Mondiali Under 17, i giocatori più attesi di Brasile 2019

ZITO LUVUMBO (Angola). Il Brasile dovrà far attenzione, in uno dei match del girone A, al talento del calciatore angolano. Ala molto veloce su entrambi i lati del campo, è il trascinatore della sua Nazionale U-17 e ha avuto modo anche di debuttare con i più grandi, impressionando nei pochi minuti a disposizione. Protagonista di ottime prestazioni in tornei internazionali, ha già attirato le attenzioni di alcuni club di Premier

NOAH BOTIC (Australia). La Nazionale oceanica punta gran parte delle sue speranze sul talento classe 2002. Noto per un'imponente crescita che gli ha consentito di scalare rapidamente le gerarchie nei club giovanili, è una punta brevilinea, particolarmente letale in fase di ripartenza. Lodato per l'intelligenza calcistica, a giugno ha firmato per l'Hoffenheim

LUCIEN AGOUMÉ (Francia). Tra i giocatori che saranno protagonisti al Mondiale è uno dei più conosciuti. La scorsa estate, infatti, l'Inter lo ha acquistato per 4.5 milioni dal Sochaux, club nella quale aveva debuttato da professionista a 16 anni. Paragonato per struttura fisica e tecnica a Pogba, il giovane francese ha ben impressionato nelle prime uscite con la Primavera nerazzurra ed è pronto a mostrare il suo talento anche in Brasile

ADIL AOUCHICHE (Francia). Tra i protagonisti dell'ultimo Europeo di categoria, la Francia sa di avere a disposizione un altro centrocampista di grande prospettiva. Giocatore dotato di carisma e spiccato senso del gol, ha debuttato nella scorsa stagione in Ligue 1 con la maglia del Psg. Nonostante la giovanissima età, Tuchel lo tiene d'occhio e lo ha mandato un'altra volta in campo anche nella stagione in corso

NIANZOU TANGUY KOUASSI (Francia). Altro transalpino da seguire, altro giocatore scuola Psg. Paragonato a Laurent Blanc, il 17enne è un difensore elegante e di grande intelligenza tattica. Possiede, inoltre, grande capacità di leadership e ha fatto il capitano nelle giovanili del club parigino. Con la prima squadra ha ottenuto qualche convocazione, ma finora non è riuscito a scendere in campo

JUN NISHIKAWA (Giappone). La Nazionale nipponica sta coltivando negli ultimi anni una serie di ragazzi pronti a emergere nel calcio europeo. Uno di loro, Kubo, è già partito direzione Spagna, mentre Nishikawa si appresta a diventare il prossimo. Trequartista veloce e di grande tecnica, viene particolarmente apprezzato per il suo approccio mentale. Sa che, per competere ad alti livelli, deve ancora maturare e la sua umiltà è il primo ingrediente per crescere ancora

ANASS SALAH-EDDINE (Olanda). La prestigiosa scuola Ajax si appresta a lanciare nel grande calcio un altro giocatore di grandi prospettive. Terzino sinistro di origini marocchine, è stato uno dei trascinatori nelle gare di qualificazione e ha fatto intravedere le sue qualità nelle prime partite stagionali di Uefa Youth League

GIANLUCA BUSIO (Stati Uniti). Altro Paese sempre più attento a coltivare talenti del futuro è quello americano. Tra i giocatori da osservare nel torneo in Brasile c'è sicuramente Busio, centrocampista offensivo dei Kansas City. Nonostante la giovane età (è stato il secondo più giovane di sempre a firmare per una squadra di MLS e il secondo più giovane ad andare in gol), è stabilmente in piena squadra e si presenterà come uno dei ragazzi con più esperienza

GIOVANNI REYNA (Stati Uniti). Altro statunitense da tenere d'occhio è l'attaccante classe 2002, figlio d'arte di Claudio Reyna. Acquistato in estate dal Borussia Dortmund, sta confermando le sue enormi qualità anche nel calcio tedesco e potrebbe a breve fare il suo debutto in prima squadra. Centravanti moderno, in grado di abbinare qualità fisiche e tecniche, è in attesa di trovare la sua miglior posizione nel reparto avanzato

