LA FOTOGALLERY. Del Piero lo contese a Baggio e a Totti, Matthaus ci vinse nel '90 e lo lasciò, Maradona lo strappò a Kempes e ne divenne il simbolo: a 10 giorni dal Mondiale, ecco chi ha portato il Dieci nella leggenda

Chiunque, da bambino, ha sognato la maglia numero 10. Perché anche ai Mondiali l'hanno indossata solamente i giocatori più forti. Fantasisti, trequartisti, seconde punte. Come Del Piero, e molti illustri predecessori... -
Mondiali, così gli ultimi 10 trionfi
Francia '98 fu il primo Mondiale di Pinturicchio, subito con la maglia più pesante. Si giocava il posto accanto a Vieri con Roberto Baggio, ma arrivò ai Mondiali non nelle migliori condizioni fisiche. In quella stagione aveva segnato 31 gol -
Del Piero nella squadra Mondiale di Sky
Quattro anni prima il numero più importante era sulle spalle di Roberto Baggio. Nonostante l'errore dal dischetto in finale, il Divin Codino incantò il mondo con giocate strepitose e 5 gol. Compresa la perla contro la Bulgaria -
Da Bergomi a Del Piero: le "figu" Mondiali della squadra Sky
Fuori dall'Italia, ma spesso anche dentro, il 10 è identificato con una sola persona: Diego Armando Maradona. Lo portò in tutti e tre i Mondiali che giocò, compreso l'86, quella della "Mano de Dios" contro l'Inghilterra -
Così la programmazione dei Mondiali su Sky
Ma Diego fu davvero il più grande? L'eterna sfida con Pelé non avrà mai fine. Il brasiliano però vinse ben tre Mondiali, dai 17 ai 29 anni. Non un dieci classico per come lo intendiamo ora, ma forse il giocatore più forte di sempre. Una leggenda -
Il calcio tra gli indios dell'Amazzonia
Più che alla potenza, il 10 è associato da sempre alla fantasia, all'estro, all'imprevedibilità. In due parole, a Michel Platini. Che però con la Francia non andò mai oltre la semifinale -
Tutte le convocazioni dei Mondiali
L'unico erede del "Roi Michel" è stato Zinedine Zidane: un Mondiale vinto in casa con due gol in finale al Brasile, un Mondiale chiuso con la testata a Materazzi e l'addio al calcio. Forse il 10 più elegante che il calcio ricordi -
Samba Mundial, tutte le foto di Brasile 2014
Se il '98 fu l'anno di Zidane, il '94 fu il Mondiale di Gheorghe Hagi: il "Maradona rumeno", mancino e fuori dalle regole come il Pibe, aveva colpi incredibili. Come il pallonetto da più di 30 metri con cui segnò alla Colombia -
Tutte le città dei Mondiali
Lothar Matthaeus, trascinatore della Germania campione ad Italia '90, indossò il 10 nell'edizione che lo consacrò nell'Olimpo del calcio. Quattro anni dopo, negli Usa, scelse invece il numero 8 -
VIDEO. Tutto sui Mondiali
Prima di lasciarlo a Maradona su sua richiesta, il "diez" argentino era di Mario Kempes: meglio come attaccante che come esterno offensivo, nel 1978 fu capocannoniere con l'Argentina, che alzò la Coppa. Segnò anche con l'Olanda in finale -
Lo speciale Mondiali
Sempre in finale, ma nel 1966, segnò anche l'inglese Geoff Hurst: il 10 dell'Inghilterra fu l'autore del più celebre gol fantasma della storia, nei supplementari. Insieme a Bobby Charlton e Bobby Moore fu l'eroe dell'unica vittoria britannica ai Mondiali

Non vinse mai un Mondiale, ma ci andò vicinissimo: Ferenc Puskas, numero 10 dell'Ungheria, sfiorò l'impresa nel 1954, ma la Germania Ovest ribaltò il 2-0 del primo tempo e vinse la Coppa. Seconda punta velocissima, segnò in carriera quasi mille gol -
Il jukebox dei Mondiali: tutti gli inni e le canzoni
Ma forse il più grande 10 degli anni Cinquanta fu Juan Alberto Schiaffino: centrocampista totale, regista tra i migliori di sempre, segnò nella finale del '50 al "Maracanazo", quando l'Uruguay battè il Brasile davanti a 200mila brasiliani increduli -
La storia del Maracanazo