Le pagelle di Ucraina-Italia 0-0: Chiesa migliore in campo

All'Italia basta lo 0-0 contro l'Ucraina per qualificarsi ai prossimi europei. Un match in cui ha brillato in particolar modo la fascia sinistra, con Dimarco e soprattutto Chiesa migliore in campo. Solo due le insufficienze: le pagalle di Stefano De Grandis

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ITALIA

DONNARUMMA voto 6,5. Una sua grande parata su Sudakov dopo 13 minuti ci salva dallo svantaggio e dalla paura di rimanere senza qualificazione. Più un’altra a metà ripresa rimediando a una sbavatura. GUARDIANO

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DI LORENZO voto 6. Centrocampista aggiunto, sceglie le vie interne come da insegnamenti spallettiani. Si rende pericoloso di testa, e fa il suo a livello difensivo. CERTEZZA

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BUONGIORNO voto 6. Puntuale e autoritario, non soffre la promozione a sorpresa di Spalletti e difende con attenzione. Qualche piccola sbavatura ma è bravo di testa e sicuro anche nelle azioni di disimpegno. TRANQUILLO

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ACERBI voto 6,5. L’esperienza lo costringe a a concedere all’altro mancino Buongiorno la confort zone difensiva. Ma lui è affidabile lo stesso. Anzi, riduce le avventure offensive e azzera i rischi. SOLIDO

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DIMARCO voto 7. Lui funziona sempre. Con Chiesa anche di più. Corre, spinge, crossa e combina col suo partner di fascia. La novità è che difende pure bene. GARANZIA

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BARELLA voto 6,5. Corre e disegna. Contrasta e poi si presenta al tiro, impegnando il portiere avversario. Gli manca l’acuto ma all’interno di una prestazione ricca. SOSTANZIALE

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JORGINHO voto 6. Stavolta non sbaglia il rigore, ma è anche meno convincente nel palleggio e nella regia. Fa il suo, intendiamoci, ma senza nessuna apertura degna di nota. Alla lunga esce per lasciare spazio ai muscoli di Cristante. ONESTO

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FRATTESI voto 6,5. Incursore generoso. Se trova spazio per dettare il passaggio, ci si butta puntualmente. Ma traslocando, per rispetto a Barella, in una zona non abituale, riceve una palla gol nitida sul sinistro. E la fallisce. Errore pesante all’interno di una serie di iniziative positive. ARREMBANTE

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ZANIOLO voto 5. Nell’Italia che attacca con regolarità, lui non si vede mai. Un paio di spunti fisici, non accompagnati da soluzioni intelligenti al momento di rifinire l’azione. INCOMPLETO

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RASPADORI voto 5,5. Primo tempo di possesso azzurro, ma Jack si vede poco. Per toccare palla deve girare al largo dell’area di rigore, dove però non serve. INVISIBILE

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CHIESA voto 7.5 (MVP). Possiede una cilindrata superiore e quando sgasa, semina gli avversari. Torna in formato europeo, cercando sempre lo spunto personale ma con accelerazioni, dribblig, opportunità create e una gran palla regalata a Frattesi. E con una continuità impressionante. TURBO

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SPALLETTI voto 6,5. Il gioco dell’Italia e la qualificazione sono meriti tutti suoi. L’ultimo quarto d’ora della partita è di piena sofferenza e se l’arbitro fischiasse un giusto rigore contro, gli azzurri rischierebbero l’ennesimo play off. Ma la prestazione c’è stata e la partita è stata preparata bene. RESTAURATORE

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SCAMACCA (dal 46') voto 6. Possanza e impegno. Si propone per pulire e difendere i palloni da portare in attacco. Appena entrato prova anche a concludere in porta, ma il meglio lo dà nel lavoro sporco. COMBATTENTE

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POLITANO (dal 71') voto 6. Più guizzante di Zaniolo, cerca lo spunto, trova un tiro in porta e spedisce un cross interessante. Ma Spalletti gli concede solo un quarto d’ora per difendere con Darmian nel recupero. SACRIFICATO

15/17

CRISTANTE (dal 71') voto 5. Si piazza davanti alla difesa con calce e mattoni. Ma nel recupero usa la cazzuola sulle gambe di Mudryk in area. Sarebbe rigore, l’arbitro ci grazia. IMPRUDENTE

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KEAN (dall'81') SENZA VOTO

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DARMIAN (dal 91') SENZA VOTO