ALIOU BADARA BALDÉ (Senegal). 17 anni ancora da compiere, la Nazionale africana si affida al talento del suo attaccante. Paragonato in patria a Mané, sa sfruttare bene il suo fisico brevilineo con capacità d'inserimento e giocate nello stretto. Il Mondiale potrebbe essere la giusta vetrina per mettersi in mostra davanti agli occhi dei migliori osservatori al mondo

BRUNO AMIONE (Argentina). Seguito con grande interesse dal Genoa nella scorsa estate, il giocatore albiceleste è l'elemento principale su cui la Nazionale sudamericana spera di costruire la sua solidità difensiva. Roccioso e dotato di grande senso della posizione, ha già debuttato nella prima squadra del Belgrano

MATIAS PALACIOS (Argentina). È il giocatore più giovane ad aver mai debuttato nel San Lorenzo: 16 anni, 4 mesi e 11 giorni. Centrocampista con un piede sopraffino, è uno dei talenti più affermati del Mondiale U-17 e per lui si sprecano già i paragoni importanti. Il suo allenatore nell'Argentina, Pablo Aimar, vede molte somiglianze con Riquelme

KHASANOV MUKHRIDDIN (Tagikistan). Giocatori di movimento, ma non solo. Il Mondiale U-17 sarà una bella vetrina anche per i portieri, tra cui erge il nome di Mukhriddin, estremo difensore del Parvoz. Finito nel mirino di alcuni club europei, è stato tra i protagonisti dei Campionati Asiatici U16 del 2018. Particolarmente bravo nel neutralizzare i rigori, viene apprezzato dai compagni per la sua leadership tra i pali

GERMAN VALERA (Spagna). Una delle Nazionali più dominanti degli ultimi anni è stata, senza dubbio, la Spagna. L'Under 17 iberica si affida oggi al suo capitano, mezzala sinistra dell'Atletico Madrid. Giocatore rapido e bravissimo a muoversi negli spazi stretti, si fa notare per personalità e per la sua capacità di saltare l'uomo

PABLO MORENO (Spagna). Altro talento iberico da non perdere di vista è l'attaccante classe 2002. Cresciuto nella cantera del Barcellona, nella quale ha raccolto oltre 200 presenze nelle varie squadre giovanili, nell'estate del 2018 si è trasferito alla Juventus. In questa prima parte di stagione ha già brillato in Uefa Youth League, firmando 3 gol in 2 partite, dopo che l'anno scorso aveva ottenuto anche una convocazione con la prima squadra di Allegri

LORENZO PIROLA (Italia). Gli azzurrini potranno contare sul talento di Pirola, uno dei giocatori di maggior prospettiva al mondo nel suo ruolo. Difensore centrale della Primavera dell'Inter, in grado di giocare anche in un reparto a 3, è particolarmente apprezzato per la sua lettura del gioco che gli consente di giocare d'anticipo e sopperire a una non eccellente rapidità. Bravo anche in marcatura, è già tenuto d'occhio da Antonio Conte

MANUEL GASPARINI (Italia). La Nazionale di Nunziata si sente al sicuro anche tra i pali. Merito di Gasparini, uno dei portieri più interessanti del panorama internazionale. Dotato di grande leadership, ha un fisico importante e grandi qualità tecniche che ne garantiscono l'affidabilità. Inoltre sta crescendo in una squadra che ha sempre fornito grandi elementi in quel ruolo: l'Udinese

EFRAIN ALVAREZ (Messico). A benedire il suo talento ci ha pensato un grande campione: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese lo sta facendo crescere sotto la sua ala nei Los Angeles Galaxy e il giovane 2002 lo sta ripagando alla grande, mostrando giocate di grandi qualità agli occhi del pubblico statunitense. Attaccante rapido e con un piede mancino che promette miracoli, è tra i giocatori con più esperienza che si affacciano al Mondiale U-17