile. Dall'uragano Federico Chiesa a Gigio Donnarumma che mette i guanti sul trionfo: tutti i voti agli Azzurri della spettacolare notte di Wembley
GIANLUIGI DONNARUMMA: voto 8
Non vede una palla. Nemmeno quella di Shaw, l’unica indirizzata verso la sua porta, perché sbatte sul palo interno. Fa un uscita a vuoto nei supplementari, poi… mette i guanti sulla coppa: due rigori parati, uno sul palo. TRE NO
GIOVANNI DI LORENZO: voto 5,5
Per un tempo intero soffre le discese di Shaw che arriva dalla sua parte. Sul gol, lui quella parte la abbandona per andare al centro dove Mount e Kane erano già marcati. SPIAZZATO
LEONARDO BONUCCI: voto 7,5
Chiusure puntuali come la sua regia bassa, illuminata ad esempio da una pennellata per Berardi. Poi il gol pesantissimo quando su angolo va a riempire l’area di rigore. A questi livelli resta. Infallibile dal dischetto. INDISPENSABILE
GIORGIO CHIELLINI: voto 7,5
Le cose migliori Kane le fa lontano dall'area di rigore. Un 9 che fa bene il 10, così da evitare la cura Chiello. Che dietro funziona sempre. E visto che Kane non arriva, Chiello chiude su tutti gli altri. Ma proprio tutti. GUERRIERO
EMERSON PALMIERI: voto 6
Paga il paragone con Spinazzola, che prima di lui ha arato la fascia laterale. Ma il suo, Emerson lo fa, accompagnando sempre. Purtroppo la possibile conclusione gli capita sul destro, con cui non ricama. GENEROSO
NICOLO' BARELLA: voto 5
I piccoletti, contro l’Inghilterra ben chiusa, non entrano mai. Il tic e toc di Barella, macchiato di giallo, dura poco più di un tempo. LEGGERO
JORGINHO: voto 6,5
La sua regia non è piena di giocate come nelle precedenti partite, ma sempre utilissima. Non butta mai il pallone. E ci permette di averlo sempre noi. Sbaglia il rigore coppa, ma Pickford ha tanti meriti. E poi tanto c’è Donnarumma. SALVADANAIO
MARCO VERRATTI: voto 6,5
Nel primo tempo soffre come Barella e ha il torto di sbagliare l’uscita su Shaw che comincia l’azione sul vantaggio inglese. Ma nel secondo tempo cresce e mette la testa (!) sul gol del pari. APPLICATO
FEDERICO CHIESA: voto 8 (MVP)
Non fa gol ma fa tutto il resto. Corre, Scatta, dribbla, crossa, tira in porta… prima a destra poi a sinistra dopo l uscita di Immobile. Lo frena solo una caviglia che si distorce dopo uno scontro. URAGANO
CIRO IMMOBILE: voto 5
Senza profondità deve inventarsi un mestiere nuovo. Che non è il suo. Ha una sola opportunità in area, ma il tiro, ben fatto, viene rimpallato. Ma non sarà mai un distributore di palloni. CONFUSO (con un centravanti diverso)
LORENZO INSIGNE: voto 6,5
Primo tempo maluccio. Cresce quando fa il falso 9 al posto di Immobile. Perché lui ha la tecnica per venire incontro e smistare. Poi torna a sinistra quando si fa male Chiesa, lasciando il compito di giocare spalle alla porta a Bernardeschi. TRASFORMISTA
DOMENICO BERARDI (dal 55'): voto 6
La prende poco, ma la nazionale pareggia dopo il suo ingresso. Poi tenta di far venire giù lo stadio calciando al volo un lancio verticale di Bonucci. Sarebbe stato il gol del torneo. Il suo rigore lo segna. UTILE
BRYAN CRISTANTE (dal 54'): voto 6
A sorpresa entra al posto di Barella, preferito a Locatelli e Pessina. Ma la mossa è giusta perché ha il fisico per contrastare gli inglesi, anche nel gioco aereo. Ed è lui a prolungare l'angolo da cui origina il gol di Bonucci. DETERMINANTE
FEDERICO BERNARDESCHI (dall'86'): voto 6
Un lembo di partita da falso 9, poi supplementari sulla fascia sinistra. Rigore da brivido. PUPILLO
ANDREA BELOTTI (dal 90'): voto 5,5
Centravanti di scorta. Il quarto però: dopo Immobile, Insigne e Bernardeschi. Gioca 30 minuti pesantissimi con grande impegno: i supplementari della finale. Purtroppo la tensione lo blocca sul rigore. DOLCEAMARO
MANUEL LOCATELLI (dal 96'): voto 6
Dopo le giornate da eroe finito, forse ingiustamente, nel dimenticatoio. Entra per ultimo ma getta in campo quello che ha dal primo tempo supplementare fino ai rigori. OBBEDIENTE
ALESSANDRO FLORENZI (dal 118'): voto sv
ROBERTO MANCINI: voto 8
Aveva pensato di giocare col falso 9, e a conti fatti (miglior spezzone di partita) sarebbe stata la scelta vincente già nei 90 minuti. Ma i cambi sono stati azzeccati. E vincere l'Europeo completa la rinascita del calcio italiano. MESSIA
