L'allenatore dei blancos alla vigilia di un Clasico delicatissimo: "Un anno fa era la stessa cosa, poi abbiamo vinto la Liga. Critiche giuste, ma non mi preoccupano: con questi ragazzi ho vinto tanto e li difenderò fino alla morte"
Prima la debacle contro una neopromossa, poi quella contro quello Shakhtar che due mesi fa incassava 5 gol dall'Inter in Europa League. Per il Santiago Bernabeu è stata una settimana horror. Ma Zinedine Zidane non si scompone: "Bisogna continuare a lavorare, dando il 100% come ho sempre fatto", le dichiarazioni dell'allenatore del Real Madrid in conferenza stampa. Sabato a Barcellona scatterà il Clasico, in una delle sue versioni più fragili degli ultimi anni - anche in casa blaugrana, tra il ko contro il Getafe e l'attesa per il miglior Messi dopo la telenovela dell'estate, la situazione è difficile. "Quando fai male le critiche sono normali", non si nasconde Zizou. "E io so di essere in bilico. Ma non sono preoccupato: non è la prima volta che si dice questo di me. Un anno fa era la stessa cosa, poi il mio Real ha vinto la Liga".
"Sono i miei ragazzi e ce la faremo"
Il secondo campionato da allenatore vinto da Zidane, che nella stagione del ritorno a Madrid dopo le tre Champions di fila ha alzato anche la Supercoppa di Spagna. Ma quest'anno i numeri sono altri: appena tre vittorie in sei partite stagionali. Ben lontano dall'oltre 70% di successi nel suo primo biennio al Real, ma anche dal 62,75% ottenuto nel 2019/20. "Ma io ho vinto tanto con questi giocatori e li difenderò fino alla morte", continua Zidane. "Il momento è difficile ma possiamo uscirne. Sento l'appoggio della squadra, così come quello di Florentino Perez e della società. Il Clasico sarà una grande occasione per ritrovarci". Appuntamento al Camp Nou, domani alle 16.